IL LUNGO REGNO FRA RIBELLIONI, NASCITE E MATRIMONI III

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Lady Marla Lannister, ora meglio conosciuta come la Leonessa dell'Ovest, era infatti diventata la più desiderabile zitella di tutto il continente occidentale, e non passava giorno senza che lei ricevesse corvi, doni o profferte da questo o quel grande lord o ambizioso cavaliere. Alcuni provenivano da grandi casate, come Gilbert e Lorimar Tyrell o Baldric Baratheon, fratelli di lord Leo e del disgraziato lord Borros; mentre altri, quali Otto Hightower, Quentyn Tarth e i fratelli Adrian e Lyman Celtigar, vantavano parentele importanti e connessioni con la corte (nella categoria sono acclusi anche Bywin Strong, lord di Harrenhal e secondo alcuni favorito alla sua mano e ser Lyonel, suo fratello).

Eppure lei se ne lamentava spesso e volentieri, rispedendo vari doni ai rispettivi mittenti e ventilando le proprie frustrazioni assieme a ser Harys Lannister, il cugino che, come molti ricorderanno, l'aveva disarcionata durante il torneo in occasione della visita reale a Castel Granito.

Due lune passarono dunque senza che nulla cambiasse. La corte continuava a speculare su chi lady Marla avrebbe scelto e nuovi pretendenti continuavano a proporsi. Inoltre, fatto curioso (ma neanche troppo), le signore parenti della lady di Castel Granito sembravano essere in guerra tra di loro (e non solo) riguardo a chi avrebbe scovato il partito vincente.

Lady Johanna aveva infatti iniziato a cercare nelle Terre dell'Ovest aiutata dalla figlia Janei, lady Leonette invece nelle Terre dei Fiumi (aiutata da lady Alysanne Blackwood nel Nord e antagonizzata dalla suocera, lady Amanda, nella Valle), lady Desmera nell'Altopiano, le lady Tyshara e Cerelle nelle Terre della Corona e anche lady Cassandra nelle Terre della Tempesta, probabilmente per scusarsi dell'audacia di suo zio. (A certuni sembrò strano, ma persino lady Loreza offrì il proprio aiuto a lady Marla, che però lo rifiutò. «Non accetterei alcuno dei vostri scarti per tutta la mia fortuna di famiglia» fu la sua risposta. La lady non se la prese e le due divennero col tempo buone amiche). Inutile dirlo, la regina teneva gli occhi aperti (cortesia di lady Mysaria), ma nessuna delle lady poc'anzi menzionate uscì vittoriosa dalla mischia.

Dopo appena due settimane infatti, durante uno splendido banchetto organizzato a Castel Granito, la stessa lady Marla raggiunse l'apice del proprio trionfo, dichiarando durante un brindisi in proprio onore di essersi fidanzata con suo cugino, ser Harys di Casa Lannister.

L'intera sala venne a quel punto investita da un'ondata di shock e ammutolì di colpo. Molti dei pretendenti presenti lasciarono la sala per l'oltraggio, mentre altri rivelarono di aver perso in scommessa grosse somme di denaro e cimeli di famiglia. La regina chiamò dunque un secondo brindisi, per onorare e benedire la coppia, e annunciò che, in ringraziamento a lady Marla e visto il suo ruolo nella recente estinzione della Ribellione del Cervo e del Leone, sarebbe stata ben contenta di ospitare le loro nozze ad Approdo del Re, oltre che a contribuire all'organizzazione.

Come ci si potrebbe aspettare, la folla ammutolì una seconda volta e lady Marla, imporporata d'imbarazzo, cercò di declinare cortesemente l'offerta; ma è davvero possibile dire di no a una sovrana quando ti fa un tale onore davanti a una simile platea? Sia detto quanto, i preparativi per le nozze finirono per eguagliare in frenesia quelli per la visita della delegazione dorniana (pur durando assai meno), e lady Marla delegò l'intera pianificazione dell'evento a lady Johanna, lady Desmera, lady Leonette e lady Janei, sotto l'occhio attento della regina e di ser Tyland, a cui la lady sua nipote aveva dato il pieno controllo dei fondi da lei messi a disposizione.

Fortunatamente parlando, il giorno delle nozze andò tutto perfettamente, e dopo che lady Marla ebbe raggiunto il suo promesso al braccio della madre, i due vennero uniti dall'Alto Septon all'interno della sala del trono della Fortezza Rossa; la stessa sala in cui, dopo la cerimonia, ebbe luogo il banchetto di nozze.

L'evento fu splendido: i cuochi della fortezza superarono se stessi nella preparazione delle quarantotto portate ricche di salse e intingoli, oltre ai ventiquattro tipi di dessert e a un ampio buffet per le ore successive, il tutto annaffiato dai migliori vini di Arbor (cortesia dei familiari materni dello sposo) e dorniani. Per le danze vennero scelti i musici migliori, la cui fama era nota in tutto il continente, e lo stesso standard venne applicato agli altri tipi di intrattenitori, facendo sì che la coppia e gli ospiti non si annoiassero nemmeno un minuto per tutta la durata dei festeggiamenti.

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