2- Sirius

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E SE...
Lucy non si fosse mai presa una cotta per Fred?
Ma, al contrario, arrivata a Grimmauld Place, qualcun altro attira l'attenzione della nostra moretta preferita?
Qualcuno molto più grande di lei?
Cosa potrebbe accadere?

~¤~

"Lucy cara potresti passarmi lo straccio?" chiese dolcemente la signora Weasley, indicandole un pezzo di stoffa bianca sul mobile al suo fianco.

"Certo" rispose prontamente distogliendo lo sguardo dal padrino di suo fratello, che leggeva il giornale seduto sul divano. Non sapeva nemmeno perché aveva iniziato ad osservarlo, forse il motivo erano i suoi interessanti e intriganti tatuaggi che spuntavano fuori dalla camicia bianca di lino, si sicuramente era quello il motivo... lei amava da impazzire i tatuaggi infatti non vedeva l'ora di diventare maggiorenne per potersene fare almeno uno.
Passò quello che serviva alla madre dei suoi amici e si rimise a lavoro, che consisteva nel spazzare il pavimento della sala da pranzo. Era l'unica rimasta ad aiutare la donna, tutti gli altri si erano dileguati il prima possibile con scuse patetiche e improbabili, per esempio i gemelli correndo in camera avevano urlato che dovevano finire i compiti, ma quando mai, andavano solo a spedire le loro invenzioni.

Era strano trovarsi a Grimmauld Place e non alla Tana quell'estate, ma Voldemort era tornato e di conseguenza Harry era di nuovo in pericolo. La casa di Sirius in quel momento delicato era il luogo più sicuro dove potevano stare, essa era introvabile perché nascosta dall'incanto fidelius con Silente come custode segreto. In più la casa era anche il quartier generale dell'Ordine della Fenice che provvedevano alla loro sicurezza.
Sorrise sarcasticamente e poi sospirò pensando l'ultima frase. Sicurezza? Un Dissennatore l'aveva quasi ammazzata a pochi metri da casa degli zii, lei non era affatto al sicuro quasi quanto suo fratello.

"Tutto bene? Se sei stanca finisco io" si propose il padrone di casa posandole una mano sulla spalla, strappandola inconsapevolmente da quei brutti pensieri.

Lucy sussultò spaventata, non l'aveva proprio sentito alzarsi e avvicinarsi, quella improvvisa vicinanza comunque non la imbarazzò anche se conosceva a malapena l'uomo si sentiva sempre a proprio agio con lui.
"Non preoccuparti... Il maggiore Weasley mi frusta se mi fermo" scherzò indicando con il capo Molly poco distante da loro, che troppo occupata a spolverare la vetrinetta non la sentì.

Lui rise con quella sua strana risata che sembrava più un latrato, che la moretta da qualche giorno aveva iniziato ad adorare, scompigliò giocosamente i capelli alla ragazzina e poi sussurrò avvicinando il viso al suo orecchio "Ti proteggo io non preoccuparti" per poi rimettersi dritto senza indietreggiare di un centimetro "Va a riposarti, non ti sei fermata un attimo da quando siete arrivati e mi stai facendo sentire in colpa, non sei mica il mio amatissimo elfo domestico" giocò con lo stesso tono.

𝑾𝒉𝒂𝒕 𝒊𝒇...?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora