Il giorno dopo aver eseguito il test sulle abilità di Zoe, sempre se si voleva chiamarlo in quel modo, perché a lui era sembrata una vera e propria prova di sopravvivenza, aveva deciso che era giunto il momento di affrontare la chiacchierata che si era ripromesso di avere con il Grigio.
Ora più che mai, dopo aver visto come l'Hunter si era comportato in quella occasione, bisognava capire quali fossero i suoi scopi.
Quando aveva fatto presente le sue intenzioni ad Aife, lei per tutta risposta, anche se sapeva che non avrebbe potuto fare molto per dissuaderlo e cosciente del fatto che in fondo lui aveva ragione, era stata per tutta la mattinata nervosa come una gatta selvatica. A un certo punto, forse per non discutere, era scomparsa lasciandolo da solo ad aspettare davanti all'ingresso principale dell'Obelisco.
Ethan si appoggiò con le spalle al muro che faceva angolo con l'enorme vetrata d'ingresso; uno dei punti 'morti', dove non andava nessuno a meno che non volesse passare inosservato o essere lasciato in pace. Incrociò le braccia al petto e accavallò le gambe passando il tempo ad osservare da lontano l'andirivieni dei vari agenti, in attesa di vedere arrivare il Grigio. Quello era la cosa che sapeva fare meglio. Esaminare ogni piccolo particolare: gusti personali come il vestiario o il cibo, postura, parole usate, sguardi che gli svelasse qualcosa di importante sugli altri da poter usare se necessario. Tutti, per quanto attenti, tendevano, prima o poi, inconsciamente, a rivelare le proprie debolezze, anche lui o il Grigio. Persino il Corvo anche se risultava solo più difficile.
Di fronte al Cerbero e agli altri membri del consiglio, lui e Aife avevano temuto di non riuscire a rendere la loro performance credibile. Non conoscendo le effettive capacità di Zoe e non volendo danneggiarla seriamente, si erano sentiti in una posizione veramente scomoda e difficile per evitare di insospettire il Gran Consiglio.
Povera ragazza! Affrontare dei veterani come loro nello stesso giorno. Fortunatamente e sorprendentemente, Zoe aveva dimostrato di essere molto più in gamba rispetto alle loro aspettative, sia nella lotta che con la magia.
Questo aveva semplificato di gran lunga le cose, non dovendo, alla fine, fingere troppo.
Era stato evidente che, oltre alle effettive facoltà della ragazza, dietro ci fosse una certa preparazione che sicuramente Kieran si era preso la briga di darle; specialmente nella lotta corpo a corpo senza magia.
Durante il confronto con Zoe, lui aveva deliberatamente tenuto un atteggiamento provocatorio e sfrontato per vedere la reazione del Corvo. In quel momento, aveva realizzato quanto Zoe fosse importante per il figlio del Cerbero non solo come collega, ma come una vera compagna. Di sicuro non era sua intenzione consegnarla a suo padre. Ethan aveva cercato di rendere la lotta dinamica in modo da attirare completamente l'attenzione del Cerbero e tutti gli altri membri del consiglio per evitare che si accorgessero del cambiamento di atteggiamento di Kieran. Il Corvo si era esposto pericolosamente. Non era il mostro insensibile che mostrava di essere. Zoe era indiscutibilmente e pericolosamente il suo tallone d'Achille. Era la breccia nella sua armatura. Questo fatto, però, poteva mettere la ragazza in una posizione molto precaria e rischiosa, perché chiunque volesse danneggiare il Corvo, e potevano essere in tanti, compreso il padre, se avesse sospettato una cosa simile l'avrebbe usata per quello scopo.
Forse era giunto il momento di testare anche Kieran.
Il suo istinto gli diceva che aspettare ancora, ora come ora, non solo non aveva senso, ma sarebbe potuto risultare deleterio.
Per ora, comunque, il suo obbiettivo rimaneva il Grigio.
Perché aveva cercato di aiutare Zoe? Non era da lui farsi coinvolgere nelle questioni altrui, ma in questo caso si trattava di Zoe e Kieran. Alla luce di quello che era venuto a sapere sul Grigio, di sicuro vi era un secondo fine che non pareva coincidere con quello dell'Anziano e dei Dotati.
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Gli Anomali
FantasyIn un imprecisato futuro nel quale alcuni esseri umani hanno sviluppato capacità magiche, la società è divisa tra quelli che possiedono il potere, la magia, chiamati streghe o stregoni e quelli che sono definiti conformi, 'normali'. Con il tempo s...