Capitolo 3 ti ho ritrovato.

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Harry rimase a bocca aperta, non credeva ai suoi occhi; appena lo vide scoppiò a piangere ripetendo il suo nome singhiozzando:

H: " Sirius...sei vivo..."
S: " Sì Harry. Però aspetta c'è anche un'altra sorpresa...
Uscirono dalla stanza e andarono alla prima finestra che trovarono e aspettarono li davanti:
H: " Sirius perché devo guardare fuori? "
Aveva la faccia bagnata dalla lacrime che continuavano a scendere, gli lucidi e Sirius gli stringeva la mano...
S: " Aspetta ancora un pochino Harry "
Dopo un po' Harry sentì un verso...sembrava una civetta, ma non una civetta qualunque...
H: " Senti anche tu questo verso Sirius? "
Si avvicinò alla finestra e vide Edvige...
H: " Sirius, ma è un sogno o è tutto reale??? Quella è Edvige!!! "
S: " Sì Harry, tutto vero. Ora è il caso che ti spieghi un po' di cose..."
Harry, appena Edvige si posò sul sul braccio iniziò a calmarsi le lacrime non scesero più perché non si sentiva più solo, si sedette vicino a Sirius sul divano e iniziarono a parlare:

H: " Sirius non ci capisco più nulla...eri morto! Io ero li quando Bellatrix di lanciato la maledizione! "
S: " Harry ascoltami bene. Tu ora non capisci perché non sai quello che c'è dietro..."
H: " Dimmi tutto allora. "
S: " Allora, Silente sapeva già che tu saresti andato in quella camera e quindi ha progettato tutto: il colpo di Bellatrix sono riuscito a respingerlo, ma per seguire il piano di Silente mi sono finto morto e quella porta l'ha modificata e ne ha fatto una passaporta che andava a Hogwarts e li mi sono nascosto.
H: " Ah ok, ma Sirius quando stavo andando nella foresta per scontrarmi con Voldemort io ti ho visto con mia madre...lupin...mio padre..."
Sirius quando Harry nominò tutti loro divenne triste...e rispose:

S: " Sì ero io con un incantesimo per rispettare il piano di Albus..."
H: " E scusa Edvige? "
S: " Ah vero...quella notte ti volevo mandare un messaggio con scritta tutta la verità, il primo gufo che ho trovato era uno bianco come Edvige e i Mangiamorte l'hanno scambiata per lei e l'hanno uccisa. Lei dopo il tuo trasferimento è venuta a Hogwarts, mi ha trovato e dopo siamo rimasti insieme. "
H: " Ora capisco tantissime cose..."
Harry un po' sorrideva un po' piangeva, a Sirius gli venne l'istinto di abbracciarlo forte per ricambiare tutti i suoi quando era Felpato.

Dopo vari pianti, spiegazioni, abbracci a Harry venne voglia di camminare un po' e chiese a Sirius se avesse voglia di andare a Diagon Alley, ma prima voleva dirlo ai suoi amici quindi si smaterializzarono a casa Weasley.

Harry entrò nella casa a vide Ginny, George, Ron e Hermione...mancava solo Fred: gli corsero tutti incontro per abbracciarlo, Ginny si fermò perché voleva essere sola ad abbracciarlo. Quando i saluti furono finiti Harry disse a loro che aveva due sorprese: andò fuori dalla porta allungo la mano verso il muro, loro vendettero che qualcuno gli prese la mano, Harry fece un passo e spuntarono fuori Sirius e Edvige. Ron rimase a bocca aperta e anche gli altri: Ron pensava fosse un incantesimo ma sapeva che non era così vedendo la faccia di Harry. A un certo punto la porta sul retro iniziò a cigolare e sentirono una voce: era Arthur! Sirius corse in cucina per rivedere il suo amico. Arthur appena lo vide spalancò gli occhi e lo abbracciò gli altri vedettero la scena e gli chiesero delle spiegazioni, allora Sirius si sedette sulla sedia e iniziò spiegare.

Passato un po' di tempo Ginny prese Harry perché gli voleva parlare:

G: " Ciao Harry come stai? È da tanto che non ti vedo..."
H: " Bene, ti ho pensata tutto il tempo..."
G: " Perché finita la battaglia di Hogwarts non sei venuto a stare da noi? "
H: " Perché mi sentivo di troppo in questa casa. "
G: " Ok...ascoltami ti devo dire una cosa, ma penso che si sia capito...io ti amo."
Harry a sentire le parole di Ginny non rimase molto sorpreso perché lo aveva già capito quando lo ha baciato nella camera delle necessità. Allora lui si avvicinò, si guardarono, lui le mise la mano sulla guancia, la avvicinò e si baciarono. In quel momento arrivò George che chiese a Harry se voleva una burrobirra e poi andarono in cucina.

La stessa sera Harry non riuscì a dormire perché continuava a pensare a tutti gli anni che sono passati da quel giorno in cui Hagrid buttò giù la porta di quel faro per entrare e dargli la lettera per Hogwarts.

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