Quella mattina tutta Parigi era in subbuglio e Giovanna, Luis e Nicole non ne sapevano il motivo fino a quando non fermarono un passante "davvero non lo sapete! Hanno arrestato uno dei capi che cospiravano contro la Rivoluzione e guarda caso sembra essere anche coinvolto nel fallito tentativo di fuga della famiglia reale avvenuto 3 anni fa." A quella notizia anche il gruppo si uni alla folla. Una carrozza per i prigionieri stava attraversando la strada che conduceva alla Conciegerie quando la folla li blocco, gridavano a gran voce di vedere il prigioniero. Il capitano acconsenti e fece trascinare Oscar fuori dalla carrozza "cittadini di Parigi questa che vedete è la famosa Oscar Francois de Jarjayes un tempo Comandante della Guardia Nazionale e un modello per tutte le donne rivoluzionarie. Purtroppo alla fine si è rivelata per quello che veramente ossia una serpe in seno. Dalle indagini condotte da Robespierre sembra che sia stata lei la mente dietro il tentativo di fuga dei reali avvenuto 3 anni fa, ma questa non è la sua colpa più grande sembra infatti che con la scusa di educare i figli di Maria Antonietta agli ideali della rivoluzione e della repubblica li abbia educati in segreto per quando la monarchia sarebbe stata restaurata, aveva pianificato insieme ai suoi uomini un colpo di stato volto a rovesciare Robespierre e la repubblica. Sarà processata per i suoi crimi e assaggerà la giustizia rivoluzionaria ma prima voglio concedergli il privilegio di assaggiare la giustizia del popolo." Detto questo la getto in catene in mezzo alla folla che subito inizio a prenderla a calci e pugni e a strapparle i vestiti di dosso. Oscar era incapace di reagire gli sembrava di essere finita in mezzo ai diavoli dell'inferno come aveva potuto il popolo di Parigi credere a quelle accuse dopo tutto quello che aveva fatto per loro, fu tentata di arrendersi alla furia della folla ma in mezzo a tutto quel male tre persone intervennero in suo soccorso erano: Giovanna, Nicole e Luis. Mentre le due donne cercarono di coprirla con una coperta Luis sottrasse la pistola al capitano e sparo un colpo in aria attirando l'attenzione della folla "adesso basta! Vi siete accaniti anche troppo su di lei." La folla inizio a credere che fosse un suo complice cosi come le due donne che stavano prestando soccorso ad Oscar "ascoltatemi cittadini di Parigi! Conosco Oscar Francois de Jarjayes e possono garantire io stesso che non è una che pugnalerebbe alle spalle qualcuno. Ma capisco la vostra rabbia e i vostri sospetti, la nostra amata nazione sta affrontando un periodo davvero difficile e nonostante tutti gli sforzi del nostro governo per cambiare le cose sembra che non sia cambiato niente, di questi tempi è davvero difficile fidarsi di qualcuno ed è molto facile essere pugnalati alle spalle dalle stesse persone di cui ci fidavamo ma nonostante tutto dobbiamo non dobbiamo farci giustizia da soli. Se quello che dice il capitano è vero allora dobbiamo essere certi della veridicità di queste prove e lasciare che l'imputata abbia la possibilità di difendersi in un davanti a un tribunale giusto e imparziale, non lasciate permettete più alle vostre mani di macchiarsi del sangue di altri esseri umani poiché già le strade e le lame delle ghigliottine ne sono intrise." Il discorso non fece placare gli animi ma basto a finché Oscar fosse rimessa nella carrozza e condotta in prigione. Una volta dentro venne subito portata nella stanza degli interrogatori dove ad attenderla c'era Louis Antoine, il rivoluzionario ordino che fosse legata a testa e sospesa a testa in giù mentre sotto di lei misero un barile pieno d'acqua. Louis gli camminava in tondo quasi come a contemplarla "sapete perché siete qui Oscar?" La donna si limito a rispondere "no" a quella risposta lui sorrise "eppure il capitano mi ha detto che vi ha letto il motivo del vostro arresto prima che voi lo aggrediste per ciò possiamo saltare le formalità. Dove vi trovavate voi e i vostri uomini la notte del 20 Giugno 1791?" La mancata risposta a quella domanda fece si che Louis ordinasse alla guardia di lasciare la corda e di immergerle la testa in acqua, Oscar cerco di trattenere il fiato