Prologo

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Renesmeé Pov
-Renesmeé! Svegliati é ora di alzarsi!- una voce assordante mi giunge all'orecchio,facendomi sobbalzare dal comodo e caldo letto sul quale la sera prima avevo spontaneamente preso sonno.Essa giungeva dal piano inferiore, eppure sembrava così vicina da assordarmi per qualche instante.

La luce mattutina si inoltrava attraverso le pareti di legno della camera,come un coraggioso avventuriero si addentra in una fitta boscaglia,per poi giungere al mio volto,ancora invaso dal terribile torpore del sonno.

Lascio inoltrare la palpebra verso l'alto,sbattendo le mie lunghe ciglia chiare e facendo entrare una quantità eccessiva di luce nelle mie pupille contornate da un color cioccolato,che mette in risalto i miei occhi.
A volte non riesco nemmeno a spiegarmi la tale velocità della notte che passa in un batter d'occhio al giorno.Sembrano soltando passati cinque minuti da quando ieri sera avevo serenamente preso sonno, con il mio bellissimo romanzo di Romeo & Giulietta tra le mani,e invece anche questa mattina il sole é arrivato pimpante in alto,ancora una volta nel massimo del suo splendore.

Porto una mano sul volto,coprendolo con tutto il palmo ... Quasi sperando di ritrovare quella pace che delle volte solo la notte e l'oscurità può donare...Ma niente,ero sveglia.

Faccio scivolare di nuovo la mano lungo i liniamenti del mio viso ovale e pallido,facendola posare nuovamente sulle coperte di cotone che coprivano il mio corpo esile.

Con la coda dell'occhio scruto il comodino di legno scuro intagliato a mano,posizionato proprio di fianco al letto.Su di esso una sveglia di metallo segnava proprio le sei e trenta.Orario perfetto per lasciarsi andare e dormire ancora un po...Invece no.Oggi é il mio primo,straziante,terribile giorno di scuola.Ciò che per me si definisce "mostruoso",per mia madre deve essere un giorno assolutamente perfetto,da ricordare in ogni attimo della propria eterintá...

Sbuffo,facendo uscire dalle mie labbra carnose tutto il fiato possibile che avevo in corpo.E con la mano sinistra afferro il lembo di coperta rimasto fuori dall'argine,portandolo in alto...

Il mio corpo é scoperto,e già la terribile umidità di Forcks inizia a farsi sentire in tutta la sua potenza.
Alzo la schiena,facendo aderire palmo con le lenzuola bianche e candide,e poso uno alla volta i piedi nudi sul pavimento freddo e leggermente impolverato.La mia stanza non ha un aspetto molto femminile ... Semplicemente perché non ho nemmeno io tale aspetto.

Tuttavia,sono una mezza vampira.Ma mio nonno Carlisle dice che ho le stesse abitudini,debolezze e forze umane.Quindi in pratica io mi considero un umana al massimo.Ed é proprio questo che mi fa sentire viva.

In fondo alla camera uno specchio a grandezza umana é attaccato alla porta... Un immagine riflessa di una ragazza attira la mia attenzione. I suoi capelli sono di un colore chiaro,che si inoltra quasi sul biondo scuro,e il crine pieno di onde fa sembrare il suo viso ovale ancora più snello...

Sono io,un ulteriore cambiamento é stato subito dal mio corpo ancora abituato a sembianze da bambina.Ora ho sei anni,ma sembro una sedicenne in tutti gli aspetti.E anche il carattere rispetta per filo e per segno gli aspetti adolescenziali.

Non mi soddisfa molto il mio aspetto...o meglio la mia natura.Ma sono così,e devo accettarlo...
Nota Autrice
Ciao!♥
Scusate se il capitolo é corto ;) ma é solamente un piccolo prologo.Spero sia di vostro gradimento.Magari se vi piace potrei anche continuare.Fatemi sapere in un commentino :D
Grazie in anticipo...
Ran_otaku

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2015 ⏰

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