Tre giorni, tre giorni di silenzio, tre giorni di senso di colpa.
Dominic da quando è uscito dalla sala prove é rimasto intrappolato nei dubbi e nei sensi di colpa.
A chiedersi se ha fatto bene a essere così duro con lei, se non avesse fatto meglio a essere più comprensivo, magari darle una carezza invece di un calcio nel sedere.L'ha ascoltata con cura, osservandola mettersi le scarpe e ha trattenuto il respiro quando la vista salire sulle punte.
Vedere quell'espressione così angosciata e dolorosa sul suo viso, ha quasi sentito il cuore di lei spezzarsi quando ha rimesso le scarpette nella scatola.
Forse per questo era così arrabbiato.È più facile dare la colpa a qualcun'altro, avere un nemico da combattere, un cazzo di trauma da superare come il classico dei cliché.
Avere un qualcosa da aggiustare e lui l'avrebbe aiutata.Invece lei aveva smesso per paura che qualcun'altro la fermasse.
In sé aveva senso, non voler dare il controllo della propria vita nelle mani di qualcun'altro, lui questo lo capiva.
Quello che lo ha fatto infuriare è la convinzione di Milly, la sua presunzione nel credere di avere così il controllo quando invece aveva mollato dandola vinta a quegli stronzi.Questo pensiero lo faceva impazzire, la Milly che conosce avrebbe sbattuto in faccia a tutti loro il suo talento, facendogli mangiare la sua polvere.
La Milly del passato ha ceduto il passo e ha lasciato che quelle male lingue condizionassero le sue scelte.Era furioso, deluso e così inacidito.
Ad oggi un po' si pente di quanta cattiveria abbia messo nelle sue parole.
Lei era stata delicata nell'affrontare i suoi problemi, gli ha tenuto la mano su quella maledetta ruota panoramica e gli è stata accanto durante la sua crisi di panico.
Era stata comprensiva e consolatrice, lui invece è stato un vero stronzo.Se n'è pentito già il mattino dopo, era pronto a chiederle scusa il giorno dopo a scuola, peccato che lei non si è presentata.
E neppure il giorno dopo.
E così tre giorni di assenza dallo scontro furioso.Ha delle cose da risolvere, gli ha detto Tristano.
Non sta tanto bene, ha invece detto Harley.
La verità è che lei è scomparsa non volendo dire a nessuno dove sia finita.A Dominic non è restato che sospirare e farsi i fatti propri, nessuno di loro sembrava preoccupato, neppure Oliver che ha incrociato un paio di volte nei corridoi.
Perciò lei sta semplicemente evitando lui e questo lo ha messo all'angolo.Si dice che alla fine è un po' ipocrita anche lui, è facile dire che non è riuscito a parlarle per colpa sua, quando lui non è che ha fatto i salti mortali per riuscire a incontrarla.
Un po' in realtà si è nascosto anche lui.Parcheggia la moto al solito posto, caricandosi il borsone in spalla pronto all'allenamento con Thomas.
Anche dalla palestra manca da tre giorni, perché come già ben chiarito, lui è un grande ipocrita e ha evitato la palestra con la scusa del lavoro e dello studio.Apre la porta lentamente, l'ultima volta che è stato qui è successo il guaio, ha lasciato in fretta e furia la palestra lasciando dietro di sé una scia di rabbia, confusione e delusione.
Ad oggi non sa cosa lo aspetta.
Quasi inconsciamente si aspetta che quella discussione sia rimasta impressa nei muri, magari un leggero strato di muffa sul soffitto o una piccola crepa sul muro.
Di sentire nell'aria quella tensione che può sembrare un profumo, acerbo e amaro.E si ferma sui suoi passi, trattiene il respiro, perché tutto è rimasto fermo a com'era quella sera, al momento in cui è arrivato, a prima che la rabbia lo assalisse.
Ci sono persino le stesse persone che fanno gli stessi esercizi, la stessa playlist a suonare nella sala principale perché Oliver è fissato con i Queen.
Nulla è cambiato e una paura lo assale.
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inchiostro sull'anima
RomanceLa piccola Camilla Johnson è ormai cresciuta, diventando una bellissima ragazza che sopravvive all'essere la figlia di una celebrità. Lei è la figlia di Oliver Johnson, il più grande giocatore di football degli ultimi quaranta anni, ora allenatore d...