Avevo il viaggio nel pomeriggio, così invitai Noah la mattina per parlare della mia offerta di lavoro. Lui accettò l'invito senza pensarci due volte.
Feci entrare Noah in camera mia, lui guardava confuso i poster sui muri. Io ero seduta sul letto, osservandolo divertita dalla sua curiosità. Io dissi:«ti ho invitato qui per parlarti di una cosa importante.» Tutto d'un tratto, Noah sembrò preoccupato. Forse non era il modo in cui glielo dovevo dire. Si sedette accanto a me e chiese:«cosa ho fatto?». Risi e replicai:«non hai fatto niente. Ieri mi hanno dato un'offerta di lavoro che mi farebbe guadagnare un sacco di soldi. Però...» Noah mi sembrava confuso, feci un sospiro profondo e aggiunsi:«però dovrei stare in contatto con un mio ex. Jannik Sinner.» Noah mi guardò stupito, sembrava incredulo di questa notizia. Lui chiese:«mi faresti firmare una maglietta?», io risposi:«sì, ma dovrei andare a Shanghai. Forse non tornerò a casa per mesi, magari lo dovrò seguire per anni.» Lui mi prese le mani e disse:«siamo fidanzati, ti sosterrò sempre. Io mi fido di te e so che non mi tradiresti mai.»
Noah e Zoe, nel pomeriggio, mi accompagnarono in aeroporto. Lei era rilassata, ormai abituata ai miei viaggi, ma per lui non sembrava la stessa cosa. Il mio ragazzo mi aveva dato una maglietta da far firmare a Sinner, ma come glielo avrei chiesto. Sarebbe stato imbarazzante. Anzi, lo sarà sicuramente. Almeno c'era mio padre, ringraziai il cielo che facesse l'allenatore.
Dopo qualche ora di viaggio mi sentivo stanca, per arrivare ci voleva tutta la nottata perché c'erano gli scali. Cenai, il cibo dell'aereo era molto buono. Seppur la stanchezza, non riuscivo a dormire perché mi turbava la situazione che si sarebbe creata tra me e Jannik.
Durante la notte, dormì poche ore e male. Volevo rilassarmi su un letto di casa mia. Invece, al sedile dietro il mio c'era un bambino che scalciava. Stavo facendo tutto questo per i soldi.
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poetica
ChickLit"Cara Sophie, grazie di avermi lasciato dormire accanto a te. Spero di non averti fatto sentire a disagio, perché per me non è stato così. Me ne sono andato prima per non destare sospetti non veri e ho gli allenamenti la mattina. Se non ci vediamo...