meglio che poteva ma dopo un po' sentiva di essere giunta al limite, a quel punto Louis la fece riemergere per poi rifargli la stessa domanda. Non importa quante volte la immergesse o quanti minuti la teneva sott'acqua Oscar non voleva cedere cosi ordino che gli fossero portati altri strumenti di tortura tra quali c'era il gatto una frusta con sei code molto affilata. Con quella inizio a colpirla sulla schiena ma nonostante il dolore atroce Oscar non cedeva e ciò fece arrabbiare ancora di più Louis. Nel frattempo Robespierre e Roland si stavano dirigendo alla Conciegerie per verificare di persona la cattura di Oscar, appena le guardi all'ingresso li videro li scortarono subito nella stanza degli interrogatori dove videro Louis intento a torturare Oscar, l'aveva colpita cosi tante volte sulla schiena da coprirla di sangue, se non fosse stato per il loro intervento probabilmente l'avrebbe uccisa ancora prima di portarla in tribunale "è un piacere rivederla comandante Oscar" disse con tono ironico Robespierre. Oscar anche se stordita dalla tortura riconobbe la voce sua voce "Maximilien Robespierre" cerco di guardarlo dritto negli occhio "è questa la Francia che avete sempre sognato? Volevate vederla attraversata da fiumi di sangue e cosparsa di cadaveri?!" La provocazione non gli fece ne caldo ne freddo "avete una visione davvero limitata del mondo e non siete in possesso di abbastanza elementi da vedere il quadro completo." Oscar vedeva solo il disegno di un pazzo malato di potere "avete rinnegato i vostri ideali la prima volta che vi conobbi mi diceste che volevate aiutare il Terzo Stato eravate pronto a difendere le proprietà dei contadini che stavano per essere espropriate dalla chiesa. Quella volta vi ammirai ma adesso siete diventato ciocche avete sempre detestato ovvero un oppressore." Robespierre fece un cenno del capo alla guardia che lascio cadere Oscar nel barile d'acqua diventato rosso per il suo sangue. Cercava di tutti i modi di togliere la testa dall'acqua ma invano, quando venne risollevata i suoi capelli erano bagnati e in parte tinti di sangue "vi sbagliate non sono un oppressore tutt'altro, ho compreso a pieno il panorama politico sociale della nostra epoca, rispetto ai miei oppositori e alle altri correnti politiche io ho un progetto da realizzare." Oscar non capiva di cosa stesse parlando "e in questo tuo progetto che ruolo abbiamo io e i figli di Maria Antonietta?" Robespierre si volto verso di lei "possibile che non lo abbiate ancora capito? Voi tre siete gli ultimi resti dell'antico regime e per ciò siete una minaccia per la repubblica. I Grandi Paesi Europei non aspettano altro che avere un occasione per rimettere sul trono di Francia un legittimo sovrano e voi sapete bene che Luigi Carlo dopo la morte di suo fratello è divenuto principe ereditario." Con quel discorso Oscar si ricordò di quella volta che aveva salvato la vita al principe "quindi farlo finire sotto la tutela di Antoine Simon non è stato un caso avete pianificato tutto a finché la regina venisse condannata a morte!" Robespierre rimase impassibile di fronte alla sua rabbia "Luigi Carlo doveva essere uno strumento per dipingere Maria Antonietta come un mostro e screditarla davanti a tutte le donne, alla fine lo avremo messo da parte e lasciato da solo a morire ma voi e i vostri uomini avete mandato tutto all'aria pensando di salvargli la vita. Per me e per i miei sostenitori è stata davvero dura riprenderci da questo colpo e per poco tutte le donne di Parigi non ci si rivoltarono contro. Visto che siete cosi intelligente vorrei porvi una domanda: sapete perché non vi ho fatto ancora uccidere?" Oscar rimase in silenzio a fissarlo "perché siete diventata un simbolo per tutte le donne di Parigi, attaccarvi pubblicamente o cercare di uccidervi dopo la vostra bella figura di quel giorno sarebbe stato contro producente e avrebbe dipinto il nuovo governo come una tirannia. L'unico modo che avevo per togliervi di mezzo era quello di far credere al popolo di Parigi che in realtà siete solo una cospiratrice: all'inizio non fu facile ideare un piano dato che ricoprivate un alta carica all'interno della Guardia Nazionale