Era una mattina qualsiasi a scuola e tu, T/N T/C, ti trovavi nel bel mezzo di una conversazione animata con le tue compagne. Riso e chiacchiere riempivano l'aula mentre discutevate delle ultime notizie e delle nuove tendenze tra le adolescenti. Tu eri il fulcro dell'attenzione, raccontando una storia esagerata su come avessi conquistato il cuore della ragazza più popolare della scuola. Le tue amiche ti ascoltavano con occhi sgranati, alcune ridendo, mentre altre si affrettavano a farti domande.
Improvvisamente, la voce ferma della professoressa interruppe la vostra conversazione. "T/N T/C, un po' di silenzio, per favore!" La sua espressione era seria, ma in quel momento non potevi fare a meno di girarti verso la finestra.
Lì, i tuoi occhi si persero nel mondo esterno, osservando le persone che camminavano lungo il marciapiede. La vita quotidiana scorreva davanti a te: un uomo portava a spasso il cane, una donna sorrideva mentre chiacchierava al telefono, e dei bambini si rincorrevano nel parco.
In quel momento, la tua mente vagò. Sognavi di essere al di fuori di quelle quattro mura, di essere parte di quella vita spensierata. Un desiderio profondo di essere sempre al centro dell'attenzione ti assalì; non solo nella tua scuola, ma in tutto il mondo. Quando la campanella suonò per la pausa, ti alzasti in un balzo, il tuo entusiasmo contagioso che si diffondeva tra le tue amiche.
Durante la pausa, il tuo gruppo si riunì nel cortile. Raccontasti storie divertenti, accompagnandole con gesti esagerati, mentre tutte ridevano. La tua autostima aumentava a ogni risata, ma nel profondo sentivi che qualcosa non andava. Le tue amiche ti adoravano, ma quel costante bisogno di attenzione ti portava a rifugiarti in una maschera di bravura, nascondendo insicurezze che non osavi mostrare.
Tornata a casa, il tuo maggiordomo, un uomo alto e distinto di nome Alfred, ti accolse con un inchino. "Benvenuta, signorina T/N. I suoi genitori la stanno aspettando nella sala." Annuì e ti diressi verso il soggiorno, dove trovasti i tuoi genitori. Tuo padre, con uno sguardo serio e concentrato, stava contando una pila di banconote, i gesti precisi e calcolati. Tua madre, dall'altra parte della stanza, sembrava inquieta: con un lieve tremolio alle mani, sorseggiava una tazza di tè, gli occhi che scrutavano il marito come se cercasse un segnale di approvazione.
"Come è andata a scuola oggi, T/N?" chiese tua madre, cercando di mantenere un tono leggero. "Normale, come al solito," rispondesti, cercando di evitare ulteriori domande.
Ma la risposta non fu soddisfacente per tua madre. "Non puoi continuare a vivere nella mediocrità, T/N. Dovresti essere più ambiziosa, come le tue compagne. Non posso credere che tu sia sempre così superficiale," disse, il tono della sua voce che si fece più acuto. Le parole di tua madre colpirono come un pugno; sapevi di non essere perfetta, ma quel costante confronto ti faceva sentire piccola.
"Ma che ne sai tu di cosa voglio veramente?" ribattesti, sentendo crescere la frustrazione. "Non tutte possono essere come te e papà!" Il litigio si intensificò, e la tensione nella stanza aumentava.
"Vai al diavolo, T/N!" urlò tua madre, il viso che tradiva una miscela di angoscia e rabbia. Prima che potessi rispondere, una mano pesante colpì il tuo volto. Tuo padre, visibilmente irritato, ti aveva schiaffeggiata. "In camera tua, ora!" ordinò, con un tono che non ammetteva repliche.
Incredula e ferita, ti voltasti e corresti verso la tua stanza, il cuore che batteva all'impazzata. Ti sentivi umiliata e sola, l’eco delle parole di tua madre che risuonava nella tua mente. Quella frase, “vai al diavolo”, si incollò alla tua coscienza, alimentando un senso di ribellione che non avevi mai provato prima.
---Ehi, lettori! Prima di salutarvi, voglio fare una piccola nota ironica. Se avete trovato qualche attimo un po' cringe in questa parte della storia, tranquilli, non siete soli. Prometto che ci sarà molto di più da scoprire. Restate sintonizzati per le prossime parti, dove le avventure di T/N T/C si faranno sempre più intense.
A presto!
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Sono diventata una creepypasta
ParanormalT/N T/C è una ragazza che ama essere al centro dell'attenzione, soprattutto a scuola, dove brilla per il suo carisma e il suo stile unico. Crescendo in una famiglia benestante, ha sempre avuto tutto ciò che desiderava, ma il suo bisogno di approvazi...