Un maneggio per due

CAPITOLO 1

Ero a letto mi stavo annoiando erano solo le 8e30 si sera ed io ero appena tornata a casa dal maneggio. Scusate mi sono dimenticata di presentarmi, mi chiamo Matilde , ho sedici anni e frequento il liceo scientifico. Pratico equitazione e ,d'estate, lavoro come stagliera per il mio maneggio, dove ho una cavalla di nome Holly Shoes, per fare qualche lezione gratis e prendere un po di soldi dato anche che i miei lavorano fuori città e non riescono a pagare tutte le spese ; ho i capelli biondo cenere,ricci e gli occhi verdi e porto gli occhiali .Il bello del mio maneggio è che è diviso a metà infatti c'è la parte femminile dove si praticava monta inglese e c'era la metà maschile dove si praticava monta inglese. Potevamo incontrarci solo quando passeggiamo in sella ai cavalli, all'entrata o nella club house. Tornando a noi, decisi di lavarmi ,ovviamente, e poi andai a cena. Mi sedei a tavola ma non avevo per niente fame infatti misi ttto apposto e tornai in camera e mi misi a letto presi un libro e mi misi a leggere, amo leggere soprattutto dark romance e classici lo so che sono completamente diversi ma non mi importa. Ormai stanca misi via il libro e presi il telefono, notai però che avevo una notifica da instagram così aprì il telefono e lessi, era un semplice "ciao" apri instagram e apri il profilo del ragazzo che mi aveva scritto e nota che era un bel ragazzo occhi azzurri e capelli neri palestrato anzi molto palestrato lessi il nome alexander *bel nome* pensai . Decisi comunque di rispondergli con un semplice *ciao* poi iniziammo a conoscerci e scopri che aveva vent'anni ,la differenza di età non era un grande probblema anche perché mi sono sempre piaciuti quelli più grandi. Mi disse anche che aveva una mito ,cosa che adoro perchè mi sono sempre piaciute, ha una kawasaki ninja h2r la mia moto preferita da sempre, anche se non posso permettermela e poi ho appena preso la patente per il 125 e mi sono riuscita a prendermi una Aprilia sportiva. Passammo così tutta la notte a parlare fino alle tre del mattino quando finalmente riuscì a prendere sonno oramai stanca e affaticata dalla pesante giornata a spalare letame.