Continuo a 5 stelline e qualche commento
Chris.
Mi sveglio con il solito rumore della sveglia, sono le 8.00. Mi preparo come se dovessi andare ad iscrivermi ad un'università di chissà quale livello, quando in realtà sono diretta ad una semplice Accademia. Camicia bianca dentro leggins di pelle neri credo vadano bene. Scendo e faccio colazione, papà non c'è, è partito due settimane a Barcellona per lavoro. Questo significa due settimana a casa con la nostra cuoca e donna delle pulizie Sara, una donnina assai vecchiotta e magrolina.
"Buongiorno principessa." mi saluta, è da quando ricordo che mi chiama così.
"Buongiorno Sara." dico io con un sorriso nel vedere i pancake preparati da quella donna dolce.
Mangio in fretta, voglio uscire il più presto ed iniziare la mia vita musicale all'Accademia. A casa studio solo violino, è una noia. Invece io vorrei suonare la batteria, vorrei suonare brani con una sfumatura di Rock, non come quelli dei vecchietti con la parrucca bianca...
***
"Scusami, sapresti dirmi dove devo andare per fare i provini di ammissione?" chiedo ad una ragazza che incontro nell'atrio dell'Accademia.
"Vai dritta, poi a destra, in fondo al corridoio c'è la sala professori, chiedi a loro ulteriori informazioni. Bei leggins comunque." risponde con un sorriso.
Allora.. Dritto, destra, porta in fondo sala professori, ci sono. Mi aspetto di vedere professori vecchi e un po' noiosi, invece vedo un ragazzo circa della mia età, è alto, ricci biondo scuro e occhi verdi, porta una maglietta bianca con una scritta cinese e una bandana nera in testa. Un po' troppo giovane e sexy per essere professore...
"Oh, ciao, non ti avevo visto, cerchi qualcuno?" mi chiede con un sorriso stupendo.
"Sì, cerco la sala dei provini di ammissione, puoi darmi delle indicazioni?"
"Ahm, che provino devi fare?"
"La batteria. Cioè, devo suonare uno strumento, per me la batteria, capisci, le bacchette.. La sala, la musica." comincio a dire cose senza senso. Merda.
Chris tirati assieme, calma e sangue freddo. Evita di perderti in quegli occhi verdi.
"Oh, vieni, sono io quello che ti deve "giudicare", andiamo." dice con un ghigno.
Oh cavoli, non riesco a parlare e devo suonare? Addio Accademia.
"Comunque sono Ashton, insegno batteria." dice voltandosi.
"Ah, io sono... Ehm... Laura. Si, sono Laura." dico mentendo, non posso iscrivermi con il mio vero nome. Odio mentire, ma se voglio suonare e cantare, devo. Mio padre non può scoprire che la sua figlioletta perfetta Christine non va all'università di diritto ma frequenta l'Accademia Musicale di Sidney.
C'è troppa gente all'Accademia, un via e vai di persone che vanno di fretta perdendo cose per strada, gente che ha gli occhi fissi sul cellulare e non vede dove va. Un vero e proprio casino il giorno delle ammissioni.
Inizio a non vedere più Ashton, dov'è finito? Mi sono persa, fantastico.
Sento una mano calda afferrare la mia e trascinarmi in una sala prove. Il calore di quella mano.. Quella stretta.. Era stata meravigliosa.
"Bene, iniziamo." dice Ashton con un sorriso da orecchio a orecchio.
"...iniziamo, si.."
Quella mano era di Ashton.
Oltre ad essermi persa in corridoio mi perdevo nei suoi occhi... Perfetto. -.-"
#spazioautrice
AMATEMI, ho aggiornato un Giorno prima del dovuto, voglio un premio.
Ehehe, chi non si perderebbe negli occhi di Ash?
Cucciolo mio *__*Capitolo noiosissimo, lo so, scusate.
Sto schiattando dal caldo, capitemi.Al 2º capitolo, dubaii💞
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Le urla del silenzio. [ A. I. ]
Fanfiction"Le pareti della stanza si fecero soffocanti. Il dolore mi penetrò nel corpo, lasciò segni profondi dappertutto. Le urla del silenzio mi attraversarono le vene. Portai le mani al viso e iniziai a piangere. Mi mancava. Volevo solo scappare. Quelle ur...