muovervi un accusa senza prove concrete sarebbe stato un azzardo pericoloso, ma poi vene siete andata lasciandoci campo libero, la vostra lontananza da Parigi è stata fondamentale per permetterci di mettere in moto il nostro piano." Oscar non vedeva un reale motivo per cui lei, il principe e la principessa dovessero essere eliminati "quindi sono soltanto un altra testa da aggiungere alla vostra collezione" Robespierre sorrise "no Oscar quello è un onore che ho riservato al mio amico Louis Antoine. Ma vi ho già raccontato abbastanza il resto lo capirete da sola." Prima di andarsene si avvicino a Louis per bisbigliargli all'orecchio "attento a non esagerare con l'interrogatorio, anche se ti ho concesso questo desiderio Oscar non deve arrivare in tribunale conciata come una martire altrimenti finirà come quella volta che abbiamo provato ad accusare Maria Antonietta di incesto. Fino a quando non verrà dichiarata colpevole al processo cerca di controllarti." Dopo un altra ora di interrogatorio Oscar venne sbattuta in cella la quale non aveva altra luce se non quella delle torce che si trovavano dall'altro lato delle sbarre, l'odore era davvero terribile come se in quella cella prima di lei ci fossero state altre persone, non c'era nemmeno un letto per ciò dovette accontentarsi di dormire per terra cosa impossibile per lei date le ferite dovute al gatto che gli bruciavano ancora. La mattina dopo Oscar venne medicata da un medico esperto e subito dopo portata in tribunale sotto lo sguardo della folla arrabbiata "silenzio in aula!" Grido il giudice mentre batteva il suo martelletto e tutti tacquero "appare davanti a questa corte l'ex comandante della Guardia Nazionale Oscar Francois de Jarjayes. è accusata di complicità nella fuga della famiglia reale avvenuta nella notte del 20 Giugno 1791 e di aver cercato di organizzare un colpo di stato volto a rovesciare la repubblica e a restaurare la monarchi. Come si dichiara l'imputata?" Oscar si limito a rispondere "non colpevole vostro onore." Iniziato il processo l'accusa espose la sua prima prova: una fascicolo di lettere scritte da Oscar alla regina Maria Antonietta, una di esse venne letta ad alta voce dall'accusa "mia regina le scrivo per dirvi che il piano di fuga può essere messo in pratica senza problemi. Come d'accordo con mio padre sta sera che è giorno di paga allontanerò i miei uomini da Parigi per fare in modo che le strade siano meno pattugliate mentre il generale Jarjayes e il comandante della Guardia Reale Victor Clement si allontaneranno insieme ai loro uomini rimarranno di guardia al palazzo solo pochi soldati fedeli alla corona i quali non impediranno alle carrozze di uscire indisturbate. Auguro buona fortuna a voi, alla vostra famiglia e al conte di Fersen. Viva la monarchia vostra amica Oscar Francois de Jarjayes." Dopo la lettura gli animi nell'aula si scaldarono e il giudice dovette ristabilire l'ordine prima di porre la domanda all'imputata "Oscar Francois de Jarjayes è vero quanto è stato letto? Avete allontanato di proposito i vostri uomini da Parigi in modo da facilitare la fuga dei reali?" Oscar nonostante il clima molto teso mantenne la calma e rispose "tutto quello che è scritto su quella lettera è falso. è vero che mi sono unita ai miei uomini per festeggiare il loro giorno di paga la sera del 20 Giugno 1791 ma non ero a conoscenza del piano di fuga dei reali, si è trattato solo di una sfortunata coincidenza. In oltre nemmeno il defunto comandante delle Guardie Reali Victor Clement era a conoscenza della piano di fuga. L'unico ad esserne a conoscenza era mio padre il generale Jarjayes che ha attirato lontano Victor e i suoi uomini proprio per permettere loro di tentare la fuga." L'accusa però non credeva alle sue parole "eppure molte persone vi hanno vista fare visita spesso alla regina" Oscar capì dove voleva andare a parare e rispose "le mie erano solo visite di cortesia per fare in modo che la regina e la sua famiglia non si lasciassero prendere dalla paura e commettessero qualche sciocchezza. La marchia su Versailles ha segnato nel profondo la famiglia reale che hanno iniziato ad avere paura della ferocia del popolo, speravo di