Luna Piena || Juanjo e Martin

|| mattina di natale ||

La cosa migliore di lavorare come insegnante erano le vacanze. Ovviamente anche la gioia di insegnare qualcosa che ti appassiona, ma dal punto di vista personale le vacanze erano decisamente una parte importante.

Soprattutto quando sotto il periodo natalizio si ha qualche giorno libero per andare in giro a prendere i regali per le persone a te care. Quest'anno Juanjo aveva un obiettivo ben preciso.

Erano passati quasi sette anni da quando lui e il suo fidanzato si erano conosciuti, e pensare che non fossero cambiate tantissime cosa rispetto al loro primo anno insieme era inutile. Era cambiato tutto, tutto tranne il loro amore, quello era per sempre.

Il giorno in cui Juanjo si era laureato in matematica, Martin gli aveva promesso che sarebbe stato al suo fianco durante ogni singolo traguardo che avrebbe raggiunto. E fino ad oggi aveva sempre mantenuto la promessa.

Il ragazzo che era stato un fantasma si era laureato all'Accademia delle Belle Arti esattamente un anno dopo del suo fidanzato, e la cosa li aveva fatti emozionare moltissimo.

Il primo anno in cui entrambi avevano terminato gli studi era stato complicato, perché improvvisamente si erano trovati catapultati nel mondo del lavoro ed erano stati inondati di offerte e possibilità. La loro fortuna era che erano riusciti a viverlo insieme, per mano e aiutandosi a vicenda sempre.

La loro vita aveva iniziato a stabilizzarsi quando si erano trasferiti nella loro prima vera casa. Entrambi avevano pianto quando avevano portato dentro l'ultima cassa di oggetti che sarebbero finiti sulle mensole. Avevano pianto e si erano abbracciati, si erano baciati mescolando i loro respiri alle lacrime salate. Era stata una delle sensazioni più belle della loro vita.

Da quando Juanjo aveva capito che Martin non si sentiva così bene quanto gli sarebbe piaciuto mentre viveva a Madrid, non ci aveva pensato due volte a prendere in considerazione l'idea di trasferirsi in un'altra città. A lui Madrid piaceva, ma vivere con il ragazzo che amava più di ogni altra cosa gli piaceva di più.

Proprio per questo, quando era stata l'ora di inviare i curriculum per trovare un posto di lavoro, aveva cercato di concentrarsi su Bilbao. E lo avevano preso.

Ora insegnava matematica in una scuola media e amava il suo lavoro con ogni fibra del suo corpo. Aiutare dei ragazzini a crescere in un ambiente sano, sicuro e protetto lo faceva sentire meglio.

Dall'altro lato, Martin avrebbe potuto trasferirsi tranquillamente in qualsiasi città della Spagna, dato che il suo lavoro era quello di fotografo. Qualche mese dopo essersi trasferito ufficialmente aveva deciso di aprire uno studio in centro città; il suo stile particolare, nuovo e dall'aria di verità lo avevano fatto diventare particolarmente conosciuto, tanto che persino cantanti famosi chiedevano fosse lui ad occuparsi dell'estetica dei loro nuovi progetti.

Avere uno studio gli permetteva di adattare i suoi orari, riuscendo a spendere un po' più di tempo con l'amore della sua vita.

Ogni tanto, quando gli capitava di dover rientrare a casa di sera, apriva la porta e veniva accolto dal profumo del cibo che Juanjo gli stava preparando, respirava a pieni polmoni l'aria calda e familiare e lasciava che Pedro gli saltasse addosso per salutarlo.

Perché sì, un'altra delle cose importanti che erano successe era che adesso si sentivano come una piccola famiglia, loro due e il loro cane.

Trovare Pedro era stato un puro colpo di fortuna, quasi un lampo del destino che li aveva colpiti durante una notte di pioggia.

Era una di quelle sere in cui il vento faceva sbatacchiare le porte e le finestre, quelle sere in cui Juanjo stringeva forte Martin, perché sebbene fosse un adulto aveva paura dei temporali. Erano seduti, più sdraiati, coccolandosi sul divano sotto una coperta di pile, il più alto si abbracciava contro il suo ragazzo mentre questo gli passava le mani tra i capelli. Entrambi erano stanchi dopo la lunga giornata che avevano passato, ma mai troppo stanchi per non godersi una coccola e un film che sicuramente non avrebbero finito.