Quel giorno non succede niente di che subito dopo gli allenamenti dove abbiamo detto a tutti i ragazzi che....boh, ci frequentiamo? Ci sentiamo? Ci baciamo. Ecco cosa facciamo!
Scherzo ovviamente non è solo quello. Sappiamo tutti perfettamente che tra me e Will non c'è solo connessione fisica, quindi è inutile prendersi in giro. Passo tutto il pomeriggio con Jo e Cami e la sera lavoro. Non vedo Will per tutta la serata ma, come promesso in precedenza, al momento della chiusura esce dal suo ufficio per accompagnarmi a casa.
Lo fa sempre.
Anche quando ci sono Cami e Joã qui, li rassicura di andare a casa in modo da stare da soli io e lui e poi mi accompagna a casa. A volte parliamo, altre no ma non è mai imbarazzante.
È come se lo conoscessi da una vita senza però sapere tutto. Will è la scoperta più bella che io stia facendo. Ed è proprio suo il messaggio che trovo quando apro gli occhi dopo una bella nottata di sonno.
Da: Numero sconosciuto
Ciao piccola mia, sono Will. So che non ti avevo mai scritto,perdonami, ma non amo messaggiare e quando lo faccio mi dimentico :) Quando vedi questo messaggio, chiamami!Sorrido e scuoto la testa fissando lo schermo.
Questo ragazzo...
Subito dopo aver memorizzato il suo numero, lo chiamo e porto il telefono all'orecchio aspettando che risponda. La prima cosa che sento è la sua voce rauca.
"Mhmh? Pronto?"
Potrei giurare di aver avuto un brivido ovunque non appena sento la sua voce. È chiaramente appena sveglio e per una volta ringrazio Dio del mio tempismo sbagliato che mi ha regalato questa fantastica voce rauca super sexy.
"Ti ho svegliato, non è vero?" sorrido rotolandomi tra le coperte "Piccola, ehi. Buongiorno. Sì mi hai svegliato ma è stato un ottimo risveglio ora che ti sento" alzo gli occhi al cielo sorridendo e facendomi girare l'anello che porto al medio su se stesso "Ruffiano. Ho trovato il tuo messaggio" gli spiego "Oh sì,giusto. Volevo avvisarti che stasera saremo chiusi, andiamo tutti insieme al Daisies per festeggiare il compleanno di Chris" annuisco come se potesse vedermi e sorrido "Perfetto, nessun problema. Mi prendi tu come al solito?" sono ironica e capisco che l'ha colto quando lo sento ridacchiare dall'altra parte dello schermo "Vuoi pagarti il taxi?" mi chiede lui, faccio finta di pensarci un pochino "Mhh...nah. Mi piace il mio autista personale. È molto attraente mentre guida e non tiene mai entrambi le mani sul volante nonostante sostenga di non aver mai preso nemmeno una multa" sorrido riferendomi alle sue mani sulle mie gambe ogni volta che siamo in auto insieme "La invito a lasciarci una recensione sul nostro sito allora" scherza lui e io rido. "Cosa farai questa mattina?" mi chiede lui, riesco a sentire il movimento delle coperte che mi fa intuire che anche lui è ancora a letto.
Probabilmente nudo, chissà.
"Non saprei a dir la verità, forse esco a prendermi un cornetto. Non posso iniziare la giornata senza il mio cornetto al cioccolato" sorrido e l'acquolina mi riempie la bocca. "Posso portartelo io a casa? Il servizio autista penso comprenda anche quello" sorrido al pensiero di vederlo entrare di nuovo in casa mia "Sicuro? Non devi mica farlo per forza" mi sento in obbligo di specificarglielo... "So perfettamente che non devo, ma voglio. Dammi dieci minuti e sono da te." e così mi chiude il telefono in faccia facendomi ridacchiare.
Non mi interessa cambiarmi, rimango in pigiama. Se questo ragazzo è interessato davvero a me lo sarà anche se indosso il pigiama con Bambi sopra.
