Lirica di Geo

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Geo, si chiamava il più mirabile degli esseri.
La sua cera punteggiata di nocciola dolce, ed il suo sguardo abissale, il profumo di salina, rende la mia anima assetata di conoscenza sul essere.
Percepirlo mi fa sprofondare in un sorriso imbarazzato ed immaturo.
A lui devo molto, tra cui uno dei molti sorrisi, oltre la sensazione di pace, quello che definirei un amore puro, anche se l'amore è un sentimento difficile da spiegare,
credo che per trovare la verità, dobbiamo guardare oltre le apparenze, e specchiare i nostri sentimenti interiori, dando pace, ai bambini che abbiamo dentro.
Ritornando però a Geo, il mio raggio di luce.
Lui è anche, una delle mie più grandi consapevolezze, su quello che dovrei lasciare andare. C'è qualcuno o qualcosa che ti da speranza per il futuro?
Anche il futuro in realtà per me è un concetto astratto, ma chi lo sa cos'è, no? In ogni caso è futuro.
Geo non è, e non sarà mai odio. Solo amore e candida gioia innocente, può suscitare alle anime delle genti.
Geo, mi sa di un ricordo candido, impresso nella mia mente, di un sogno lucido, di un passato ed un presente, che ti sfugge dalla presa.
Geo ama la musica come me, e a te? Che musica piace alla tua mente? Geo ama suonare uno strumento musicale particolare, mentre io a malapena so suonare. È vero che possiamo legare la musica ad un momento particolare della nostra vita (?), certo è, che essa può guarire la nostra anima, oltre che confortarci, quando le emozioni, sono troppe da poter spiegare tramite la dialettica. Forse le parole non mi basteranno per descrivere quello che per me Geo è. Non è una divinità o qualcosa di simile, ma mi fa elevare così tanto, da sembrare tale, da far sciogliere il mio cuore talvolta ghiacciato. I sentimenti sono troppo profondi da poter spiegare tramite le parole.
Devo dire che a prima vista non lo avevo notato, ma un viso come il suo si nota subito.
Successivamente ho iniziato a sentire un sentimento folgorante, e forse l'idea che le nostre anime fossero legate, non mi sarebbe dispiaciuto.
Tutto improvviso e momentaneo, consuetudine del giorno, che alla domenica però tramuta, lì il tempo sembra essersi bloccato. Quando ho provato, ad incrociare lo sguardo, per un tempo più prolungato, i suoi occhi, sembravano scrutare la mia anima, era talmente profondo il suo sguardo, a tratti severo, che provavo timore e mi sentivo sopraffatta, quasi presa alla sprovvista. Un che mi faceva sentire un po' spossata, come se avessi incrociato lo sguardo con un qualcosa di mastodontico. Geo però oltre ad essere terreno, è soprattutto un animo solare, una tal gioia che non avevo mai visto in un ragazzo, che mi da speranza nel poter continuare a sognare, nel darmi quella linfa vitale, da far venire voglia di festeggiare. Una sazietà dell'anima precoce.
E mi chiedo, se la tua attenzione, la possiedo ancora un minimo; cerco, le parole che vuoi sentirti dire, in un mare di parole, private del loro significato originale. La conclusione talvolta non c'è, perché questa non è una dolce e Camilla favola con un bellissimo lieto fine.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 29 ⏰

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