È sempre lo stesso sogno: sono in una radura, vedo qualcosa di strano, più che vederlo lo sento nell'aria, c'è elettricità nell'aria come se da un momento all'altro dovesse manifestarsi qualcosa di completamente inatteso e distruttivo e di li a poco si manifesta, all'inizio è solo un ruggito, poi diventa un ululato, pian piano se ne aggiungono altri di voci diverse, diventano un coro, ma io non ho paura. Penso che possa essere mio padre con il suo branco, ma è solo quando vedo Scott McCall che me ne accorgo, non è il branco di mio padre, ma so che comunque non mi faranno del male, non sono quel tipo di persone, loro difendono le persone. Non so bene da dove sto assistendo alla scena, ma non riesco a raggiungerli ad avvisarli, urlo ma sono troppo lontana le mie grida non li raggiungono ed è in quel momento che un kanima entra in scena, li paralizza uno ad uno ed io osservo la scena scioccata, urlando.
Mia mamma mi sveglia, mi fa sedere, mi fa bere dell'acqua, mi accarezza la testa.
"È sempre lo stesso sogno, loro non sono i miei amici e so che un solo kanima non potrebbe mai ucciderli, non tutti almeno, ma sento che c'è qualcosa di strano che sta succedendo."
"Tu, devi stare a distanza da loro. Non posso perdere anche te. Ora alzati." Dice, si alza dal mio letto e esce dalla mia stanza.
La mia stanza è costellata da disegni, sono tutti su creature soprannaturali, alcune le ho incontrate altre le ho solamente sognate, come ogni mattina mi fermo davanti al ritratto di mio padre, mio padre ed il suo branco sono stati uccisi 2 anni fa da un branco rivale, da allora l'unico modo per ricordarlo e sentirlo vicino è stato tramite i miei disegni e i sogni. Sorrido al ritratto: "Buongiorno papà."
Vado verso la sedia su cui ho lasciato i vestiti da mettere per oggi, li prendo ed entro nel mio bagno, faccio la doccia, mi trucco e scendo da mia mamma, le do un bacio sulla guancia ed esco per prendere il bus scolastico.
Arrivata a scuola vado verso il mio armadietto, che è accanto a quello della mia migliore amica: Abby Lancaster.
Lei è una delle persone migliori che abbia mai conosciuto, tuttavia sembra essere assente oggi, di solito arriva prestissimo, prendo il libro di storia dall'armadietto e vado verso la mia classe, sfortunatamente per mia madre che vorrebbe che non avessi alcun contatto con i licantropi, la mia classe di storia è insieme a Liam Dunbar, i nostri banchi sono vicinissimi e tutto a quello a cui riesco a pensare è "lupo", quando mi è vicino disegno lupi, sempre e lui se ne accorge, sempre, non mi ha mai fatto domande.
Cerco di seguire la lezione, ma la mia mano continua a disegnare senza che nemmeno ci presti molta attenzione, alla fine della lezione però diversamente da quello che mi sarei aspettata Liam mi ferma: " I lupi sono il tuo soggetto preferito?" Mi chiede.
"In un certo senso." Rispondo. Lui sorride.
"Sei brava a disegnare."
"Grazie."
"La tua prossima lezione é chimica giusto?"
"Si, oggi mi sa che sarò da sola, Abby non c'è."
"Nemmeno Mason." Dice.
"Si ho notato a storia."
"Mi chiedevo se ti andasse di sostituirlo."
"... Okay." Non credo mia madre sarebbe molto contenta, certamente ci eravamo già parlati in precedenza, niente di più di un veloce scambio di battute, mia mamma lo aveva reso chiaro, nessun contatto con i licantropi, per nessuna ragione.
Ho infranto la prima regola.
Andiamo insieme verso l'aula di chimica, lui mi fa domande sui miei disegni, io gli chiedo come va nella squadra di lacrosse, per tutta la lezione ci parliamo tramite un foglio, alla fine della lezione sul foglio trovo scritto: "Pranziamo insieme?"
Non posso, non posso, ma voglio. "Volentieri." Rispondo.
Mia mamma non dovrà saperlo.
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Silver
FanfictionFanfiction su Liam Dunbar di Teen Wolf. Silver è la figlia di una ex cacciatrice e di un licantropo, ha sempre cercato di nascondersi, sopratutto da Scott McCall ed il suo branco. Silver ha uno strano sesto senso, riesce a captare le creature sovra...