poter rassicurare i loro animi indicandogli la via giusta da seguire per la Monarchia Costituzionale ma purtroppo non sono stata in grado di salvarli dalla loro stessa paura che li ha portati a compiere quel folle gesto." Il discorso appariva lucido e obbietto cosa molto insolita per una persona messa sotto processo "madamigella Oscar nel libro uscito qualche anno fa scritto da una certa Jeanne Valois si parla molto di Versailles e della regina Maria Antonietta" Oscar "lo ricordo benissimo quel libro ma posso assicurarvi che ciocche vi è scritto sopra è frutto di menzogne" l'accusa prosegui con la domanda "avete condotto voi stessa delle indagini per trovare Jeanne Valois dopo la sua evasione dal carcere, può dirci come è andata?" Oscar non capiva come questa storia avesse attinenza con il caso ma per cercare di scoprire il fine delle sue domande rispose "io e i miei uomini l'abbiamo cercata in lungo e in largo per Parigi ma di lei non c'era nessuna traccia. Le indagini sembravano a un punto morto quando una segnalazione anonima di un uomo molto influente sul consiglio del re ci ha dato una soffiata che ci condusse a una chiesa isolata. Quando entrai per verificare scopri che le informazioni si erano rivelate veritiere trovai Jeanne con il suo complice all'interno dell'edificio ma al posto di arrendersi lei e il suo amante decisero di uccidersi facendosi esplodere insieme alla chiesa. Subito dopo cercai di avviare un indagine per svelare l'identità dell'uomo misterioso che ci aveva svelato la posizione di Jeanne perché avevo il sospetto che fosse lui la mente dietro la sua evasione e dietro la scrittura del libro ma purtroppo i piani alti mi vietarono di avviare l'indagine." Dopo aver ascoltato il racconto l'accusa sgancio la sua bomba "da alcune indagini risulta che l'ormai defunta Jeanne Valois avesse una sorella chiamata Rosalie Valois" nel sentire il nome della sua protetta ad Oscar sali il cuore in gola possibile che anche lei sia stata arrestata per colpa sua "da quanto ci hanno detto alcuni nobili questa Rosalie vi accompagnava spesso ai balli a Versailles e che sia diventata la vostra protetta, da qui sorge spontanea la domanda se siete stata voi a premettere l'evasione di Jeanne Valois per poi tradirla quando non me avevate più bisogno" Oscar si affretto a rispondere "no nel modo più assoluto, Rosalie mi aveva chiesto di salvare sua sorella ma dopo che abbiamo scoperto che era evasa di prigione. La mente dietro la sua evasione è il misterioso informatore di cui vi ho parlato poco fa!" L'accusa decise di girare il dito nella piaga per cercare di farla crollare "lo ammetta Oscar che è stata lei a organizzare l'evasione di Jeanne Valois e di averla uccisa dopo che non le era più utile!" Oscar negò queste accuse. Per aggravare ulteriormente la sua situazione fu letto in capitolo del libro nel quale Jeanne accusava Maria Antonietta e madamigella Oscar di aver avuto una relazione amorosa sfociata poi in dei rapporti intimi con una descrizione di dieci pagine del loro rapporto. Tutti i presenti rimasero disgustati da quanto fu letto e il caos scoppio ancora più violento di prima, tra le persone c'era chi gridava di mandarla subito a morte altri invece che l'accusava di essere una eretica, il giudice notando l'impossibilità di continuare il processo fece scortare l'imputata fuori dall'aula per poi ricondurla in prigione. Quelli furono mesi infernali per Oscar che passava i suoi giorni tra interrogatori, le torture per mano di Louis Antoine il quale traeva gioia dalla sua sofferenza e le sedute in tribunale con accuse volte a infamare la sua persona. Oscar rimase segnata da questi eventi: lo shock legato alla paura, ai traumi sia fisici che mentali e la scarsa esposizione alla luce del sole avevano reso i suoi bellissimi capelli d'orati bianchi come la neve. Una notte nel vedersi ridotta in quello stato si ritrovo a pensare a Maria Antonietta "dunque è questa la giustizia che siete stata costretta a subire? è questa la paura che avete provato per tutto il tempo? è per questo che avete perso la vostra bellezza e la vostra gioia di vivere? Ora comprendo perché volevate scappare. Sono stata un egoista