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Come ogni settimana ci trovavamo in sala relax a sistemarci per la puntata. Ero leggermente in tensione, avevo una sensazione d'ansia addosso che mi stava mangiando dentro. Cercavo di camuffare questo mio stato d'angoscia preparandomi come tutti gli altri, c'era chi ripassava il proprio pezzo e chi, tra i cantanti, riscaldava la voce; io mi dilettavo a mettere un filo di trucco per non risultare cadaverica data la mia carnagione molto chiara.

Venimmo chiamati in corridoio, mancava poco all'inizio della puntata; i tecnici ci sistemarono i microfoni e ci diedero le solite raccomandazioni prima di entrare in puntata. Nel frattempo c'era il solito tecnico che girava con la telecamera di Witty che immortalava alcuni momenti pre-puntata; si fermò davanti a me e non potei che salutare fugacemente, venni raggiunta da Nicolò che mi avvolse le spalle e salutò anche lui l'obiettivo.

<< Ti vedo tesa, cosa succede? >> mi chiese non appena la telecamera cambiò soggetto, << non lo so, ma ho come un senso d'ansia >>. Il ragazzo mi guardò come a chiedermi se fosse dovuto dal pezzo che dovevo portare, << no, no. O almeno spero, io non lo capisco >> risposi a quello sguardo in modo straziato << sono sicuro che appena metterai piede sul palco sarai tranquilla >>.

*

Maria entrò in studio salutando tutti con il suo solito sorriso, il pubblico come sempre accolse la sua entrata con grande entusiasmo. La puntata si aprì con un discorso da parte della conduttrice seguito da un filmato, vennero mostrate le infrazioni alle regole da parte di alcuni dei miei compagni; a fine video risultò Pietro quello con più infrazioni di tutti. La sensazione d'ansia che provavo prima della puntata iniziò a crescere a dismisura, tenevo a Pietro e già la settimana scorsa avevo rischiato di perderlo, non volevo che ci fosse il rischio anche questa volta.

Il ragazzo venne fatto alzare dalla conduttrice, la mia insegnante, invece, propose l'espulsione del mio compagno. A quelle parole mi si strinse il cuore, vennero fatti votare tutti i professori se pur la decisione finale spettasse esclusivamente ad Anna Pettinelli; la donna, per ora, decise per un cartellino giallo. Trigno venne fatto tornare in casetta ed esonerato dalla puntata, prima di uscire dallo studio si scusò con tutti e poi salutò.

Vennero presentati i giudici, questa settimana per noi ballerini c'era Oriella Dorella, grandissima ballerina; per i cantanti, invece, a giudicare i loro inediti ci furono Noemi e il produttore Michelangelo. Quando apparve il nome di Noemi subito mi illuminai pensando a Nicolò, vidi infatti il cantante girarsi con un grande sorriso; ricordavo perfettamente il giorno in cui gli venne mostrato il commento positivo da parte della cantante.

La prima ad esibirsi come le scorse settimane fu Alessia, ogni settimana che passava il mio piacere a vederla ballare aumentava a dismisura. La ragazza ricevette commenti positivi, con solo una nota negativa sul fisico; non mi piacque molto quell'appunto, sapevo quanto fosse straziante sentire quelle parole. Dopo di lei scese Senza Cri che cantò il suo inedito ormai ben conosciuto dai noi ragazzi della casetta, durante la sua esibizione canticchiai dal posto. Venne chiamato poi Alessio, il ragazzo ricevette commenti positivi dalla giudice; tornò al posto con un grande sorriso.

A quel punto scese Nicolò, mi accomodai per sentire con attenzione il suo inedito anche se il ragazzo mi aveva portata ad ascoltarlo giusto qualche giorno fa. Quando lo sentì per la prima volta non potei negare di essermi commossa, aveva una bellissima scrittura e la sua voce non faceva che accentuare la bellezza del pezzo. Il ragazzo presentò l'inedito ai giudici ed iniziò a cantare non appena Maria chiamò la base; l'effetto che mi fece sentirlo in studio fu lo stesso che ebbi in sala, se non più forte.

Quando concluse di cantare avevo gli occhi lucidi, cercai di trattenermi anche se Maria aveva già intercettato il mio stato d'animo; quando Noemi finì di dare il suo giudizio la conduttrice iniziò a tamburellare le dita sul microfono. << Nicolò hai fatto emozionare qualcuno eh >> furono le parole di Maria, immediatamente mi coprì il viso sapendo che sarei stata inquadrata; nello studio si venne a creare un forte applauso. Le persone erano ghiotte di queste dinamiche e lo sapevo benissimo, << Maria mi devo iniziare a preoccupare? >> prese parola la mia maestra incitando maggiormente il pubblico ad agitarsi << io direi di parlare poi con la tua allieva. Vai a posto Nicolò >>.

Posso e lo farò// Nicolò FilippucciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora