Sequel, Parte 11.

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POV ISABEL

La sala della clinica è avvolta in una luce soffusa e calda mentre io e Kenan ci prepariamo per scoprire il sesso del nostro bambino. Sono sdraiata sul lettino, con la maglietta sollevata e il gel freddo sul mio pancione. Kenan è al mio fianco, con gli occhi pieni di aspettativa e amore. Il monitor dell'ecografo è acceso, mostrando immagini sfocate che lentamente prendono forma.

La dottoressa sorride, consapevole dell'emozione del momento. "Siete pronti per sapere il sesso del vostro bambino?" chiede con dolcezza.

Kenan stringe la mia mano e io annuisco, sentendo il cuore battere forte. "Sì, siamo pronti," rispondo con un sorriso nervoso.

La dottoressa inizia a muovere la sonda sul mio addome, e l'immagine sullo schermo diventa più chiara. "Ecco qui il vostro bambino," dice, indicando il piccolo essere che si agita nel mio grembo. Il mio respiro si ferma per un momento, sopraffatta dall'emozione di vedere nostro figlio o nostra figlia.

Kenan non distoglie lo sguardo dallo schermo, gli occhi lucidi. "È bellissimo," mormora, la voce piena di meraviglia.

Dopo qualche secondo, la dottoressa si ferma e sorride. "Bene, posso vedere chiaramente il sesso del bambino. Preferite che lo scriva su un bigliettino?"

Kenan ed io ci guardiamo, e annuiamo all'unisono. "Sì, per favore," rispondo, sentendo una miscela di ansia e eccitazione. Vogliamo che il momento sia speciale, intimo.

La dottoressa prende un foglietto di carta e una penna. "Non guardate," dice con un sorriso complice mentre scrive. Quando ha finito, piega il bigliettino e ce lo porge. "Ecco fatto. Spero che questo renda il momento ancora più speciale."

Kenan prende il bigliettino e lo infila nella tasca della sua giacca. "Grazie mille," dice alla dottoressa, con un sorriso che non riesce a contenere.

Mentre ci prepariamo per lasciare la clinica, sento l'eccitazione crescere. È difficile non aprire subito quel bigliettino, ma vogliamo che il momento sia perfetto.

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POV KENAN

Usciamo dalla clinica mano nella mano, il bigliettino nella mia tasca che sembra bruciare d'impazienza. Sento il cuore battere forte, e l'emozione di scoprire il sesso del nostro bambino è quasi travolgente. Isabel mi guarda con un sorriso complice. "Non vedo l'ora di sapere," dice, e i suoi occhi brillano di gioia.

"Anch'io," rispondo, stringendo la sua mano più forte. "Voglio che questo momento sia perfetto. Dove preferisci aprirlo?"

Isabel ci pensa un momento. "Che ne dici se lo facciamo a casa, solo noi due? Sarà il nostro piccolo segreto fino a quando non decideremo di condividerlo con gli altri."

Annuisco, felice della sua idea. "Mi sembra perfetto."

Torniamo a casa, il tragitto sembra eterno, ma finalmente arriviamo. Isabel prepara due tazze di tè, mentre io mi assicuro che la stanza sia calda e accogliente. Ci sediamo sul divano, vicini, e prendo il bigliettino dalla tasca.

"Sei pronta?" le chiedo, guardandola negli occhi.
Lei annuisce, il sorriso ancora più grande. "Sì, aprilo."
Con mani tremanti, apro lentamente il bigliettino, cercando di trattenere l'emozione. Le parole scritte sono semplici, ma portano un peso enorme.
"It's a girl."

Leggo ad alta voce, e Isabel scoppia in lacrime di gioia. "Una bambina, Kenan! Avremo una bambina!"

La stringo forte, sentendo le lacrime riempire anche i miei occhi. "Non vedo l'ora di conoscerla, di tenere tra le braccia nostra figlia," dico con la voce rotta dall'emozione.

Non riesco a smettere di amarti - Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora