È domenica, c'è il sole e tutti i miei amici sono al mare.
Io? Io sola, chiusa in casa con un cavolo di bambino di tre anni che mio malgrado mi serve per scappare da questo posto.. Almeno i genitori hanno una bella casa almeno la vista è bella.
Credo che i miei amici sono venuti fino a qui per pena, pena che adoro di fare visto che tra due ore quando mamma ricca numero due tornerà dalla spa per il marito, ma per me e tutto il mondo è in compagnia del fisioterapista bello figo in una camera di un hotel molto, molto costoso, io scroccherò il passaggio e almeno qualche dollari di taxi me le risparmierò!
Non so perché faccia questo lavoro ma non appena vedo le ricche mance delle mamme per i loro sensi di colpa, all'improvviso amo guardare bambini pieni di muco e lagnosi. Per la mia migliore amica Angel io sono una pazza, fredda con tratti dolci e teneri, ovviamente solo quando sono in compagnia di bambini perché con gli adulti ho questa strana sindrome NSN (non sopporto nessuno).Da quando faccio questo lavoro ho conosciuto tantissimi genitori e personale di servizio, ma mai come questa famiglia.
La famiglia Coop l'ho conosco da molto tempo grazie le conoscenze di mia madre, la signora Coop è venuta molte volta a casa nostra a seguire i corsi di yoga e meditazione che fa mia madre e tra una chiacchera e l'altra mi sono trovata in una villa grande cinque volte casa mia servita e coccolata dalla signora Dorotea, governante di casa e credo a tutti gli effetti abitante di questo palazzo visto la scarsa presenza dei nostri datori di lavori impegnatissimi. Il signore Coop è un imprenditore che deve il suo successo alla sua passione assurda per le automobili d'epoca e non chiedetemi come, adesso gira il mondo per fiere e gare che ancora non ho capito come puoi fare successo con quelle cose.. comunque la signora Coop, Maddalene, credo sia una giornalista a tempo perso, qualche volta mi è capitata di leggere qualche suo articolo e devo dire è molto brava ma a causa del lavoro di suo marito credo piano piano lo abbia lasciato o è in procinto di lasciarlo.
Stasera avevo già avvertito che sarei dovuta andare via prima, infatti il tempo di raccogliere tutti i giochi Dorotea arriva della stanza dove io e il piccolo Josh avevamo appena finito di costruire una castello con i Lego "eccomi Aria, scusa ma il giardiniere si è fatto male e ho dovuto aiutarlo a finire".
Fin dal primo momento che sono entrata a lavorare da loro lei è sempre stata molto gentile, anche quando i primi tempi facevo scattare l'allarme perché non sapevo ancora usare bene la chiave o mi scordavo il codice di entrata, facendole venire sempre dei brutti spaventi, non mi ha mai rivolto una parola in malo modo "tranquilla, dovevamo finire il nostro fortino!" il piccolo Josh si avvicina e come sempre, ogni volta che vado via mi regala un suo disegno "grazie pulce adesso vai a giocare un po' che tra un po' torna la mamma" dato un bacio dolce sulla fronte di Josh mi avvio all'uscita ma non prima di aver riguardato i dipinti lungo tutto il corridoio. Ricordo ancora la prima volta che mi aggiravo per trovare il bagno e fu proprio il signor Coop, Norman e raccontarmi la storia di ogni dipinto e il più bello per me rimarrà sempre quella tela semi vuota. Mi raccontò che era di un artista emergente che lo aveva conosciuto in Francia lungo le vie di Parigi, era un ragazzo giovane che dipingeva per strada e quando Norman si fermò davanti a lui sorrise e gli chiese cosa rappresentava e non sapendo cosa rispondere il ragazzo sorrise e gli disse per era l'unica tela incompiuta, che tutte le volte che provava ad avvicinarsi per terminarla di bloccava e quindi non la finiva mai. Norman rimase affascinato da questa cosa e decise di comprargliela. Quella tela per metà bianca e metà piene di scritte e disegni talmente piccoli da formare la metà perfetta di un'iride, era una cosa talmente affascinante che era una spettacolo per gli occhi tutte le volte osservarlo.
Erano le sette passate e i ragazzi avevano preso da mangiare una mega pizza e litri di birra, ero arrivata giusto in tempo per l'ultimo pezzo "finalmente dov'eri finita? Sai cosa dice Angel? Che sto con uno stupido solo perché lui non apprezza la musica jazz" Jane e Angel sono sempre state cane e gatto ma da quando Jane ha deciso di innamorarsi del ragazzo più bello del Texas e dintorni, di conseguenza Angel gli aveva dichiarato guerra aperta "lo sai Jane apprezzo molto il tuo essere socialmente utile con i ragazzi difficile ma questa volta ti sei superata, forse era meglio se andavi a fare volontariato in un canile forse a fine anno potevi regalarci un cagnolino invece che come gli ultimi quattro anni obbligarci ad andare alla festa di compleanno più chic e odiosa dell'anno" stacco la bottiglia dalla bocca poco prima di sputare dal ridere tutta la birra che avevo appena ingoiato e do una pacca sulla gamba ad Angel "tesoro il concetto è chiaro a tutti adesso smettila.."
Ammetto che non sono proprio il top delle volte David e la sua compagnia, sarà perché mi ricordano i posti dove lavoro, ma solo perché siamo totalmente due mondi diversi, io e le ragazza siamo ragazza cresciute in famiglie umili o come la mia totalmente svitata. Loro sono cresciuti con tre tate, due governanti e servitù che gli scaldava il latte.. e mi meraviglia vedere il rapporto armonioso che ha Jane con la famiglia di Davis, persino con noi, amici di lei sono sempre stati molto carini e disponibili tutte le volte che , per sbaglio come afferma Angel, ci siamo trovate a casa loro.
La nostra comitiva è molto tranquilla e a parte qualche feste finite male per colpa di Tommy e la sua poca tolleranza nel vederci con altri ragazzi non abbiamo mai combinato molti disastri e c'è sempre bastata una pizza, qualche birre per passare la serata in tranquillità.
Ma tutti lo sappiamo che non sarà così per sempre soprattutto perché dobbiamo crescere e sapendo già che i miei amici si trasferiranno chi in Europa chi in Australia e poi rimango io.
Cosa voglio fare? Chi voglio diventare?
L'unica certezza che ho è che stasera affogherò i miei in litri di birra e poi spero che Jane non si trascini a casa di David perché se rivedo un'altra governante questa settimana potrei dare di matto.

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B A F BeforeAfterForever
RomanceAria, 20 anni, convinta della sua confusione si destreggia tra lavoro come babysitter e i suoi amici. Fredda con gli adulti, i suoi amici la definiscono dolce e affettuosa con i suoi bambini. Deve affrontare un anno tosto fatto di scelte e decision...