Si anneriva il cielo,
disteso sul giaciglio
delle nostre macerie affumicate.Stelle orfane
poppavano dai capezzoli della luna
avidi sorsi
del suo latte di mandorle.Che addolciva,
nauseabondo,
il rancido succo
del tuo ultimo discorso.Mi porgesti la tua mano.
Te la misi sulla coscienza.
E ci sporcammo di silenzi.
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Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativa
PoesíaUna storia d'amore come tante. Ma raccontata meglio, forse. Il racconto in versi di un amore distratto, disperso nelle soffitte di un futuro trapassato.