Capitolo 1.

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Ogni studente aspetta le vacanze estive con esitazione, e con la speranza di non avere debiti a Settembre. E poi ogni estate sarà diversa, quindi la voglia di viverla e godersela cresce sempre di più l'ultimo giorno di scuola.
"Chissà cosa succederà quest'estate" pensai
Non vedevo l'ora di andare a casa, preparare le valigie e partire per le Hawaii, immaginavo già i 3 mesi più belli della mia vita, senza genitori e senza pensieri. Avevo già la certezza di non avere debiti a Settembre dato che avevo recuperato tutto, quindi avevo deciso di passare i tre mesi dell'estate in vacanza a casa dei miei zii, alle Hawaii. I miei zii sono persone praticamente da amare. Mia zia si chiama Annah, è bionda, con gli occhi verdi, scura di carnagione, magra e alta, avrà una trentina d'anni, è molto bella ed è simpaticissima! È Americana e ha conosciuto mio zio quando lui era andato in vacanza proprio alle Hawaii. Mio zio, il fratello di mia mamma, invece ha 36 anni, si chiama Mattia, è alto, magro, con gli occhi azzurri e i capelli neri, muscoloso e bello, bellissimo, e protettivo verso me e verso Annah. Sono sposati da 3 anni e Annah aspetta un bambino da qualche settimana. A me come coppia piacciono tanto, sono la dimostrazione che l'amore vero vince su tutto, anche sulla distanza. Lei hawaiana, lui italiano, si sono conosciuti quando mio zio aveva 20 anni e lei credo 15-16, si sono amati da lontano, e da 3 anni vivono insieme sposati alle Hawaii.
Essendo molto giovani escono molto spesso quindi mi hanno già avvisato che avrò casa libera quasi tutte le sere. Un'estate da URLO insomma!

Dimenticavo.. Io sono Alice, ho 15 anni e vivo a Milano da quando sono nata. Sono altina, magra, con gli occhi azzurri e i capelli castano-rossi. Da un paio d'ore ho finito il 2 anno di liceo scientifico e tra un giorno inizierà la mia estate, la più bella della mia vita sicuramente.

Immaginavo già che stanotte non avrei dormito, l'ansia e l'eccitazione regnavano sovrane dentro di me e il sonno era sparito.
"Dai Alice, stai andando in vacanza, non in guerra!" era ciò che mi ripetevo continuamente

Dopo aver dormito appena un paio d'ore mi svegliai un po' frastornata, perché la mia stanza era occupata da qualcuno. Aprì gli occhi e vidi Martina, Federica, Sarah Giuliana, Dylan, Marco, Tommaso, Francesca e suo fratello Nicolas, Gabriele, Lucas, Federico, Alessia e Giulia, la mia comitiva insomma. Erano venuti per salutarmi, tutti tristi dato che sarei stata via per 3 mesi.
"Buongiorno bella addormentata.. Siamo qua per salutarti e augurarti un buon viaggio e una buona estate, senza di noi. Uff." disse Alessia ironicamente.
"Mmh Alessia, è inutile dire 'ste cose, ammettiamolo che siamo venuti qua per svegliarla e non farle perdere l'aereo." Aggiunse ridendo Federico.
"Ragazzi, grazie mille.. Passerò 3 mesi bellissimi senza di voi eheh" dissi io scherzando
"Apparte gli scherzi, mi mancherete tanto. Divertitevi anche per me questa estate, immaginate di condividere ogni minchiata con me ahah. Adesso ragazzi fatevi abbracciare, ci vediamo a Settembre." conclusi
Mi abbracciarono tutti e poi decisero di andarsene per farmi preparare. I maschi scesero in salotto, le ragazze invece restarono con me mentre mi preparavo. Mi feci una doccia per calmare gli spiriti bollenti, poi mi asciugai e misi degli shorts di jeans chiaro con una t-shirt corta nera, per finire le air Force nere. Misi le ultime cose come caricatore del telefono, trucchi e spazzolino in una valigia, la chiusi e con l'aiuto delle ragazze portai tutte le valigie di sotto.
In salotto mi aspettavano i miei nonni, i miei genitori, i miei fratelli e il resto dei miei amici. Salutai tutti prima di salire in macchina con i miei genitori e andare all'aeroporto.
"Edddai, non devo partire in guerra. Ci vediamo fra 3 mesi, vi voglio bene." dissi sorridendo
"Ciao, ci mancherai." risposero all'unisono tutti

Il viaggio in macchina fu molto breve, dato che l'aeroporto Malpensa era molto vicino da casa mia. Appena arrivai scesi e corsi subito dentro, mio padre e mia madre mi portarono le valige dentro e mi salutarono abbracciando calorosamente, dopo andai a fare il check-in.

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