Artistic school

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"Hey hey hey hey hey... Simmer down simmer down they say were too young now..."
Chi è il coglione che mi telefona alle otto del mattino?!
«Pronto?» Sbraitai assonnata. «Parlo con la signorina Evans?» Udii un voce famminile.
«Sì, lei chi è?» Chiesi alzandomi dal letto. «Io chiamo dalla segreteria di "New life".» Il mio cuore iniziò a martellare. «Le comunico che è stata accettata nella nostra struttura! La aspettiamo!» Disse la signora al telefono. «Okey, grazie mille.» Riattaccai la chiamata ed entrai in salotto strillando: «Sì sì sì!!! Papà mi hanno accettata!!!! Addio crudeliaaa!!» Mio padre mi abbracciò: «È fantastico! Allora preparati e andiamo!» Andai in camera con mio padre che mise i miei vestiti in una borsa. Intanto indossai un pantaloncino di jeans e una canottiera, le converse bianche e mi spazzolai i capelli, che legai in una coda. Corsi da mio padre e gli diedi una mano a mettere in valigia le cose più essenziali.
Verso le dieci finimmo di mettere i bagagli in auto e partimmo. Durante il viaggio mi venne in mente una cosa: il New life è vicino all'Artistic school! Ovvero la scuola musicale e artistica più prestigiosa d'America. Wow. Ho la possibilità di iscrivermi lì! Io suono la chitarra, potrei sperare di fare carreria! In questa scuola non conta l'età ma il talento, non ti obbligabo ad andare, puoi anche saltare a loro non importa. L'orario te lo assegnano, possono anche non farti andare o farti andare la sera. Le classi sono:
Ascolto B - Ascolto A - Pratica B - Pratica A - Registrazione B - Registrazione A - Talento D - Talento C - Talento B - Talento A.
Devi fare una prova musicale, dalla quale decidono dove metterti. Quando migliori ti passano alla classe successiva.

Siamo arrivati!! Scendo dall'auto e saluto papà: «Vienimi a trovare domani!» Annuì: «Il resto della roba te lo porto quando vengo domani allora! Ciao piccola! Ci vediamo domani!» Presi le due borse e la chitarra ed entrai.

«Salve, sono Alice Evans. Mi avete ammesso in questa struttura.» Dissi alla segretaria.
«Certo! La sua casa si trova in Willow Spring 12. Le auguro una buona permanenza. Il signor Rossi desidera vederla.»

Bussai alla porta: « Avanti.» Spalancai la porta ed entrai. «Oh Alice! Buona residenza!» Esclamò Robert abbracciandomi. «Grazie Robert.»

Infilai la chiave nella serratura e la girai. Tutte le luci erano spente. Forse non ho ancora un coinquilino. Aprii tutte le porte finchè trovai la camera. Sul letto c'era una ragazza sdraiata. Aveva i capelli lunghi, castani, con qualche sfumatura di rosso. La frangia, anch'essa lunghissima, era legata in una treccia. Gli occhi erano scuri.
«Oh ciao! Tu sei la mia nuova coinquilina vero? Amh... Come che... Oh si! Tu sei... Alice! Me l'ha detto la segreteria che saresti arrivata! Piacere, io sono Noemy.» Disse scattando in piedi. « Ciao Noemi. Io devo andare all'Artistic school per fare la prova d'ammissione.» Dissi prendendo la chitarra. «Okay. Ti aspetto per pranzo!» Uscii di casa e misi le chiavi in tasca.

«Alice Evans, Alice Evans a fare la prova di ammissione.» Presi un respiro profondo ed entrai nella sala.

Iniziai a pizzicare le corde. Non cantai, non sono una brava cantante. Mi limitai a suonare, come sempre.

A fine esibizione i professori mi applaudirono.
«Complimenti, Baby-Aly-Rock.»
Baby-Aly-Rock.... È il soprannome che mi dava Kikko.... Il mio insegnante di chitarra di quando ero piccola. Non mi dire che è lui! Si che è lui! Ci assomiglia tantissimo! «Kikko!!!! Voglio dire.... Professor Melis... Sei davvero tu?!» Dissi felicissima. «Alice! Ti ho riconosciuto da come hai suonato! Mi ricordo che quando eri piccola suonavi pianissimo, finchè non ti ho cambiato le corde. Allora suonavi con molta forza, anche troppa. Ora sei migliorata! Di molto! Sono felice che verrai nella scuola in cui insegno io!» Disse. «Domenico! Eri davvero il suo insegnante?» Chiese un altro professore. «Certo! È da tantissimo che non la vedevo.» Rispose Kikko. «Ah allora si spiega la sua bravura! Comunque sono sicuro che tutti noi siamo d'accordo sul voto da darle e della classe dove inserirla.» Disse il professore guardando Kikko e l'altro "giudice". Chiusi gli occhi aspettando il voto. Tutti e tre strillarono in coro: «Il tuo voto è 8! E sei stata ammessa alla classe Pratica B!!» Spalancai gli occhi, davvero ho preso 8?! Mi gettai tra le braccia di Kikko con le lacrime agli occhi.

Quando uscii dalla stanza non avevo proprio voglia di tornare a casa a piedi.... Ma mi toccava. Misi le cuffie e iniziai a camminare.
Ad un tratto sentii qualcosa toccarmi la spalla. Mi voltai e vidi un ragazzo biondo dagli occhi azzuri, con un pircing sul labbro inferiore, alto, ma non troppo e magro. Stava lì, a fissarmi con un sorriso egoista. «Che c'è?» chiesi togliendo le cuffie. Lui spalancò gli occhi e si tolse dalle labbra quel sorrisetto. «Ma... Tu lo...lo sai chi sono io?» Disse incredulo.
Poi mi venne l'illuminazione. «Ah! Ma tu sei Luke Hemmimgs, dei Five seconds of summer.» Dissi con totale indifderenza. «Cos'è? Non ti piace la nostra band?» Chiese deluso. «Stai scherzando vero?! Io adoro la vostra band!» Dissi. «E allora perchè non mi sei saltata al collo abbranciandomi e scattando centinaia di foto?!» Chiese confuso. Non riuscii a trattenere una leggera risata. «Io non sono una di quelle ragazzine sclerate che impazziscono se vedo una celebrità.» Spiegai. «Comunque, perchè mi hai fermata?» Chiesi. «Ti volevo fare i complimenti. Hai suonato davvero bene.» Sgranai gli occhi. Luke Hemmings mi ha detto che sono stata brava?! Si accorse del mio stupore, e ciò gli provocò una risata. «Ma non eri tu quella che non impazzisce?» Mi chiese sorridendo. Il suo però non era un sorriso vanitoso, arrogante. Era più un sorriso di uno che si diverte, che è felice. «Già però cavoli, Luke Hemmings mi dice che sono stata brava a suonare e io dovrei essere indifferente?! Ma... Com'è che sai della mia prova?» Chiesi. «L'ho ascoltata. Sono entrato quando hai iniziato, sei stata molto brava, davvero. Che voto ti hanno dato?» Chiese. «Mi hanno dato 8, e mi hanno ammesso a pratica B.» Dissi. «Wow! 8?! Io sono entrato col 7!» Non ci credo. Ho una minima possibilità di diventare famosa come Luke!

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