non ho mai compreso veramente la vostra paura se lo avessi fatto forse a quest'ora sareste ancora viva. Ho fatto il possibile per rispettare il mio giuramento ma ancora una volta ho fallito, l'unica cosa che mi consola è che presto sarò libera e ironia della sorte mene andrò nello stesso modo in cui vene siete andata voi." Poi il suo pensiero andò ad André "amore mio sono felice del fatto che tu non sia qui con me a soffrire. Se solo avessi potuto vedere quali orrori è stata capace di generare la rivoluzione come avresti reagito? Dopo tutto sei stato tu ha convincermi del fatto che questa Rivoluzione avrebbe cambiato la Francia in meglio ma a vederla ora sembra che il popolo abbia sostituito un regime oppressivo con un altro forse addirittura peggiore di quello precedente. Da tempo non mi vieni più a fare visita nei sogni, so che sono stata io a dirti di smetterla di perseguitarmi ma adesso che non ci sei più nemmeno li mi manchi ancora di più. Se è davvero giunta la mia ora spero di riuscire ha parlarti e ha farmi perdonare per quello che ti ho detto, voglio solo che quest'incubo finisca per poter finalmente deporre le armi e conoscere il significato della pace. Onestamente speravo di conoscere il significato di ciò in vita ma se invece dovrò conoscerla con la morte allora che sia cosi, non vedo l'ora di rivederti amore mio." Le parole di Oscar si rivelarono veritieri quando la giuria la riconobbe colpevole di ogni capo d'accusa e la condanno alla ghigliottina, la sentenza sarebbe stata eseguita sulla Piazza della Rivoluzione. Il pomeriggio successivo alla sentenza Oscar venne prelevata dalla sua cella per essere messa su un carro per il trasporto del letame che doveva condurla al luogo dell'esecuzione, al contrario di Maria Antonietta nessuno si preoccupo di mandare Oscar alla ghigliottina con dignità anzi la lasciarono esattamente cosi come era con i segni delle torture be evidenti sul corpo, i capelli bianchi e sporchi e vestita di soli stracci. La gente appena la vide inizio a lanciargli ogni sorta di ortaggio marcio, esattamente come era successo a Maria Antonietta ma al contrario di lei che era andata incontro alla morte a testa alta per Oscar era come vivere un incubo era assente mentre le urla della gente gli arrivavano ovattate alle orecchie camminava lentamente verso la ghigliottina come uno sguardo assente come se niente di tutto quello che stava accadendo fosse reale ma mentre era a meta strada la ghigliottina esplose in mille pezzi. L'esplosione la scaravento a terra lasciandola stordita e incapace di muoversi, la folla prima piena di rabbia e rancore adesso urlava spaventata e scappava via travolgendo tutto e tutti. Robespierre, Louis e Roland avevano fatto costruire una postazione dalla quale assistere all'esecuzione tra i tre Louis era quello più entusiasta all'idea di assistere alla morte di Oscar "finalmente uno spettacolo che vale la pena vedere." Robespierre però aveva un brutto presentimento dopo che aveva adocchiato una persona sospetta che si stava cercando di confondersi tra la folla ma i suoi sospetti divennero certezze quando vide la ghigliottina saltare in aria. Louis scese subito dal palco non avrebbe mai permesso ad Oscar di lasciare la Piazza della Rivoluzione viva ma la folla lo travolse come un fiume in piena impedendogli di raggiungerla e di staccargli la testa con le sue mani. Oscar non riusciva a muoversi troppo indebolita dalla sua permanenza in prigione e anche stordita dalla forte esplosione fino a quando una figura misteriosa non la raccolse da terra per poi portarla via. Quando la folla si disperse e la calma torno a regnare di Oscar non c'era più traccia e la cosa fece infuriare Louis il quale diramo subito un ordine di cattura dando carta bianca ai soldati sui metodi da usare per assicurarne l'arresto.
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Lady Oscar: L'Epoca della Rivoluzione
Historical FictionSalve cari lettori, ho seguito l'Anime di Lady Oscar e ho pensato a un What If: cosa sarebbe successo se Oscar François De Jarjayes fosse sopravvissuta il 14 Luglio 1789 durante l'assalto alla fortezza della Bastiglia e avesse visto l'evolversi dell...