Ombre tra le Luci di Halloween

Capitolo 19 (parte 2)

Pov Soraya

Le parole di Natalia risuonano nell'aria cariche di tensione. Sento il cuore battere più forte nel petto mentre la guardo, aspettando che continui. Lex sembra nervoso, la sua espressione tesa mentre cerca di mantenere il controllo della situazione. La tensione è palpabile, come un filo che potrebbe spezzarsi da un momento all'altro.

"Cosa intendi dire con 'non ti ha detto tutto'?" chiedo, cercando di mantenere la calma, ma la mia voce tradisce l'ansia che mi attanaglia.

Natalia incrocia le braccia, fissandomi con uno sguardo che trasmette tanto avvertimento quanto sincerità. "Ci sono cose nel passato di Lex che potrebbero mettere a rischio non solo lui, ma anche te. E tu meriti di sapere la verità."

Lex si agita sulla sedia, il suo disagio crescente. "Natalia, non è necessario che..."

"È necessario," interrompe lei, con una determinazione che lascia poco spazio a dubbi. "Soraya deve sapere cosa la aspetta. Non è solo una questione di protezione, ma di sopravvivenza."

Un brivido di paura mi attraversa la schiena. "Di cosa stai parlando?"

"Quando Lex è partito, non è solo sparito. Era coinvolto in qualcosa di molto più grande di lui, e i suoi legami non sono mai stati così semplici come sembravano. C'erano persone, situazioni... cose che non puoi nemmeno immaginare," continua, la voce sempre più seria. "E ora che è tornato, quelle stesse persone lo stanno cercando. E, di conseguenza, cercano anche te."

"Cosa vuol dire cercare me?" sussurro, sentendomi avvolgere da un'oscurità crescente. Le mie mani si stringono nervosamente attorno alla tazza di caffè.

"Lex è un obiettivo per loro," dice Natalia, la sua voce ferma. "E chiunque sia associato a lui potrebbe essere un bersaglio. La sua vita è un pericolo e tu sei entrata nel mirino. Non possiamo sottovalutare questo."

Lex sbatte il pugno sul tavolo, un gesto che sorprende entrambi noi. "Basta, Natalia! Non voglio che tu metti in giro allarmismi. Soraya è al sicuro, io... io farò in modo che non le succeda nulla!"

La sua determinazione è forte, ma so che non può mantenere questa promessa. L'ansia cresce dentro di me come una tempesta in arrivo. "Cosa hai fatto, Lex? Che cosa ti sei messo a fare prima di tornare?"

Un silenzio pesante riempie la stanza, e posso vedere il conflitto nei suoi occhi. "Non posso dirti tutto," ammette finalmente, "ma posso dirti che ci sono stati dei debiti da saldare, delle scelte che ho fatto per cercare di proteggere le persone che amo. Non ho mai voluto coinvolgerti in questo."

"Ma ora ti ho coinvolto, non è vero?" dico, cercando di mantenere la calma. "Io sono qui, con te, in questo momento. E le tue scelte ci riguardano entrambi."

"Non ti rendi conto di quanto sia pericoloso?" dice Natalia, alzando la voce per la frustrazione. "Le persone che lo cercano non si fermeranno davanti a nulla. Sanno dove sei, sanno chi sei. Non possiamo permettere che tu sia esposta a questo."

La mia mente si affolla di pensieri caotici. Come hanno fatto a trovarmi? Chi sono queste persone? Sento il respiro diventare affannoso, e la realtà inizia a girare intorno a me. "Cosa possiamo fare?" chiedo, la mia voce quasi un sussurro.

"Dobbiamo essere prudenti," risponde Lex, cercando di riprendere il controllo della situazione. "Dobbiamo restare uniti e tenerti al sicuro. Non uscire da sola, non farti vedere da nessuno di cui non ti fidi completamente."

"E tu cosa farai?" chiedo, il mio sguardo fisso su di lui. "Rimarrai a proteggerci mentre rischi la tua vita?"

"Soraya..." inizia, ma Natalia lo interrompe.