capitolo uno "la vita"

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Data di nascita : 4 ottobre 1870
(Ambientato nel 1889)

Denisia era una ragazza di 19 anni, considerata come una donna in età da marito, ma a differenza delle altre donne in città, lei era molto diversa rispetto a loro.
Denisia era appassionata dal soprannaturale e dei suoi segreti, una figlia della notte, un'amante dell'oscurità.
Non era dolce e gentile come le altre ragazze, era piuttosto scortese e non tollerava affatto il corteggiamento degli uomini.
Era dotata di una tale bellezza da ammaliare qualsiasi uomo con cui interagisse: aveva dei bellissimi capelli neri, era molto pallida e possedeva tratti molto femminili , aveva degli occhi ipnotici color ghiaccio e delle labbra carnose rossastre.
I suoi tanti corteggiatori la descrivono come una donna cupa e fredda, a cui non importava affatto l'attenzione maschile, a cui non interessava minimamente di unirsi in matrimonio, o creare una famiglia. Una libertina.
La sua era una famiglia molto povera, essendo in 6 figli. 5 maschi e lei, l'unica figlia femmina della famiglia. Il padre era disperato, disposto a fare tutto per riuscire a sfamare la sua famiglia: giocava d'azzardo e scommetteva. Egli decise di contattare un ricco aristocratico, il duca Seviorich. Suo padre vendette la ragazza come sposa al vecchio duca. La loro conversazione si svolse nel soggiorno della casa, in privato sperando che nessuno dei suoi figli udissero la conversione. Ormai era stabilito, i due si dovevano sposare alla cattedrale. Fu un peccato, perché il figlio più piccolo adam, sentì tutto, e lo riferì alla sorella più grande. Lei fu sconvolta, soltanto udire le intenzioni di suo padre le vennero i brividi. <<"Come ha potuto?" >>Disse lei stravolta. Come poteva suo padre tradirla così, e obbligarla ad andare in sposa ad un vecchio soltanto per denaro? Denisia doveva agire, e lo doveva fare subito. Lo tenne un segreto, e fece finta di niente con il padre, ma lei aveva già in mente un piano. Aveva contattato suo cugino, era molto fedele, e sapeva che non gli avrebbe mai negato un piccolo aiuto. L'unica cosa che avrebbe dovuto fare era stare all'estero della cattedrale e aspettarla con la carrozza. Lei avrebbe rifiutato la proposta e sarebbe corsa fino all'uscita della cattedrale, per poi salire sulla carrozza e fuggire, evadere. La destinazione non era ancora precisa, però a lei venne un'idea. Si poteva recare dal nonno vedovo, che abitava in un paesino in Transylvania, isolato dalla famiglia. Era molto lontano ma fortunatamente il cugino, Damian, conosceva la strada. Il piano era stato costruito. Finalmente lei aveva una possibilità di scappare.

<<passarono i giorni, e finalmente il giorno del matrimonio arrivò.>>

Era mezzogiorno, la cattedrale era piena di persone, l'unico familiare fuori era Damian, che rispetto il piano della devota cugina. Lei era preparata, si era vestita con il lussuoso abito bianco da sposa che le aveva regalato il duca. Arrivò con la carrozza nuziale. Scese e entrò in chiesa, accompagnata dal padre. Camminò fino all'altare, il suono dell'organo riempiva l'interno della cattedrale, regalandogli un'atmosfera gioiosa e elegante. Arrivò all'altare, aveva un sorriso finto, vide il duca: un grosso signore con baffi e barba e una capigliatura assai strana; era sorridente, aveva gli occhi puntati su di lei e la guardava come se fosse la sua prossima preda. La messa inizió, e il vescovo iniziò a parlare.

<<arrivò il momento della grande promessa>>

<<"Lei signor Seviorich, vuole prendere questa donna come sua moglie e sposa?">> disse il vescovo

<<" lo voglio">>

<<"lei signorina Dumitrescu, vuole prendere quest'uomo come suo marito e sposo?">>

cadde il silenzio nella cattedrale. La ragazza aveva gli occhi degli invitati fissati su di lei. Tutti stavano Aspettando il suo "si" ma non furono accontentati.

<<"no padre, mi rifiuto di prendere quest'uomo in matrimonio">> disse lei.

Tutti la guardavano come se fosse pazza, scalpore scese nella cattedrale.
Il duca era sconvolto e così era il padre.
Tutta la chiesa si riempì di voci che sussurravano, come aveva potuto una ragazzina rifiutare un uomo così ricco?
Il vescovo preso dall'ira, richiamo il silenzio.

<<"Silenzio!">> egli urlò , e fece cenno alla ragazza per parlare.

<<"Sapete, io ritengo disgustoso sposare un'uomo che non ha scelto il mio cuore">>

<<"E con questo">> salutó gli invitati e corse più veloce che potesse all'uscita della cattedrale.
Il duca chiamò le sue guardie per prenderla, ma era troppo tardi, lei era già salita sulla carrozza del cugino ed erano partiti.
era salva. Salva da quel lurido vecchio, salva dalla sua famiglia. Finalmente Damian e sua cugina intrapresero il viaggio per il paesino abitato dal nonno.

Denisia dumitrescuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora