Prefazione

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L'inverno per tutti profuma d'amore, sa di casa e calore. Le persone sono più inclini al cercarti, al vederti, allo stringerti a se in un contatto tiepido come una tazza calda di te, che ti scalda il viso mentre guardi fuori dalla finestra la città colorarsi piano piano di bianco. Guardi quei fiocchi trasparenti e quasi ti specchi in ricordi di una vita passata, quando la preoccupazione più grande era fare il pupazzo di neve più bello, tutto solo per ricevere sulla guancia, un buffetto caldo da una mano amica.

Ma un giorno l'inverno diventa così gelido che la tisana tanto amica, non riscalda abbastanza, ed i malfidati pensieri si ghiacciano come un lago artico, e tu sei lí, un'improvviso pattinatore, che cerca di stare in equilibrio per evitare una caduta, che romperebbe quel cuore ormai congelato, tanto bello quanto dannatamente fragile come un trofeo in ceramica.

E tu ti guardi intorno, accarezzando con gli occhi quei pattinatori che sembrano portare solo medaglie d'oro al collo, che sfilano via veloci ed aggraziati, noncuranti di una possibile caduta, quasi come se fossero fatti di pluriboll ancora non scoppiati, e ti chiedi come sia possibile avere tutto senza cadere mai.

Ma infondo qualcosa cade, un pezzo di ghiaccio si stacca, un pattino cede sfilando via, sprofondando inerme nell'acqua gelata sottostante, ritrovandosi ormai in un abisso separato dal suo gemello con cui provava a stare in equilibrio

Questo è quello che è successo a Gracie Alister, quando quasi otto inverni fà si è ritrovata privata del suo pattino gemello, ed ora cammina sola tra ricordi che sanno di troppo e che d'inverno portano il cuore a temperatura sotto zero.

Intorpidita anche dal freddo esterno, si alza da una panchina sfilando via sotto le luci dei lampioni di inizio novembre, cammina costeggiando le barche ormeggiate che oscillano grazie alle carezze del vento, a farle compagnia solo il rumore dei suoi tacchi, che la cullano dolcemente mentre lei canticchia una melodia, che da tempo fa da sottofondo ad una moviola infestata di ricordi, che contrariamente ad essa, hanno un nome.

Ma lontano alle sue spalle, una finestra si apre con smania, sbatte contro il muro e un ragazzo si affaccia e grida al cielo lo stesso nome "Charles Leclerc è campione del mondo!"

Checkered Flag | Charles Leclerc ¹⁶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora