Apro gli occhi.
Spengo la sveglia sul telefono. Alle 6:00 è insopportabile anche la mia canzone preferita.
Oggi è il primo giorno e non ho voglia di ricominciare.
In un attimo mi passano davanti tutti i momenti belli e brutti passati in questi quattro anni di liceo.
È il momento di alzarmi. Mi vesto, mi lavo i denti, mi metto le scarpe ed esco di casa.
Per arrivare a scuola devo prendere il pullman di linea. A pochi passi dalla fermata vedo Federico.
"Buongiorno Ele'"
"Fede!"
Gli corro incontro e lo abbraccio.
Sono belli i nostri abbracci. Anche perché non abbraccio nessun altro al di fuori di lui, il mio migliore amico.
Parliamo di unicorni. Sì, siamo ossessionati. È il nostro piccolo segreto.
Nel frattempo arriva il pullman. Saliamo e ci sediamo, il che è un miracolo. Continuiamo il discorso iniziato alla fermata.
Dopo una ventina di minuti arriviamo a scuola. Entriamo e ci sediamo al bar. La mattina presto è sempre vuoto, per questo preferiamo fermarci la mattina che il pomeriggio, alla fine delle lezioni.
Poco tempo dopo ci raggiunge Arianna, la ragazza di Fede. Tutte le volte che ci penso non me ne capacito... Perché loro sì e io no? Ma d'altronde meglio soli che mal accompagnati!
Però Arianna è davvero bellissima: capelli biondi e occhi azzurri. Perfetta, praticamente. E poi è simpatica, è dolce, è divertente,...
"Ari!" Fede si alza e aspetta l'arrivo della ragazza. Poi la bacia, sollevandola da terra. "Ti siedi con noi?" Interrompo io. Non mi piace che facciano le loro "cose" davanti a me.
"Volentieri"
Facciamo colazione, parlando dell'estate passata e delle vacanze.
Ad un certo punto lo vedo avvicinarsi da lontano. Non può essere proprio lui. Metto gli occhiali e guardo meglio. Ebbene sì, è lui.
Mi alzo. Sto sorridendo. Mi saluta con la mano, avvicinandosi.
"E...Elettra?"
"Marco?"
"Elettra!"
"Marco!"
Ora corre. Corro anche io. Ci abbracciamo.
Erano quattro anni che non lo vedevo e sì, è diventato bello. Per carità, non che prima non lo fosse...
"Perché sei quì?" Domando.
"Sono tornato a Roma"
"Ma per sempre?"
"Spero..."
"Quindi non te ne vai più?"
"Come si fa a lasciare Roma?"
Era il mio migliore amico insieme a Fede prima che partisse. Ci chiamavano "The golden trio". Poi abbiamo perso i contatti e Marco è scomparso.
Ma ora è quì. La sua mano è sulla mia spalla.
Non riesco a smettere di sorridere, e a quanto pare neanche lui. Mi è mancato troppo. Troppo.
Raggiungiamo gli altri. Fede si alza ed abbraccia Marco. Chissà perché non si sono più sentiti, sono cugini.
Arianna allunga la mano.
"Arianna"
"Marco, piacere" dice stringendole la mano.
La campanella suona io e Marco ci dirigiamo verso il liceo linguistico e Arianna e Fede verso il liceo classico. Marco non è nella mia stessa classe. Lui va in quarta B, io in quinta C. Non vado troppo d'accordo con i miei compagni.
Le ore passano lentamente.
Alle 13 esco dalla classe e nel corridoio trovo Marco e Arianna. Lei è un po' troppo appiccicata a lui. Non è perché sono gelosa, semplicemente non voglio che Fede soffra.
Mi avvicino.
"Ciao! Dov'è Fede?" domando.
"In bagno" risponde Ari
"Emm okay... Com'è andato il primo giorno Marco?"
"Benissimo! I miei compagni sono tutti simpaticissimi!"
"Beato te"
"Devo andare, ho il pullman. Ciao Ele! Ciao biondo!"
Biondo? BIONDO??? Da quando tutta questa confidenza?
"Em... Ciao" risponde Marco.
Nel frattempo esce Fede dal bagno.
"Ari?"
"È appena andata"
Usciamo dalla scuola e ci dirigiamo alla fermata. Prendiamo il pullman. Ci sono solo due posti liberi. Quindi ce li giochiamo a pollice di ferro. Alla fine ci sediamo io e Marco. Dopo una ventina di minuti scendiamo. Fede prende una strada e io e Marco quella opposta.
"Dove abiti?" Domando.
"In parte a te"
"Sul serio?"
"Sì"
Sorrido.
Arriviamo a casa. Rimango stupita davanti alla casa di Marco. Era sempre stata lì, ma non ci avevo mai fatto troppo caso. È una villa enorme con allegato giardino e piscina. Qualcosa tipo dieci volte il mio appartamento.
"Ti piace la mia casa?"
Non rispondo.
"Vuoi entrare?"
Volevo ma mia mamma mi aspettava per pranzo.
"Vorrei ma non posso. Magari domani"
"Okay a domani allora!"
Mi sorride. Quanto mi è mancato quel sorriso lo so solo io.
Mi abbraccia ed entriamo ognuno nella propria casa. C'è già la tavola apparecchiata. "Ciao Elettra com'è andata a scuola?"
"Bene"
Mangio veloce e vado in camera mia. Accendo la televisione e guardo il pomeridiano di Amici. Penso a come mi piacerebbe essere là, con quei ragazzi, a fare quello che mi piace per tutto il giorno. Cantare è la mia passione.
Mi arriva un messaggio: è Marco.
*ciao💙*
*heii😊*
*guarda alla finestra*
Mi dirigo verso la finestra. Non mi ero mai accorta che la finestra della mia camera si affaccia sulla casa di Marco, per l'esattezza sulla sua finestra. Lo vedo. Sorrido divertita.
*ahah incredibile*
Ride anche lui.
*posso chiederti una cosa Ele?*
Si fa serio.
*certo*
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Happy Ending
Ficțiune adolescențiElettra è una ragazza come tante altre. Simpatica, carina, divertente, anche se non sa di esserlo. Ha una vita monotona: casa e scuola. Ci penserà Marco, un vecchio amico tornato dopo tanto tempo, a cambiare la sua vita.