Capitolo due

2 1 0
                                    

Per tutto il tragitto io guardo fuori dall'auto di Dylan: New York mi affascina... sempre movimentata. Dylan mi guarda incantata a guardare fuori e sorride leggermente.
-Dylan cos'è quello?- dico io indicando un hotel bellissimo.
Dylan mi guarda e ridacchiando dice- uno dei miei Hotel...Hotel King.-
-wow...-
Dylan cambia improvvisamente destinazione e si gira nel parcheggio del suo hotel.
-me lo fai vedere?-
Dylan- già lo avevo in mente ragazzina- dice lui con un sorrisetto dei suoi.
Mi sento a disagio... la mia pancia é troppo grande, sono troppo grassa per lui non sono all'altezza... non abbastanza.
Dylan vede che qualcosa non va e dice-Bimba... tutto bene?-
-sì sì scusa...-
Dylan mi prende la mano e dice -non va tutto bene... lo so-
Mi copro di istinto la pancia con le braccia, lui lo nota e mi da un bacio sulla pancia.
-che... che fai?- chiedo io a disagio perché aveva baciato la mia più grande insicurezza.
Dylan sorride e dice- sei perfetta- sussurrando.
-no non lo sono...-
Dylan -oh per me si Bimba-
Ridacchio dopo aver sentito il soprannome che mi ha dato.
Lui mi prende la mano e mi conduce fuori dalla Ferrari. Appena fuori dalla macchina di istinto spancio per non far vedere la pancia. Lui lo nota e mi si mette di fronte sovrastandomi con la sua altezza.
Dylan non dice niente ma mi abbraccia e mette le mani sui miei fianchi per poi scorrere su tutta la mia pancia accarezzandomi dolcemente.
-Dylan?-
Dylan si stacca dall'abbraccio al mio richiamo e prima di staccarsi completamente mi sussurra all'orecchio -non c'è bisogno di spanciare... rilassati...-
Sorrido a quelle parole e smetto di spanciare.
Dylan mi prende per mano e mi porta dentro il suo Hotel.
-Dylan sai come mi chiamo?- chiedo io stranita dal fatto che lui non ancora sapesse il mio nome.
Dylan mi sorride e dice- non ha importanza ma ora sono curioso... come ti chiami?-
-Kayla- Rispondo io e Dylan sussurra-bel nome come la ragazza d'altronde-
Sussurra quelle parole così piano che non le capisco bene ma le interpreto come un suo pensiero.
Dei ragazzi ci vengono incontro e io suppongo siano amici di Dylan, poi ne ho la conferma quando salutano Dylan e dicono rivolti a me- chi é questo gioiellino?-
Dylan mi mette un braccio intorno ai fianchi per far capire che sono sua (anche se non lo sono, o meglio, non esattamente).
Gli amici di Dylan dicono- oh capisco... cottarella giovanile...-.
Dylan ridacchia e dice- Mh sì intanto io a breve non sarò più single e voi con il vostro carattere di merda siete single da una vita-.
Ridacchio anche io alle parole di Dylan mentre lui mi accosta ancora più a lui e mi sussurra all'orecchio -a breve... mia-.

Magnetic eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora