ⅩⅠ

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‖ 𝐂𝐡𝐚𝐨𝐭𝐢𝐜 𝐖𝐢𝐧𝐝𝐬 🌪️‖ ‖ 𝐃𝐫𝐨𝐠𝐞𝐝 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊‖ ‖ 𝐋𝐨𝐯𝐞 🖤 ‖
‖ 𝐁𝐫𝐮𝐭𝐚𝐥 🩸‖

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⚠️ 𝐖𝐀𝐑𝐍𝐈𝐍𝐆 : Tengo a specificare che il contenuto di questo capitolo è riservato ad individui maturi e coscienziosi. A differenza di quanto mostrato finora, il tag "𝐋𝐨𝐯𝐞" indica una scena di sesso esplicita e il tag "𝐁𝐫𝐮𝐭𝐚𝐥" violenza carnale. Vengono utilizzate droghe pesanti e viene violata la legge. 

Non da scrittore ma da persona sconsiglio la replica del comportamento dei personaggi. Nonostante ciò, auguro una buona lettura ai pazienti lettori che sono arrivati a tal punto!

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"𝒱𝑜𝓁𝓊𝓅𝓉𝒶𝓈 𝒽𝒶𝒷𝑒𝓉 𝓈𝓅𝑒𝒸𝒾𝑒𝓂 𝒷𝑜𝓃𝒾, 𝓈𝑒𝒹 𝑒𝓈𝓉 𝓂𝒶𝓁𝓊𝓂"

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Il Professore forzò il debole Theos ad entrare nella Great Mansion e inchinarsi di fronte al giogo della droga e del fumo.

La sala principale era gremita di studenti ubriachi che ballavano e cantavano. I maggiordomi scivolavano nella folla offrendo su vassoi d'argento calici di vino e scatolette di sigari cubani, mentre sui tavoli imbanditi colonne di cibo aspettavano di essere consumate. Verso l'alto soffitto del salone si innalzavano vapori eccitanti e volute di fumo. 

Theos si fece spazio tra la folla con la mente vuota. Riecheggiavano in lui le assurde parole di Cedric e i ricordi del colloquio con il Professore. Era molto stanco e l'odore di umanità che permeava l'ampia sala lo disgustava. Le donne che oltrepassava erano pregne di profumo e gli uomini puzzavano di sudore e alcol.

«Ehi, ma io ti conosco. Vieni qui!» gridò una voce.

Theos non poté difendersi. Il ragazzo che lui e José avevano picchiato alla Ceremony lo riconobbe e lo afferrò per il collo. Rise con violenza e sbatté il corpo di Theos contro il muro. 

Subito la folla di studenti iniziò a gridare con gioia intorno ai due.

«Vuoi sapere come mi chiamo? Oppure non ti interessa? Ti odio, ti basta sapere questo. Devi sentire addosso la vergogna che ho provato a causa tua» il ragazzo aveva ancora una guancia tumefatta dallo scontro e i segni delle unghie di José sulle labbra e sul collo.

Theos si divincolò. «Lasciami» cercò di dire.

Il ragazzo infierì. Colpì Theos con un unico pugno sotto il mento e lo buttò per terra, dove gli schiacciò lo stivale sporco di fango sul naso. La folla rideva, qualcuno sputò per terra e vomitò dal divertimento.

Theos sentì la mandibola piegarsi e schiacciare la lingua, il sangue esplodere in una fitta sporca di terra e la vista offuscarsi. Gli mancava il respiro. Aveva lo stivale del ragazzo schiacciato sul petto. Questo rideva di sbieco e urlava di aver ricevuto la sua vendetta. La folla lo acclamava e lo abbracciava.

Sopraffatto, Theos chiuse gli occhi e chiese di morire.

Questa notte finirà quando smetterai di dire bugie. Ti ho avvisato, Theos.


Ⅱ 


𝐂𝐇𝐀𝐒𝐈𝐍𝐆 𝘵𝘩𝘦 𝐒𝐔𝐍𝐒𝐄𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora