Arrivammo in ospedale verso le 10:00. Durante il tragitto in macchina guidò Davide mentre io cantavo tutte le canzoni; Tony e Vale erano venuti con la macchina di quest'ultimo.
Appena arrivammo, andammo subito in stanza da Leo, Cris e Bobo.
Io entrai subito in stanza, senza neanche bussare, e corsi ad abbracciare Leo stando attenta a non fargli male.
N: ehi! Come stai? Bene? Hai riposato stanotte? Hai mangiato qualcosa?
L: Nicki tranquilla, sto bene! Sono il solito Leo, non sono cambiato di una virgola eh
N: ma sarai scemo?
Dissi ridendo per poi staccarmi dall'abbraccio facendogli salutare gli altri, mentre io salutai Cris.
C: Nicki mi sei mancata
N: tata non ci vediamo da solo 14 ore
C: appunto!
Mi disse lei per poi scoppiare a ridere insieme a me.
B: e mo che hanno queste due?
L: ma sai che ogni tanto le parte la ridarella a queste due!
N/C: oh piantatela!Andammo avanti a ridere e scherzare per una mezz'oretta, fin quando qualcuno non bussò alla porta: erano Lilia e Ignazio insieme ad Allegra.
D: ehii, già qui?
L: sii, siamo venuti a vedere come stavi Leo
Disse Lilia andando ad abbracciare quest'ultimo.
L: oh io sto bene non preoccupatevi
I: ragazzi c'è Allegra fuori con Ester, volete salutarla?
N: ODDIO SI, DOVE STA IL MIO AMORINO?!
D: ECCALÀ
Tutti ci mettemmo a ridere e nel frattempo entrò Ester con Allegra in braccio. Ormai aveva compiuto un anno, li ha fatti da poco. Riusciva più o meno a camminare da sola e a parlare o formare qualche frase. Per esempio, Davide lo chiama "fratellone"; Leo, Cris, Vale, Tony, Bobo e Rocco li chiama "zii" mentre a me mi chiama semplicemente "Nicki" oppure "zia Nicki".
A: zia Nicki!
N: ehii cucciola!
Dissi io mentre mi abbassai per prenderla in braccio e portarla vicino a Leo.
L: ciaoo piccolina
A: Leo!Rimanemmo ancora un po' tutti quanti a fare compagnia a Leo e poi si fece mezzogiorno.
N: amore...
Dissi io sussurrando all'orecchio di Davide.
D: oh tutto bene?
N: ho fame
D: mado mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fosse successo qualcosa!
Io mi misi a ridere, mentre gli altri ci guardarono straniti.
T: e mo che c'hanno sti due da ridere?
Io continuai a ridere, senza badare alle parole di Tony.
B: Dà ma che le hai dato da bere a colazione?
D: ma niente raga ha solo fame, ma me l'ha detto in un modo che mi ha fatto pigliare un colpo!
C: ahhhh allora capisco! Dai andate a casa a mangiare qualcosa, piuttosto tornate dopo
N: sicuri?
L: ma sì andate, ci vediamo dopoDetto ciò, Vale e Tony rimase a mangiare in ospedale con gli altri mentre io, Davide, Allegra e i loro genitori siamo andati a casa nostra a mangiare.
Avremmo mangiato tutti insieme e poi loro sarebbero tornati a casa per far riposare Allegra.Quando arrivammo a casa, io mi andai a mettere una maglia lunga di Davide al posto del top, mentre quest'ultimo preparava da mangiare. Lilia e Ignazio invece erano andati in bagno a sistemare Allegra.
N: ehi ti spiace se metto un po' di musica?
D: no ma certo, quale metti?
N: la solita?
Lui mi annuì sorridendo; io ricambiai per poi collegare il telefono alla televisione e far partire "poetica" di Cremonini.
Io mi avvicinai a Davide e lui mi abbracciò. Iniziammo a cantare a squarciagola mentre facevamo da mangiare. Ecco un pezzo della canzone, il nostro preferito:"E anche quando poi
Saremo stanchi,
Troveremo il modo per
Navigate nel buio
Che tanto è facile
Abbandonarsi alle onde
Che s'infrangono su di noi...
Dimmi come stai,
Perché non parli?
Ora tienimi con te,
La tua mano nel buio
Guarisce la mia solitudine,
Non l'ho mai chiesto a nessuno,
A nessuno tranne che a te.
Questa sera sei bellissima
Se lo sai, che non è finita
Abbracciami
Anche se penserai che non è poetica
Questa vita ci ha sorriso e lo sai
Non è mai finita, abbracciami
Abbracciami, abbracciami..."Io e Davide la urlammo a squarciagola mentre ci abbracciavamo, proprio come diceva il testo della canzone. Solo dopo notammo Lilia e Ignazio sulla soglia della porta della cucina che ci stavamo facendo una foto:
N: oddio! Come è uscita???
Dissi io saltellando e correndo da Lilia per vedere la foto. Quest'ultima me la mostrò subito, porgendomi il telefono.
N: guarda qua ricciolino, perfetti siamo
Lui in risposta mi sorrise.
D: andiamo a stamparla, che poi la aggiungiamo alle altre su di sopra?Eh già, dovete sapere che io e Davide abbiamo un collage di nostre foto appeso in camera. Ci sono tutte le nostre foto insieme, dalla prima all'ultima; da quelle più stupide a quelle più serie.
Io gli annuì e così io e Davide andammo a stampare la foto mentre Lilia e Ignazio finivano di cucinare. Allegra invece era sul divano a giocare con i suoi pupazzi.
N: dove la mettiamo?
Chiesi io a Davide non appena arrivammo in camera con la foto stampata.
D: vicino a questa? Ti piace?
Disse lui indicandomi una foto dove c'eravamo io e lui che ci baciavamo nei giardini dell'ospedale.
N: oppure anche di fianco a questa
Dissi io indicandogli la foto in cui dormivamo abbracciati sulla poltrona della stanza di Leo.
Lui mi annuì sorridendo e io provai ad appenderla.
N: non ci arrivo! Ma dai!
D: da qua, faccio io
Disse lui ridendo alle mie parole.
N: ma che ti ridi te ricciolino
D: dai torniamo giù
Mi disse lui prendendomi per mano, continuando a ridere come due scemi.Quando arrivammo giù, ci sedemmo a tavola e pranzammo tutti insieme.
Subito dopo pranzo i genitori di Davide tornarono a casa con Allegra e noi due ci preparammo per tornare da Leo.Rimanemmo tutto il pomeriggio in ospedale con gli altri. La sera tornammo a casa stanchissimi; ci cambiammo subito e poi andammo a dormire.
D: notte nanetta, ti amo tanto
N: anch'io amore, notte
Dissi per poi lasciargli un bacio sulle labbra e addormentarmi subito dopo abbracciata a lui.....
Spazio autrice
Alloraaaaa, so che è un po' corto il capitolo, ma entro domani ne farò uscire un'altro un po' più lungo. Grazie a tuttiiii🫶🏻🫶🏻
STAI LEGGENDO
Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossi
FanficNicole Rossi è una ragazza di 18 anni, ricoverata in ospedale da ormai sei mesi per anoressia, una brutta bestia, mangia e vomita... Li dentro però troverà molti amici che la supporteranno e la aiuteranno sempre nel momento del bisogno. Nel momento...