Ero a casa mia, mentre fuori la pioggia cadeva incessante. Mi godevo una tazza di cioccolata calda, lasciando che il calore mi avvolgesse, quando all'improvviso vidi una figura danzare sotto la pioggia. Era Leora, e sembrava completamente immersa nel suo mondo, con i capelli bagnati che le ricadevano sulle spalle e l’acqua che le scivolava sulla pelle. C'era qualcosa di ipnotico nel modo in cui si muoveva, una bellezza selvaggia e libera.
Non potei fare a meno di prendermi un ombrello e uscire.
Ezan: "Stai bene? Cos'è, un attacco di follia?"
Leora: "No, ma la pioggia è così bella... mi fa sentire viva."
Ezan: "Così finirai per ammalarti."
Leora: "Un po' di pioggia non mi farà male."
Ezan: "Vieni dentro, altrimenti ti prendi un raffreddore."
Leora: "Dai, guarda com'è meraviglioso! Mi sento così tanto in sintonia con la natura."
Ezan: "E io ti vedo sempre più in sintonia con una probabile influenza."
Leora rise, e io arrossii leggermente, colpito dalla sua leggerezza.
Ezan: "Su, entra."
Leora: "Va bene, va bene."
La feci entrare in casa e andai subito a prenderle un asciugamano.
Ezan: "Asciugati e cerca di non sgocciolare dappertutto."
Leora: "Oh, ciao Sylas!"
Ignorando per un momento le mie parole, si avvicinò alla gabbia di Sylas, accarezzando il corvo con affetto.
Ezan: "Leora, asciugati prima."
Leora: "Sì, sì..."
Sbuffò con un sorriso e prese l'asciugamano, asciugandosi i capelli e il viso.
Ezan: "Brava. Vuoi qualcosa da mangiare?"
Leora: "Certo, cosa hai?"
Ezan: "Che ne dici di pane e marmellata di ciliegie?"
Leora: "Perfetto."
Preparai velocemente un panino e glielo porsi.
Leora: "Grazie, Ezan."
Ezan: "Spero ti piaccia."
Lei sorrise e iniziò a mangiare, mentre io osservavo il modo in cui il suo viso si illuminava di gioia.
Leora: "Che serie TV guardi?"
Ezan: "Di solito 'Law and Order'. E tu?"
Leora: "'Le terrificanti avventure di Sabrina'."
Ezan: "Me lo immaginavo. Una serie così... blasfema."
Leora: "Sempre a dire 'blasfemo'. Deve essere proprio la tua parola preferita."
Ezan: "Ma è vero."
Leora: "Ti ricordi 'Steven Universe'? Lo guardavo sempre..."
Ezan: "Io preferivo i classici Disney, cartoni più adatti."
Leora: "Ti piacciono le storie d'amore?"
Ezan: "Non proprio, solo quando sono animate bene."
Leora finì di mangiare e appoggiò il piatto sul tavolo. I suoi vestiti erano ancora umidi, e notai come la pioggia aveva esaltato ogni dettaglio della sua figura. C'era qualcosa di irresistibile nel modo in cui mi guardava, con un misto di curiosità e sfida. Senza pensarci troppo, mi avvicinai e le misi una mano sul fianco.
Leora: "Ezan... cosa stai facendo?"
Ezan: "Niente. Volevo solo chiederti... ti andrebbe di stare un po' più vicina a me?"
Leora arrossì, sorpresa e forse un po' imbarazzata, ma non si allontanò.
Leora: "Va bene, ma fai piano... sono nuova a queste cose."
La sua ammissione mi fece fermare per un attimo, e la guardai negli occhi. Non avrei mai immaginato che fosse così vulnerabile. La mia espressione si addolcì e sorrisi, cercando di trasmetterle calma e sicurezza.
Ezan: "Anche per me è una cosa nuova... prometto di essere delicato."
Mi avvicinai ancora, ma questa volta con maggiore dolcezza, sfiorandole il viso e osservando il modo in cui chiudeva gli occhi, Io inizia a toglierle le mutandine ed ha giocare un po' con il suo clitoride lei orgasmava
Leora : ho dio
Ezan : ti piace ?
Leora : si
Io risi iniziai a mordicchiarle le coscie e da lì andiamo sempre più avanti fino ad andare in fondo in tutti i sensi
STAI LEGGENDO
Leora
ChickLitEzan è un musulmano molto rigido che vive in un bosco perché odia la città. Un giorno é a fare una passeggiata ed incontra Leora, una strega pagana, e da lì inizia la loro avventura.