Denti di leone

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Anastasia🔮

La situazione del campo dalla morte di Beckendorf è peggiorato.

I ragazzi di Efesto sono nel panico più totale senza il suo leader.

Annabhet sta ideando un nuovo piano di guerra.

Quelli di Apollo chiedono nuovi archi ma quello di Efesto non riescono a stare dietro alle ordinazioni,come me,ho chiesto una sistemata alla spada una settimana fa e ancora non mi arriva.

Quelle di Afrodite stanno tutto il giorno nella loro cabina o a consolare Silena o a seguire i suoi ordini per migliore nella lotta,eccetto Paris,Silena da quando è piccola la presa per simpatia e sapendo che è un ottima guerriera la lascia andare libera per il campo.

Così qualche volta viene da me e mi aiuta a ripassare le formule magiche insieme a Percy.

E non penso di continuare a elencare tutte le cabine di questo campo per ragazzi dislessici e iperattivi,per esempio io sono tutte e due le cose.

Sono le 9 di mattina e io sono già sveglia con Percy che mi dorme a fianco,ieri si è messo a piangere come un bambino e alla fine si è calmato dopo avergli dato qualche bacio qua e là,poi ci siamo messi ad ascoltare un po' di musica e a provare qualche nuova canzone.

Infine ieri sera abbiamo avuto una 'svolta' nella nostra relazione cosa che mi porta ad avere addosso la maglietta di Percy,un collo pieno di succhiotti e solamente l'intimo sotto,togliendo il reggiseno e a stare vicino a Percy che è a petto nudo con eccezione dei suoi pantaloni.

Quando mi rigo verso Percy sorrido e gli accarezzo i capelli prendendo il mio libro di incantesimi cercando là pagine che mi spieghi a che cavolo serve la collana di perle donata dalla mia amatissima madre,dea greca tra parentesi,Ecate.

«Sei già sveglia..?»mormora Percy mentre mi si mette seduto vicino.

Annuisco e continuo a cercare la pagina della collana.

«Amoreeee..perché non rispondiiii?»si lamenta Percy.

«Sto cercando una cosa»

«parlamiiiiii»

«Ti sto parlando..»

Mi toglie d'improvviso  il libro dalle mani e mi posiziona sotto di lui.

«Non è vero questo non è parlare voglio che tu mi parli seriamente come ogni giorno e se ti staccassi da quel libro sarei anche più felice»

«Sei geloso di un libro?»

«Può darsi»

«Percy dimmi la verità»

«Beccato»

Poi ci guardiamo negli occhi e iniziamo a ridere,se penso alla guerra che è appena iniziata questi per me sono momenti d'oro da conservare avaramente.Sopratutto se domani potrei morire per il volere del mitico signor Zeus,che per carità non nominiamo sennò si arrabbia.

Quando arriva il momento di alzarci si alza solo
lui,a me va a fuoco il viso e rimango seduta,se mi alzo mi si vedrà tutto il sedere.

«Eddai alzati amore»mi dice Percy prendendomi per mano.

«No,mi vergogno»

«Perché?»

«Perché le mie cosce sono piene di cicatrici,sono tutte graffiate,nessuno vuole una ragazza graffiata»

«Io invece voglio te,la mia ragazza graffiata ma pur sempre bellissima»

«Non è vero»

«Invece sì»e dicendo queste ultime parole mi prende in spalla come un sacco di patate e mi porta fino in cucina.

Only a daughter of EcateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora