SCIVOLANDO (piangi e balla) | Luk3

9

È passata una settimana dall'ultima registrazione ed il compito non me lo hanno fatto fare. L'ansia continua a prendersi gioco di me, ma giorno dopo giorno io continuo a godermi l'esperienza.

Ho legato tantissimo con Chiara che continua a fare battutine su me e Luca, con il supporto della Rebe, ma dato che oggi l'ho vista fare un massaggio a Tringo, decido di andare a sfotterla un po'.

"Ma quindi ti piace?"
"chi, scusa?"
"Trigno"
"non parlo"
"vi ho visti che vi facevate il massaggio in gradinata eh"
diventa rossa e ride.
C'è qualcosa sotto.

"Ma era solo un massaggio!"
"certo, certo"
"vabbe meglio del no assoluto!"
mi supporta Daniele, che sta seduto su uno degli sgabelli.
"Tu piuttosto va' da Luca che è tutto solo fuori"
sbuffo e giro i tacchi.

Ormai ho come una calamita che mi porta ad andare sempre da lui quando è solo e viceversa.

"Disturbo?" dico, aprendo la porta e lo vedo chiudere il computer davanti a lui.
"No tranquilla, tu mai"
mi siedo sulla poltrona difronte a lui ed inizio a fissarlo, mentre riapre io computer e si mette a lavoro.

"Comunque ho deciso, io inizio a fumare"
"no dai, eri sana"
"tutti che fumano qui, mi sento esclusa" si fa una risata e torna per un attimo con lo sguardo sullo schermo, per poi chiudere definitivamente.

"Vieni a sederti vicino a me? Ho freddo"
"anche io" rispondo, mentre mi alzo per andare accanto a lui.
"Grazie al cavolo, sei con una maglietta leggerissima"
"ora mi fai da madre?" ridiamo e mi metto comoda.

"Comunque chi l'avrebbe mai detto che il finto santo con le ugg sarebbe diventato una delle
persone con cui ho legato di più in questo mese"
"neanche io l'avrei detto della pariolina che mi riteneva presuntuoso"
"ti ritengo ancora tale!"
"un po' però ti ho fatto ricredere" mi dice convinto ed io scuoto la testa con un sorrisino.

"Non mi dire che tutta 'sta tensione la sento solo io qundo stiamo vicini" dice e mi fa rimanere pietrificata.
Lo lascio in balia di una risposta ed inizio a fissare il cielo.
"Si ma parlami"
"scusa io vado"

mi alzo ed entro in casa, per poi chiudermi nella mia camera sotto le coperte.
Per oggi ho anche finito le prove e sono stanchissima, quindi non so come distrarmi.
Quel fatto sulla tensione, poteva risparmiarselo.

Già di normale mi manda in tilt il cervello perché quelle farfalle nello stomaco chi le aveva mai sentite, però poi dimentico, ma se lui addirittura mi parla di tensione quando siamo insieme, inizio a pensare che qualcosa forse c'è.
E non voglio.

"Amore tutto okay?" mi chiede Rebecca entrando in camera. Alzo la testa dal cuscino e lei si siede vicino a me.
"Che ha fatto Luca?"
"Chiami anche Chiara?"
annuisce e va a chiamarla.

"Ei che succede? Ho solo due minuti"
"avete presente il fatto che vi avevo detto delle farfalle nello stomaco che però poi cioè passavo avanti perché capita?" annuiscono entrambe
"ora lui se me esce e mi dice che c'è tensione quando siamo insieme" rimangono un po' a bocca aperta

"io poi sono andata via e boom i pensieri, ho paura che possa esserci qualcosa"
"LO SAPEVO!" salta Rebecca dal letto.
"Palese vi piacete, parlagli di come ti senti"
"no raga, ferme un attimo"
"ferma tu! Vedi che ora la soluzione non è non parlagli mai più eh"
"e chi l'ha mai detto?"
"ti si legge in faccia".

"Ti do un ordine, stasera dopo cena sicuro andrà a sedersi fuori, tu vai lì e gli dici tutto tutto, ora scappo!"
"non ti prometto nulla" le urlo mentre esce dalla porta.
"Ha ragione Chia, ti conviene, vado anche io"
mi lascia un bacio sulla guancia e rimango sola di nuovo.

piccola nota
hellooo!! Scusate tantissimo per l'assenza e per quest'altro capitolo un po' di passaggio, ma come vi ho detto sono sempre sempre a danza ed ho poco tempo per tutto. Spero vi piaccia comunque ik capitolo e vedo di scrivere anche domanii!!🫂