The Styles Twins (IN REVISIONE)

Capitolo 2

Sono passate poche settimane da quando é cominciato l'ultimo anno di liceo per i due gemelli Styles e per il "loro" amico Louis, più amico di Edward che di Harry. Dopo quel apprezzamento involontario di Harry sul culo di Louis, i due ragazzi non si sono più parlati più di tanto; un saluto e qualche domanda su cosa si mangia al massimo, non è che prima si parlassero più di tanto. Ad Harry non fa nessuna differenza; per lui Louis è solo un ragazzino nulla di più.

Edward se ne è accorto e ha cercato di parlare con Louis per chiedergli se c'è qualcosa che non andava ma lui rispose che andava tutto alla grande così si era rivolto al fratello. Harry invece non ci ha fatto più di tanto caso, aveva Liam Zayn e fresca di fabbrica la sua nuova bambola Nadine; bionda, occhi azzurri e piatta come una tavola. Insomma la solita routine scolastica di Harry Styles. Se è uno stronzo a scuola di certo non lo fa a casa, con i suoi amici e con Edward è buono come il pane; paziente come pochi.

Louis è in bagno che si sta asciugando velocemente i capelli con il phone visto che è in ritardo. Lui ed Edward vanno nella stessa scuola, anche se è un bel posto non gli piace più di tanto. Tutte le persone lo guardano come se fosse feccia, e questo Louis lo detesta ma non vuole deludere Eddy quindi se ne stava zitto. Terminato di asciugarsi i suoi capelli lisci color grano, prende i vestiti che erano appoggiati sul mobiletto del bagno e lí indossa velocemente. Esce dal bagno di corsa, non accorgendosi che nella sua stanza si trova un'altra persona. Poi, andandoci a sbattere si spaventa perdendo l'equilibrio ma, fortunatamente, la persona con cui si è scontrato lo afferra per la vita evitandogli una caduta da livido sulle natiche.

"Scusa Eddy, mi metto le scarpe e andiamo." dice allontanandosi alla ricerca delle sue amate Vans.

"Louis, sono Harry." ghigna Harry notando il solito arrossire di Louis accortosi del suo sbaglio o forse è la presenza di Harry? É abbastanza evidente che fosse Harry, visto l'abbigliamento total black che indossa. Edward invece è tipo da tanti colori ammassati insieme; lui odia il nero, per questo i suoi skinny jeans non sono neri ma blu scuro. A vista d'occhio non c'è differenza ma per Edward c'è. Harry sorride e si avvicina a Louis ma quest'ultimo indietreggia come se ne avesse paura, cose del tutto non vera. Harry non lo ha mai sfiorato con dito, non si parlano ma questo non vuol dire che si odiano

"Oggi vi porto io, la macchina di Eddy é dal meccanico." lo informa semplicemente Harry e Louis capisce perché si trova nella sua stanza.

"Oh.. Mmh okay. Ora scendo." afferma sistemandosi gli risvoltini alla sottili caviglie. Harry segue con lo sguardo ogni suo movimento e rimane, ancora una volta, piacevolmente sorpreso per come un ragazzo potesse avere delle così belle caviglie, per osare, quasi femminili. Scuote leggermente la testa per scacciare certi pensieri fatti sul corpo di un ragazzo, è da un po' che fa un po' troppi apprezzamenti mentali sul corpo di Louis. É anche per questo che cerca il meno possibile di interagire con lui.

"Pronto! Andiamo?" esclama Louis sorridendo. Quel ragazzo è una forza della natura, sorride sempre e la sua risata è contagiosa.

"Certo." si limita Harry, dirigendosi verso la porta della stanza seguito da Louis che per la prima volta può ammirare il sedere di Harry fasciato, meravigliosamente, nei skinny jeans neri. Da quando lo ha visto, non capisce più nulla, ogni cosa di lui, del suo carattere lo lascia senza parole. Anche se non si parlano quasi più, Louis lo ha osservato e deve ammettere a se stesso che gli piace Harry. Sa che è etero ma non può non pensarci.
Louis è fatto così, quando gli interessa qualcuno può andare avanti per mesi finché non riceve la grande batosta del rifiuto. E sa che anche questa volta sarebbe finita così.

Scendono al pianto terra trovando Eddy infilarsi il cappotto.

"Tutti pronti?" chiede Edward tirando un sorriso. Oggi ha una brutta sensazione e sa che anche Harry l'avvertiva. É stato preoccupato per tutta la settimana e sa benissimo che anche Harry lo è stato, come sempre d'altronde. Loro non hanno bisogno di parlarsi, sanno tutto l'uno dell'altro senza nemmeno guardarsi che c'é qualcosa che non va.

Salgono tutti in macchina verso la scuola dei due amici, Harry è alla guida e canticchia una canzone che è trasmessa alla radio in quel momento. Quando arrivano, i due ragazzi scendono dall'auto velocemente e sempre velocemente Harry se ne va.

Nessuno della scuola di Edward sa che ha un gemello e non vuole che nessuno lo sappia. Non ne sa nemmeno il motivo ma sia lui che Harry si ostinano a tenere questo segreto nelle loro rispettive scuole, si anche Harry non vuole che si sappia in giro che ha un fratello gemello, per questo lo sanno solo Zayn e Liam, visto che si conoscono da quando erano bambini e spesso e volentieri giocavano tutti e quattro insieme.

Harry non è ancora sceso dall'auto che la sua "ragazza" gli si é appiccicata addosso come una sanguisuga. Harry si chiede perché se l'é scelta così appiccicosa.

-Ciao anche a te Nadine, ora staccati!- dice Harry togliendosela  di dosso poco elegantemente, questa sicuramente sarebbe durata meno del solito, ne è sicuro. In lontananza vede avvicinarsi Liam e Zayn, quest'ultimo sulle spalle del primo che ride facendolo girando su se stesso. 'Che bambini!' pensa Harry. Ma lui adora quei due bambini.

"Ciao Scimmietta!" saluta Zayn ancora attaccato alla schiena di Liam.

"Ciao Lí, sei l'uomo più paziente al mondo." dice Harry salutando anche Liam.

Zayn gli fa la linguaccia e si aggrappa ancora più stretto a Liam.

"Haz!" saluta di rimando Liam mentre Zayn striscia giù dalla sua schiena per poi tirare una leggera sculacciata sul sedere sodo di Liam.

"Brutto bastardo! Ero comodo!" si lagna Zayn mettendo su un adorabile broncio. Liam lo attira in un abbraccio che lo fa sorridere teneramente. Se qualcuno li guardasse dall'esterno potre dire che sono una coppia, ma non lo sono. O almeno non per il momento. Sono migliori amici, pappa e ciccia, fratelli. Harry non li ha mai visto litigare in tutta la sua vita, mai. Qualche volta battevano perfino Harry ed Edward in certi loro atteggiamenti.