Sono diventata una creepypasta

13- "Lasciatemi stare!"

Ti avventuri nel bosco, avvolta dalla rabbia che scorre nelle tue vene. Non sai esattamente dove stai andando, ma il desiderio di allontanarti dalla creepy house e da tutto ciò che rappresenta ti spinge in avanti. Gli alberi si ergono alti intorno a te, le loro fronde creano un soffitto di ombre, mentre la luce della luna filtra attraverso i rami, disegnando un mosaico di luci e ombre sul terreno. Il silenzio è rotto solo dal fruscio delle foglie e dai suoni lontani della natura, ma nel profondo del tuo cuore, senti che qualcosa non va.

Ogni passo che fai sembra carico di tensione, come se il bosco stesso fosse vivo e ti osservasse. Un brivido corre lungo la tua schiena, ma lo ignori, convinta che sia solo la tua mente a giocarti brutti scherzi. La rabbia ti fa andare avanti, mentre ricordi il confronto con Jeff e l'indifferenza di Slenderman. Non hai intenzione di tornare indietro. Non vuoi più essere una pedina nel loro gioco.

Ad un tratto, un rumore dietro di te ti fa fermare. Ti giri, il cuore che batte forte nel petto. Niente. Solo il vento che sussurra tra gli alberi. Ti dici di non farti prendere dal panico, ma il tuo istinto ti avverte che non sei sola. Ritorni a camminare, più veloce, mentre il rumore si ripete, sempre più vicino. Un ramo si spezza sotto il peso di qualcosa, e il tuo cuore accelera.

Proprio quando pensi di essere in preda alla paranoia, due figure emergono dall'ombra degli alberi. Ti fermi di colpo, i muscoli tesi, pronta a combattere. I ragazzi si avvicinano, e la loro somiglianza con Jeff ti fa venire la pelle d'oca. Hanno entrambi lunghi capelli scuri e vestiti strappati, con un'aria minacciosa che ti fa sentire a disagio. Il primo ragazzo, quello a sinistra, sorride in modo inquietante. "Ehi, guarda chi abbiamo qui! Un’anima persa nel bosco," dice con un tono che mescola ironia e disprezzo.

L’altro, si avvicina lentamente, esaminandoti con un'aria di divertimento. "Non sembri molto contenta di essere qui. Sei in un posto pericoloso, sai? Potremmo aiutarti," dice, mentre fa un passo in avanti.

Senti l’istinto di combattere emergere. Non hai bisogno di aiuto, e non hai intenzione di unirti a loro. "Lasciatemi in pace," rispondi con voce ferma, cercando di mantenere la calma. Ma i due ragazzi si scambiano uno sguardo, e la loro espressione cambia, diventando più seria.

"Dai, non essere così scontrosa. Vogliamo solo offrirti una possibilità. Unisciti a noi e smettila di scappare," dice il primo ragazzo, con un tono che tenta di essere convincente ma suona solo forzato.

"E che cosa comporterebbe questa 'possibilità'?" rispondi, sfidandoli con uno sguardo.

La risposta che ricevi non ti piace. «Una vita migliore. Lontano da quella casa. Insieme, possiamo essere invincibili. Non sei curiosa di sapere cosa c’è là fuori?»

La tua rabbia cresce a dismisura. Non hai bisogno di loro per dirti cosa fare. "Non mi interessa la vostra proposta. Andate a fare in culo!" esclami, voltandoti per andare via. Ma non appena inizi a muoverti, senti una mano afferrarti per il braccio. Il ragazzo più alto ti blocca, mentre il primo si avvicina, il sorriso che si allarga in una smorfia.

"Non ci lasci così facilmente. Ti stiamo offrendo un'opportunità! Non puoi rifiutare!" esclama, la sua voce carica di tensione.

Senza pensarci due volte, reagisci. Non sei una vittima, e non lo sarai mai. Con un movimento rapido, ti liberi dalla sua presa e lo colpisci con un pugno al viso. La forza con cui colpisci è sorprendente, e il ragazzo barcolla all'indietro, ma non si ferma. Anzi, sembra infuriarsi.

Il secondo ragazzo afferra un coltello, e il tuo cuore si ferma. "Se vuoi giocare duro, giochiamo!" grida, lanciandosi verso di te con l’arma sollevata. In un attimo, le tue abilità sovrumane emergono in superficie. Ti muovi con una rapidità sorprendente, schivando il colpo che si abbatte sull'aria, mentre il coltello colpisce un albero dietro di te.

Con il cuore che batte forte, cerchi di prendere il controllo della situazione. Senti l’adrenalina pomparti nelle vene, e la rabbia diventa energia. Senza esitazione, rispondi al secondo attacco, colpendo il ragazzo con un calcio rotante che lo fa atterrare a terra. È un attacco preciso, e lo senti urlare mentre colpisce il suolo, il dolore evidente nella sua voce.

Ma il primo ragazzo non è finito. Si lancia su di te, e ti rendi conto che ora sei in una lotta per la tua vita. Il suo corpo si schianta contro il tuo, e insieme rotolate a terra. Ti trovi sopra di lui, e la tua determinazione è più forte che mai. Con un movimento deciso, afferri un ramo vicino e lo usi per colpirlo in faccia. Senti il contatto, e il ragazzo si ritrae, sanguinante e confuso.

La situazione si fa sempre più caotica. La rabbia e la paura si mescolano, mentre il secondo ragazzo si alza, pronto a riprendere la lotta. La tua mente corre veloce, cercando un modo per fuggire. Non hai voglia di uccidere, ma la tua sopravvivenza è tutto ciò che conta in questo momento.

Con un movimento fulmineo, spingi via il primo ragazzo, facendolo cadere a terra, e corri verso l'uscita del bosco. Senti il terreno sotto di te che si fa irregolare, i rami che ti graffiano la pelle mentre ti muovi veloce tra gli alberi. Il tuo cuore batte all’impazzata, e l’adrenalina ti tiene in movimento. Dietro di te, senti le loro voci in lontananza, ma non ti volti. Devi solo correre.

La luce della luna si fa più intensa mentre ti avvicini all'uscita del bosco. La sensazione di libertà si fa sempre più forte, e l'idea di lasciare tutto questo alle spalle ti motiva a continuare. Raggiungi finalmente il confine del bosco e ti fermi, il respiro affannato, mentre ti volti per un ultimo sguardo. I ragazzi sono lontani, incapaci di seguirti. Un sorriso di trionfo si forma sulle tue labbra, e la consapevolezza di aver preso il controllo della tua vita ti riempie di una nuova determinazione.

Ora, mentre ti allontani, capisci che non tornerai più indietro. La notte è ancora giovane, e il mondo è pieno di possibilità.