<Jayden accidenti, almeno rispondi, non scopare in giro> dico quando dopo la terza volta che lo chiamo parte la segreteria, stavo anche per dimenticarmi di chiamarlo, alla fine me ne sono ricordata quando dovendo chiamare papà ho visto la sua chiamata di qualche ora prima
<Jayden cazzo smettila di scopare in giro> sbraito senza rendermi conto che ha risposto finché non sento la sua risata, merda
<Principessa calmati, ero in bagno, non posso?>
<Si puoi, ma se ti chiamo rispondi> voglio sotterrarmi
<Ero in bagno, poi cosa ti fa pensare che io scopo in giro?> chiede con una nota di divertimento nella voce
<Niente, ti puoi scopare chi vuoi, basta non quando sai che ti devo chiamare>
<Non mi scopo nessuna, arrivo> e riattacca, solo ora mi rendo conto che era più che serio, non sono gelosa ma devo avere quella cazzo di lettera, e se lui si distrae sono nella merda.
O forse perché ti distrai tu bellezza? Mi suggerisce la mia solita vocina fastidiosa, io non mi distraggo per niente, e anche se così fosse, io rimango sempre con i piedi a terra, e poi non posso innamorarmi di Jayden, è fuori dai miei standard, esiste di meglio rispetto a me.
Se lo dici tu, bellezza.
<Sydney, hai visite> urla Gavin dal soggiorno, scendo immediatamente le scale prima che me lo tartassano di domande su quello che abbiamo fatto qualche sera fa
<Jayden> gli faccio un cenno con la testa cercando di non arrossire al ricordo dei nostri baci
<Syd...> rimane senza parole, non ora Jayden cerco di dirgli con il mio sguardo accusatorio
<Vieni ti porto su, devo aiutarti per i compiti non te lo scordare> vedo l'occhiataccia di Xavier ma lascio perdere, non mi dimentico mai di quello che mi dice, e se pensa che io sia felice di ospitare Jayden a casa si sbaglia di grosso
<Certo, te lo stavo per chiedere io, se vuoi posso aspettarti qui, e studiamo in soggiorno> dice appena nota le occhiatacce di Xavier nei suoi confronti, Christian sta in silenzio, segno che fastidio non ne prova per nulla, gli altri due non hanno niente da ridire, perché da soli hanno compreso la situazione, lavoro studio
<No tranquillo, potete salire, almeno gli altri non vi daranno fastidio, alla fine non dovrebbero nemmeno darvi i compiti, sono solo tre settimane di vacanza dai> interviene mia zia, mandando occhiatacce agli altri
<Vieni Jay> lo prendo per mano e lo porto su per le scale fino in camera mia, chiudo la porta e giro la chiave, mi tira un braccio facendomi girare verso di lui, le nostre labbra si scontrano, le sue mi cercano disperatamente, quando le nostre lingue si toccano di nuovo quella sensazione nello stomaco
<Sei... bellissima...cazzo> dice fra un bacio e l'altro, mi prende in braccio e mi butta sul letto senza mai smettere di limonarmi, mi sta andando in pappa il cervello, mi si sta annebbiando la vista per il piacere che ho di poterlo toccare oltre un semplice abbraccio
<Sai cosa mi piace dei tuoi capelli?> mi chiede soffiandomi sulla bocca tenendosi sui gomiti per non schiacciarmi con il suo peso, le sue iridi sono sparite nascoste dalle pupille che si sono dilatate
<Cosa?> chiedo cercando di riprendere fiato e lucidità
<Che il giorno in cui scoperemo potrò tirarli come più mi pare e piace> sogghigna con una scintilla nelle sue iridi
<Jay!> sbotto indignata ma cercando di nascondere il fatto che l'idea mi piace da morire
<Sai che non ti scoperò mai principessa, è una cosa che mi sono promesso e che manterrò fino a che io e te avremo un rapporto come questo> ora è serio, ma le sue iridi emanano scintille e urlano che è una bugia, quando dicono che gli occhi sono lo specchio dell'anima non mentono
<So che non è nemmeno normale limonare così> dico guardandolo negli occhi, si abbassa fino a lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra, non mi abituerò mai
<Dipende da che punto di vista lo guardi Syd>
<Cioè?> chiedo guardando le sue labbra, sono invitanti
<Dal mio punto di vista, dico che va bene, non rechiamo danni a nessuno, e se mai tu o io troveremo il rispettivo compagno o compagna nel mio caso, tutto finirà e nessuno dei due ci soffrirà>
<Basta parlare baciami!> gli dico facendolo sembrare un ordine, si avventa sulle mie labbra e fa incrociare le nostre lingue, lo sento sorridere, porto una mano dietro la sua nuca e affondo le mie mani nei suoi capelli morbidi e profumati.
Scende a baciarmi il collo, mi scappa un gemito che mi fa stringere ancora di più le dita intorno ai suoi capelli.
<Non dovremmo Jay, non è normale, non possiamo baciarci per sempre di nascosto, non posso> richiamo la sua attenzione facendolo allontanare dal mio collo
<Hai paura di innamorarti principessa?> chiede fissandomi, ha le labbra più gonfie del solito, ma non se ne cura che qualcuno potrebbe notare la differenza, ma non immagino allora come sia messa io, gli passo il pollice sul labbro inferiore cercando di farlo tornare normale
<So che non succederà mai, non siamo fatti per stare insieme> lascia un bacio sul mio dito
<Pure le tue sono gonfie, passarci il dito non serve a niente, non te ne dovresti vergognare, so che non succederà ma la vita è imprevedibile, come non sapremo mai se io tornerò in carcere, o se è la volta buona che io non ci torni più> ho la testa in subbuglio, mi inizia a piacere fin troppo ma non posso innamorarmi, è off limits, e non saremo nemmeno visti molto bene insieme
<Dobbiamo studiare Jay> dico accarezzandogli la guancia
<Perché sorridi?> mi chiede sorprendendomi, non mi ero accorta di star sorridendo, deve farmi questo effetto pensare a lui e a tutti i malefatti che ci facciamo a vicenda
<Dai andiamo a studiare> lo spingo leggermente indietro e lui senza tanti sforzi si alza e aiuta me a fare altrettanto
<Studiamo principessa, e non pensare troppo ai nostri baci, te ne riserverò qualcuno più in là nel tempo tranquilla> mi prende in giro, senza essere cattivo
<Smettila> raccatto i libri per i compiti e mi siedo sul letto a gambe incrociate.
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Da Los Angeles A Mai Più
Chick-LitSydney Wyatt una ragazza all'apparenza ricca e viziata ma che nasconde tante realtà di cui solo Alexander ne è a conoscenza. Jayden Hooper un ragazzo all'apparenza dal passato non poco piacevole, arrogante e sempre annoiato, si trova come al suo so...