capitolo 1 - proposte di lavoro

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Eccomi qui: seduta dentro al mio bar di fiducia, a Central Park, sul bancone davanti a me un cappuccino bollente ancora intatto mentre nello stomaco mi ribolliva solo ansia.
Potevo essere fiera di me, una ragazza italiana che spacca nella regia fino ad arrivare a New York per la sua prima vera proposta lavorativa; lo ero, ero effettivamente fiera di me, ma l'idea che tra mezz'ora avrei dovuto conoscere una delle band più famose del momento e progettare il loro nuovo videoclip mi spaventava parecchio.

Dietro al bancone del bar c'è la mia coinquilina: Evelin, molti dicono essere una santa per starmi sempre dietro.

"Eve secondo te come sarà parlare con i One Direction, cioè ci pensi? Li seguo da quando ero bambina. Aiuto che ansia, e se non gli piaceserro le mie idee e se-" picchietto le dita sul bancone davanti a me come a sperare di far scappare l'ansia tramite quel tocco.

"Bea, ti prego calmati! Ti hanno scelta loro, un motivo ci sarà non credi?" La sua mano si appoggia sulle mie dita per bloccare quel movimento continuo e il calore della sua mano sulla mia fredda mi dà un senso di calma che dura pochi secondi

"Si però quando vai a lavorare sul campo è tutto diverso, cioè dal vivo capisci?"

"Beatrice ascoltami" mi prende dolcemente il viso tra le mani "sei stupenda in tutto, nel tuo lavoro spacchi, sei bellissima, hai imparato da dio l'inglese. Cosa può andare storto?"

In effetti ero davvero migliorata molto in questi due mesi a New York, cosa poteva andare storto?

"Non lo so Eve è come se.." la mia mano si avvicina alla mia bocca mentre mordicchio il mio french sulle unghie "non mi sentissi mai abbastanza, ecco io ho paura di fallire e se fallisco con loro posso dire addio al mio lavoro"

"Ma tesoro se non provi non riuscirai mai a raggiungere un risultato" il mio viso è ancora tra le sue mani e i suoi polpastrelli mi accarezzano le guance dolcemente

"Mhhh" un lamento di disapprovazione esce dalla mia bocca e senza nemmeno darmi modo di rispondere Evelin aggiunge:

"Basta, mancano dieci minuti, tu adesso prendi la tua borsa..." Mentre fa il giro del bancone io seguo i suoi movimenti con la sedia fino a trovare il suo corpo in piedi davanti al mio "prendi anche il coraggio ed esci da quella porta" Evelin accompagna le sue parole facendomi alzare dalla sedia, mi dà un bacio in fronte e mi spinge piano fuori dalla porta del bar.
"Good luck luv" mi urla col suo accento americano stretto per poi girarsi e tornare al bancone.

Bene, adesso era arrivato il momento! Mi incammino su questi scomodissimi tacchi dodici verso il mio studio mentre mi godo l'arietta fresca di metà primavera.

*Pochi minuti dopo*

Arrivata davanti allo studio, c'era la mia segretaria Ash ad aspettarmi.

"Buongiorno Ash come stai?" Chiedo mentre mi avvicino a lei posando gentilmente il catalogo con gli appuntamenti della settimana successiva sulla scrivania

"Bene grazie Bea, su ci sono già i ragazzi che ti aspettano. Li ho fatti accomodare" mi sorride di fretta mente squilla il suo telefono e risponde.
Le faccio un cenno con la mano per ringraziarla e salgo le scale.
Arrivo davanti alla porta del mio ufficio e faccio un lungo respiro profondo: "ci siamo dico tra me e me" e con un gesto veloce apro la porta sorridente.

"Buongiorno ragazzi, benvenuti" i cinque ragazzi si girano all'unisono verso di me sentendo la mia voce, due di loro mi sorridono mentre gli altri tre bloccano una risata proveniente dal discorso che facevano prima che io entrassi nella stanza.
Piano mi avvicino e stringo la mano ad ognuno di loro

"Niall, Louis, Liam, Zayn e...Harry" da sempre era una delle celebrità con cui avrei voluto collaborare, così sensibile e umano: un'anima rara. Così gli sorrido mentre lui accompagna la stretta di mano inchinando la sua testa.

Mi giro e mi siedo alla mia scrivania

"Bene, sono molto felice mi abbiate scelta per il vostro nuovo videoclip. Se volete ho portato delle idee"

"Liam: Certo! Ci farebbe piacere vedere come lavori" mi sorride socchiudendo gli occhi, doveva essere una persona veramente dolce.

Piano tiro fuori dal mio zaino l'astuccio contente la chiavetta con i miei lavori fatti in Italia, giro il mio computer verso di loro lasciando che curiosaserro tra questi: al suo interno c'erano alcune stagioni di una serie TV andata in onda sulla RAI, delle scene di un videoclip di una famosa cantante italiana e alcune riprese fatte durante dei concerti.

"Ho diretto il lavoro di ognuna di queste cose, sono tre anni che lavoro in questo ambito e questi sono i lavori che fino ad adesso sono riuscita a portare a termine in Italia. Sono due mesi che lavoro qui a New York." Mentre parlo sento gli occhi dei ragazzi su di me, anche se quelli di Harry bruciavano la mia pelle in modo più importante.

"Cosa ne pensate?" Sorrido mente i miei occhi si intrecciano a quelli di Harry quasi cercando una risposta da lui

"Harry: mi piace molto come lavori, hai uno stile unico. Per me sarebbe perfetto averti come regista per il video di Perfect!" Giro la testa velocemente quando alle parole di Harry si aggiungono quelle di Niall, Zayn e Louis che manifestano la loro approvazione.

"Beh allora io vi ringrazio! Se volete possiamo vederci una seconda volta così lo progettiamo con calma, vi lascio un po' di tempo per pensarci" il mio sguardo cade ancora su Harry che sorridente aggiunge

"Sarebbe perfetto!"

Quel sorriso mi avrebbe uccisa lo sapevo, e dovevo fare molta attenzione a questa parte di fangirl che c'era in me: d'altronde stavo lavorando per loro...

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Ciao bellezze! Spero questa prima parte vi sia piaciuta.
Presto aggiornerò aggiungendo la seconda parte del primo capitolo.
Se vi è piaciuta fatemelo sapere, mi renderebbe felice.
Un abbraccio a tutti voi ❤️

Laura 🌻

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07 ⏰

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