Puntuale come un orologio svizzero, dopo dieci minuti mi arriva un messaggio
Da: Will<3
Sono fuori.Corro ad aprirgli la porta e non appena lo vedo porto l'indice sulle labbra ad indicargli di fare silenzio per non svegliare i miei amici. Lui entra senza far rumore e poggia un sacchetto sul bancone della cucina e ne tiene un altro in mano. Ha addosso una tuta nera, una giacca di pelle che lo copre dal fresco autunnale londinese e il suo solito berretto verde. Gli faccio cenno verso il piano di sopra dove c'è la mia camera "Vieni con me" sussurro e salgo le scale. Lui mi segue ed entriamo in camera chiudendoci la porta alle spalle. Mi sorride e mi porge il sacchetto che ha tenuto in mano "Il tuo cornetto al cioccolato, Bambi" sorrido di rimando per il soprannome e afferro la bustina "Perché avevi due bustine?" chiedo addentando il mio cornetto.
So di non averlo nemmeno salutato e ringraziato ma sono famelica. Ho bisogno di cibo la mattina. Lo farò dopo.
Lui fa spallucce "Ho portato i cornetti anche a Jo e Cami" spiega lui. Rimango a bocca aperta per un secondo e mi siedo al centro del letto, lui si siede sul bordo "Te l'hanno mai detto che sei proprio un ragazzo d'oro??" lui ridacchia "Mia nonna a volte, ma non me lo sento più dire da anni."
Tra le risate finisco il mio cornetto e, finalmente, sono pronta per salutarlo per bene "Vieni qui, tu" lo afferro per la felpa, gli giro il cappellino all'indietro e lo bacio con foga. Lui ricambia immediatamente il bacio e mi tira a sedere su di lui a cavalcioni. Le sue mani vagano dai miei fianchi, alla parte bassa della schiena, fino ad arrivare ai miei glutei e ogni singolo tocco mi fa vedere le scintille.
A volte mi chiedo come possa essere il sesso con lui. Okay non solo a volte. Me lo chiedo dalla prima volta che l'ho visto muoversi su quel palchetto due anni fa, quando ero una semplice spettatrice del suo spettacolo. E ora eccomi qua, seduta su di lui con la sua lingua in bocca.Direi che ho fatto progressi, voi che dite?
Infilo audacemente le mani sotto la sua felpa e le passo sui suoi addominali perfettamente scolpiti. Lui ansima sulle mie labbra e lo sento contrarre i muscoli sotto il mio tatto "Hai le mani congelate, Bambi" sussurra lui sulle mie labbra e mi morde il labbro, sorrido e continuo ad accarezzarlo "Ho bisogno di mettermi sotto le coperte" scendo da sopra di lui e mi infilo sotto le coperte ancora sfatte del mio letto. Vedo Will girarsi verso di me, sorridere, alzarsi e iniziare a spogliarsi. Si leva le scarpe, la giacca, il berretto e la felpa mostrando il suo torso nudo, poggia tutto sulla sedia accanto al letto e si infila sotto le coperte al mio fianco.
Buon Dio...
"Bene, dove eravamo?" mi chiede lui ironico salendo sopra di me e riportandosi le mie mani sul corpo "Non ricordo bene" dico io in un mezzo sussurro "Ti rinfresco la memoria."
E così mi bacia di nuovo.
Si tiene sollevato sul mio corpo mantenendosi sulle braccia toniche posizionate ai lati dei miei fianchi e questa volta, quella ad esplorare il corpo dell'altro, sono io.
Passo piano le mani dal suo collo, al petto, agli addominali e mi fermo solo quando tocco l'elastico dei suoi pantaloni. Ci stacchiamo dal bacio rimanendo sempre vicinissimi però, tanto che sento la sua voglia, non solo dalla presenza rigonfia premuta sulla mia coscia, ma anche dal respiro accelerato. Quando spingo lentamente le dita oltre l'elastico...
ecco che Joã bussa, più volte, freneticamente alla porta
"VIIIICCC!!! PENSO CHE BABBO NATALE ESISTA SUL SERIO! E ABBIA PORTATO I CORNETTI!"

STAI LEGGENDO
Dance of desire
FanfictionWill è il proprietario di uno dei locali più importanti di Londra. Victoria è una delle sue clienti abituali e ha intenzione di far parte del suo staff. I due appassionati di danza avranno qualche intoppo dovuto all'attrazione che provano l'uno per...