Sono ormai 10 anni che mi trovo qui, da usando ho compiuto 18 anni ho smesso di contare i giorni che ho passato in questo laboratorio venendo torturato con le peggiori sostanze e mutazioni genetiche, le analisi sono crudeli e invasive ma il peggio sono le mutazioni genetiche, fanno veramente male.
Un giorno mi svegliai sentendo una morbida e calda sensazione sulla schiena come se fossero delle ali ma smisi di pensarci quando entrò uno dei soliti scienziati, lo guardai con la solita faccia incazzata che riservo a loro:"anche oggi il solito vero? Facciamo in fretta la prego".
Lo scienziato mi rispose altrettanto incazzato:"modera i toni stupida cavia, oggi resteremo un nuovo DNA su di te e vedremo se stavolta succederá qualcosa al tuo brutto e stupido corpo", la rabbia cresceva in me ma rimasi calmo e gli dissi che sentivo un calore alla schiena e mi disse:"allora il DNA funziona, bravo esperimento, il tuo corpo è finalmente utile a qualcosa".
La mia rabbia divenne incontrollabile:"BASTA CHIAMARMI CAVIA COME SE NON AVESSI UNA COSCIENZA",gli saltai addosso con tutta la mia forza ma, grazie al collare sul mio collo mi elettrizzo fermandomi a terra.
"ora, brutta troietta di un esperimento ribelle ti riserverò una punizione esemplare, vediamo cos'è questo calore che dici" prese un bisturi dal suo camice e aprí due tagli profondi all'altezza delle mie scapole, il sangue era molto ma il dolore ancora di piú:"stronzo, non imparate mai che non potete essere cosí cru"sentii qualcosa uscire dalla mia schiena e delle ali infuocate color nero pece uscirono dai tagli sulla schiena, due bellissime ali.
"Ora che sappiamo che funziona possiamo usarlo sull'altro esperimento, magari lei sará piú abituata" mi rialzo, con un po' di fatica derivata dai tagli da cui sgorga ancora sangue:"chi è questo esperimento di cui parli, stronzo".
"Non sono affari tuoi ma non mi costa niente dirtelo,è una puttanella che abbiamo preso insieme a te e ormai è un ibrido mostruoso tra piú di 3 creature diverse di cui tu non saprai nulla".
La mia rabbia era enorme alla notizia di un altra persona nelle sue condizioni, ad un certo punto iniziai a sentire del fuoco nei pugni e dalla rabbia ne tirai uno allo scienziato che venne sbalzato al muro esterno, sfondandolo.
Lo scienziato cadde a terra, con un enorme palo di ferro al posto della testa, saltai giú dal buco e iniziai ad usare le ali per volare nella foresta:"qui dovrei essere al sicuro ma non ho intenzione di lasciare quella ragazza in mano a quei mostri.Il primo capitolo finisce qua, spero vi piaccia e ovviamente fatemelo sapere :)
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la fenice dalle piume nere
Science Fictionquesto è il racconto di un ibrido tra una creatura mitologica e un umano e poi, niente spoiler