Capitolo 30

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<<Dove diavolo sono finiti?>> tuonò il Corvo, furioso,

sovrastando di un bel po', in altezza e forma fisica, il funzionario responsabile della registrazione dei prigionieri.

<<Calma, ci sarà una spiegazione valida. Di sicuro non possono essere scappati da qua>> il Grigio, andato con lui per l'interrogatorio, cercò di acquietarlo.

Non ho bisogno che me lo dica tu, pensò irritato Kieran, guardando l'Hunter di traverso.

Il funzionario, un ometto basso e smilzo, si strizzò ancora di più in sé stesso, aggrappandosi convulsamente al libro contenete tutte i dati sui detenuti.

<<Ti ho chiesto dove sono finiti e gradirei una risposta...hmm...vediamo...ora!>> continuò il Corvo con voce dura e minacciosa.

Due guardie addette alla sorveglianza della camera dei registri fecero un passo avanti con l'intento di intervenire.

Lo sguardo omicida che lessero negli occhi di Kieran e quello di avvertimento del Grigio gli fecero, però, cambiare subitaneamente idea, e senza dire una parola ritornarono al loro posto.

<<Non sono autorizzato a dirvelo. Mi dispiace>> balbettò il funzionario, rosso in viso ed evidentemente spaventato.

<<Non sei...ti dispiace...>> ripeté a spezzoni il Corvo esasperato dall'ottusità di quell'uomo. Lo prese per il bavero e lo sollevò da terra di mezzo metro, senza molto sforzo.

<<Chi di ha detto una cosa simile?>>

Le guardie, pallide in volto, osservarono la scena alquanto preoccupate, ma non osarono fare una mossa.

<<Kieran, non è necessario sbatacchiare questo pover'uomo in questo modo>> si intromise il Grigio che in realtà stava pensando quanto stupidi, testardi, miopi e incoscienti erano certi burocrati.

Poi aggiunse riferendosi direttamente all'ometto:<<Non è vero?>>

<<Scommetto che il nostro amico ci darà tutte le informazioni che vogliamo>> disse con falso tono conciliatore.

<<Se ci tiene a conservare il suo lavoro e la testa attaccata al collo>> concluse intimidatorio.

Il Corvo lo depose per terra emettendo un suono gutturale simile a un ringhio.

Il funzionario, appena i suoi piedi toccarono nuovamente il pavimento, non riuscendo a mantenersi stabile sulle gambe per i tremori, scivolò per terra.

Dopo qualche attimo, che si concesse per riprendersi e ritrovare l'utilizzo della parola, guardando i due Hunters con risentimento, allungò il braccio porgendogli il registro dove avrebbero trovato quello che volevano sapere.

<<Io non vi ho detto niente. Siete voi che con la forza mi avete obbligato a ...>>

<<Sì, Sì, va bene. Tranquillo, la tua condotta agli occhi del Gran Consiglio non sarà punibile>> tagliò corto il Grigio infastidito, sventolando una mano con fare annoiato.

Kieran sfogliò freneticamente le pagine del libro fino a quando il Grigio non lo sentì esclamare:<<Maledizione!>>

<<Li hanno già spostati per condurli alla struttura di riabilitazione. Non vedo la firma di chi se ne è occupato>>.

Il Corvo si chinò, e mettendosi a pochi centimetri di distanza dal funzionario gli disse:<<Adesso tu mi dici il nome di chi è venuto a prelevarli o giuro che tornerai a casa con qualcosa in meno>> sventolandogli la lama di uno dei suoi coltelli davanti al viso.

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