Senza fiato.
Era così che si sentiva sempre quanto toglieva la testa dal piatto largo e basso di pietra del Pensatoio e dalla fredda superficie liquida che conteneva i ricordi. A questo punto Harry aveva perso il conto di tutte le volte che aveva usato quella cosa, ma ogni volta il risultato finale era sempre lo stesso.
Era tarda notte del primo giorno del suo sesto anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e le finestre che lo circondavano erano scure.
Harry si ritrovò di nuovo in piedi, in mezzo al relativo disordine dell'ufficio del preside, con Silente accanto a lui, dopo aver assistito a un primo incontro piuttosto sconcertante tra l'uomo ormai anziano e il bambino che sarebbe cresciuto fino a diventare il mostro che il mondo ora conosceva come Voldemort.In quel ricordo Tom Riddle era sembrato inquietantemente umano. Un ragazzo che, forse, non aveva mai conosciuto nemmeno la più basilare delle semplici gentilezze e nonostante si prentasse come una persona, era veramente in preda a un dolore autentico.
Troppo orgoglioso per cercare un aiuto che non c'era dall'inizio."Se posso chiedere, signore." intervenne finalmente Harry, dopo essere ritornato con successo nel presente. "Perché mi ha mostrato quel ricordo in particolare? Cosa c'entra?"
"Questo ti verrà spiegato tra un momento, Harry." lo rassicurò, mentre attraversava la stanza per riprendere il suo posto dietro la pesante scrivania. "Ma prima, prima di spiegare ulteriormente, devo farti una domanda. Ti chiedo di rispondere sinceramente."
"Va bene."
"Dimmi, Harry. Se ti dicessi che potresti andare nel passato per impedire che un evento di tua scelta si verifichi, lo faresti?"
Andare nel passato? Una possibilità di cambiare il passato per un futuro migliore?
"Se fosse possibile, signore, penso che la maggior parte delle persone lo farebbe."
"Saresti un'eccezione?"
Harry scosse la testa.
"Cosa cambieresti?"
Istintivamente sarebbe voluto tornare a quella orribile notte a Godric's Hollow e impedire l'omicidio dei suoi genitori, ma quando aprì bocca per parlare si fermò di colpo.
Il preside lo stava fissando da dietro i suoi occhiali a mezzaluna, facendogli pensare che quella domanda fosse di per sé una specie di test. E pensandoci bene, ciò che avrebbe voluto veramente sembrava un po' egoistico.
Harry capì subito cosa avrebbe dovuto fare."Impedirei a Tom Riddle di diventare Voldemort."
"E come lo faresti, Harry? Lo uccideresti?"
Non c'era nessuna accusa dietro quelle parole, ma nemmeno curiosità. Erano semplicemente vuote.
"Ucciderlo?"
L'idea era ripugnante, anche sapendo cosa aveva fatto l'uomo. Non riusciva nemmeno a immaginarlo.
Non dopo aver visto lo sguardo tormentato negli occhi del ragazzo orfano che era seduto sulla piccola branda di metallo in quel lontano ricordo."No. Non lo ucciderei. Ma farei tutto ciò di cui sono in grado per salvarlo da se stesso."
Quella doveva essere la domanda più pericolosa che gli avessero mai fatto in tutta la sua vita, ma sembrava aver azzeccato la risposta.
Silente sorrise."Sono sicuro che lo hai sospettato in qualche modo, anche se non te l'hanno mai detto direttamente. Tu, Harry, e il ragazzo che è diventato Lord Voldemort siete molto simili. Se non fosse per la tua compassione, la tua capacità di amare e di accettare che ci sono in effetti cose peggiori della morte, come non conoscere l'amore o la base della gentilezza, penso piuttosto che saresti potuto diventare una copia del Mago Oscuro più potente che questo mondo abbia mai conosciuto." disse lentamente. "Il Signore Oscuro ha fatto molte cose atroci, cose orribili e imperdonabili, ma le persone hanno dimenticato, come spesso accade quando si trovano di fronte a coloro che fanno del male, che la sua prima vittima e quella che credo che abbia sofferto di più per mano sua è Voldemort stesso. O meglio, l'uomo che avrebbe potuto essere se non avesse imboccato un sentiero così oscuro come ha fatto."
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𝐏𝐫𝐚𝐞𝐜𝐥𝐚𝐫𝐮𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐮𝐢𝐬
FanfictionLa guerra contro Voldemort non sta andando bene e Silente ha escogitato un piano disperato per localizzare e distruggere meglio gli Horcrux del Signore Oscuro: viaggiare in una linea temporale alternativa per ottenere l'assistenza di nientemeno che...