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Ti vedo varcare la soglia della porta: sei minuta, magra, i capelli mori che ti cadono sulle spalle, su quel maglione beige, porti dei pantaloni a elefante e delle nike bianche. Avrai si e no vent'anni.

Non sono ancora riuscito a guardarti in faccia, e già mi sorprende il fatto che una ragazza come te eviti di farsi vedere. È chiaro che preferisci restare nel tuo mondo, senza attirare l'attenzione.

Non voglio perderti di vista, e mentre delicatamente vai diretta verso la colonna E-F, io devo sorbirmi i lamenti di questo coglione:

<< Cioè ma ti rendi conto? >>

<< Si Nathan, ne sono assolutamente sorpreso>> rispondo.

<< Sorpreso?? stiamo parlando di 4 idioti che volevano vendermi Dark Souls a 600$, a me!>>

Nathan... Come posso descrivertelo? È un nerd senza amici, uno di quelli che passa più tempo nei mondi virtuali che in quello reale. L'ho incontrato a un comics qualche anno fa. Era travestito da Enigmista, e devo ammettere che il suo costume mi colpì subito: era curato nei minimi dettagli, dalle cuciture, alla maschera, tutto fatto a mano. Non potevo fare a meno di complimentarmi. A quel punto, pensavo di fare solo un gesto carino. Mai avrei immaginato che quell'innocuo commento mi sarebbe costato così caro. Da allora, non riesco più a togliermelo di torno...

Ma inaspettatamente:

<< Oh no, fanculo fanculo fanculo. Mi è appena arrivato un messaggio Gabriel... scusami tanto, devo scappare... >>

Dio grazie, grazie davvero.

<< Tranquillo Nathan, facciamo un'altra volta il progetto. >>

<<Ok, grazie amico. Scappo. Ci vediamo. >>

<< Ciao Nathan, ciao >>

Questo è un segno del destino.

In pochi secondi i miei occhi ti trovano, e questa volta riesco davvero a guardarti. Il tuo viso è come scolpito, con un naso piccolo e delicato che si incastra perfettamente tra gli altri tratti. Le tue labbra, carnose e morbide, si socchiudono appena. I tuoi occhi, di un marrone profondo, mi fissano per un attimo. Dentro di loro c'è un calore che mi attira, una scintilla difficile da decifrare, come se nascondessero mille storie. Hai delle ciglia, lunghe e scure, battono lentamente, dando ai tuoi sguardi una grazia ipnotica. Il leggero rossore sulle tue guance si sposa perfettamente con la tua pelle, facendoti sembrare quasi accaldata, come se avessi appena corso o stessimo condividendo un momento segreto. C'è qualcosa di irresistibile nel modo in cui tutto di te sembra fatto per essere ammirato, eppure tu rimani lì, a tuo agio nel tuo mondo, inconsapevole o forse semplicemente indifferente all'effetto che hai su chi ti osserva.

Okay, forse non dovrei guardarti in questa maniera, potrei spaventarti.. ma non riesco a smettere.

Voglio sapere il tuo nome. Devo saperlo.

e nel mentre che gironzoli per la corsia F-E, stai.. canticchiando? Sei lì, nella tua tranquillità. E hai appena preso in mano un Dan Brown. "Il codice Da Vinci." Fai davvero? Un Dan Brown? Ammetto che qui mi sei caduta in basso. Ma non preoccuparti, avrai modo per riprenderti i punti appena persi.

Piano piano ti avvicini alla cassa. E io continuo a seguirti da lontano.

<< Si grazie, vorrei comprare questo. >> dici al cassiere.

Hai una voce delicata, e piccola. Se fossimo in un film ti avrei già sbattuta al muro, e non so che ti farei.

Poi, delicatamente, prendi dalla tua borsetta rosa il tuo portafoglio. Avresti abbastanza soldi in contanti per pagare, ma utilizzi la carta di credito.

Picchietti sul bancone con le unghie lunghe glitterate.

Poi prendi il libro, lo scontrino, ringrazi, e vai per uscire dalla porta.

Continuo a seguirti con gli occhi, poi mi giro. Non so nemmeno come ti chiami, porca troia.

E mentre che non disperso nei miei pensieri, mi mormori la tua prima parola.

<< Hey >>

Mi giro di scatto

<< Ciao >>

<< Ho visto che mi stavi guardando.. >> Mi prendi per le mani

<<.. Come ti chiami? >>

<< Gabriel >>

<< Mhh, perfetto Gabri. Ho così tanta voglia di scoparti. >>

<< Ah, davvero? >>

<< Si tesoro. >>

Ti prendo per le braccia, le alzo e inizio a baciarti intensamente. Sei mia. 

E poi torno sulla realtà. Purtroppo era troppo bello per essere vero. Ti continuo a guardare da dietro. Hai buttato lo scontrino nella spazzatura.

Aspetto una decina di minuti prima.

Poi mi alzo, e vado verso esso.

"Anna Maverick".

Preso nota.

A presto, Anna.


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SPAZIO AUTORE

Cari lettori,

sono entusiasta di presentarvi il primo capitolo di Solo mia! So che non è molto lungo, ma spero che vi piaccia. Vi chiedo un po' di pazienza per i prossimi capitoli, ma spero sinceramente che la mia storia riesca a catturare il vostro interesse. 

Detto questo, vi auguro una buona serata!

To już koniec opublikowanych części.

⏰ Ostatnio Aktualizowane: Oct 14 ⏰

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&quot;Solo mia&quot;Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz