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🩰🦢💐✨

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🩰🦢💐✨

Mi trovavo dietro le quinte di Amici24. L'adrenalina mi saliva da ogni poro e continuavo a sospirare per tranquillizzarmi. Mancava poco e sarei entrata nello studio per una sfida, così iniziai a riscaldare le gambe e a ripassare le diverse coreografie

Ero stata chiamata dalla produzione qualche giorno prima e quella notizia mi aveva cambiato completamente la giornata

«You can do it» mi disse mia madre, al telefono, prima che entrassi nel hotel vicino alla scuola

Ritornai alla realtà quando sentii una voce dal piccolo televisore, presente nella sala relax. Un ragazzo dai capelli scuri, con uno sguardo basso e sfuggente, stava iniziando a cantare. Non sapevo chi fosse, ma quella voce mi colpì subito, quasi quanto il suo atteggiamento riservato

Scossi la testa, concentrandomi e continuai a ripassare le coreografie nel poco spazio che avevo

Dietro le quinte c'era molto caos, le persone della produzione continuavano a fare avanti e indietro e c'era molto chiacchiericcio

Poco dopo una ragazza della produzione si avvicinò a me «Dobbiamo microfonarti» mi disse sorridendomi

Io annuii, ricambiando il sorriso e spostai lo sguardo sulla tv. Non sono una ragazza che parla tanto, o almeno all'inizio, poi inizio a prendere confidenza ed è tutto diverso

«Sei emozionata?» chiese lei, mentre mi metteva un apparecchio legato in vita

«Si, molto» ammisi, facendo muovere avanti e indietro la caviglia destra e mordendomi il labbro

«Iniziamo ad andare, seguimi, tra poco è il tuo turno» continuò lei

Mi misi dietro di lei, la seguii e arrivammo proprio dietro le quinte

Sentivo Malgioglio cantare la sua nuova canzone e mi riscaldai, seguendo il ritmo della canzone, per annullare la tensione

Dopo quello che mi sembrò tantissimo tempo, sentii un applauso caloroso dal pubblico e di seguito Maria che ringraziava il cantante

«Adesso c'è la tua sfida, buona fortuna» mi avvertì un'altra ragazza della produzione

«Crepi» affermai sorridendo, alzandomi il pantalone in vita

«La tua sfidante si chiama Sveva, facciamola entrare»

Sentii il mio nome pronunciato dalla conduttrice ed entrai in studio, seguendo le istruzioni date poco prima, posizionandomi vicino allo sgabello rosso

Mi guardai attorno, il pubblico, la giudice, Maria, i ragazzi ai banchetti e i professori.

Questo è un sogno

La prima ad esibirsi fu Sienna, che guardai attentamente, e poco dopo mi esibii io

«Siete due bravissime ballerine. A me serve altro però» disse la giudice guardandoci attentamente

Così fu anche per la seconda volta, prima Sienna e subito dopo io.

«Se vuoi vederle ballare di nuovo, devono fare un'improvvisazione. Sei a posto?» chiese Maria, guardando la giudice

La tensione era altissima e nessuno osava fiatare, fino a che la giudice non prese parola

«Allora Sienna hai una presenza scenica molto forte e fai dei trick molto belli. Sveva, anche tu hai una bellissima presenza scenica, hai un'ottima tecnica e da quanto si può vedere anche una buona base classica» iniziò lei

Un sorriso mi scappò involontario. Anche se non fossi entrata, almeno sapevo di aver lasciato un'impressione positiva, di aver trasmesso qualcosa

«Io mi sento di far indossare la maglia a...» disse la giudice, lasciando un attimo di tensione nell'aria

In quel momento, il cuore mi martellava così forte che pensavo potessero sentirlo anche gli altri. Guardai la maglia davanti alla giudice e poi incrociai lo sguardo di Sienna. Entrambe eravamo lì, sospese, trattenendo il fiato.

Non sapevo cosa aspettarmi, ma speravo con tutta me stessa

Poi la giudice fece un cenno, guardandomi «Sveva, entri tu»

Il mio cuore ebbe un sobbalzo e quasi non ci credetti. Un sorriso spontaneo mi si disegnò sul volto e ringraziai unendo le mani, poi abbracciai Sienna

«Mi dispiace tantissimo, scusami» dissi tra le sue braccia

Sentivo di aver realizzato un sogno che avevo da una vita, ma allo stesso tempo sapevo di aver infranto quello di una ragazza che, magari come me, stava lottando per mandarlo avanti

«Non ti preoccupare» disse lei per poi staccarsi

«Stai un attimo qua» mi disse Maria mentre Sienna venne avvolta dagli abbracci dei suoi compagni

«Mi dispiace» ripetei guardando Maria

«Non è colpa tua» disse Maria, con la mia felpa tra le mani

Sienna poi uscì in compagnia di Rebecca e gli altri si sedettero, provati dall'eliminazione

«Allora Sveva questa è la tua maglia, prenderai il banco di Sienna» mi spiegò Maria

«Grazie mille» dissi prendendo dalle sue mani la famosa maglia

La strinsi a me e andai verso quello che sarebbe stato il mio banchetto in questo percorso

«Ciao» mi salutarono due ragazze, una bionda, e una ragazza mora, che indossava dei jeans

Ricambia e poi, dopo aver passato due cantanti, arrivai al mio banchetto

Mi sedetti lentamente e guardai un attimo il mio nuovo posto

«Piacere Trigno» mi disse il mio compagno di banco, girandosi verso di me

«Sveva» dissi ricambiando il sorriso, mi infilai la felpa di Amici subito dopo

Il mio sogno si stava realizzando

Un ragazzo seduto al primo banco, quello che mi aveva colpito qualche momento prima che entrassi e che avevo visto in tv, si girò verso di me. Non disse una parola, ma il suo sguardo incrociò il mio e con un leggero cenno del capo, sembro salutarmi

Mi sentii un po' più tranquilla, come se, in quel silenzio, fossi meno fuori posto e il peso del senso di colpa iniziasse a sciogliersi un po'. Anche senza parole, sembrava che il momento bastasse a farmi sentire accolta.

Maria, dopo più o meno una mezz'ora, mandò la pausa e mi ritrovai circondata dai ragazzi

«Piacere, io sono Rebecca» si presentò la ballerina di Deborah, le strinsi la mano e le sorrisi

«Sveva, piacere mio»

Mi presentai a tutti gli altri e, quando la produzione disse che avremmo ricominciato a breve, tornai al posto

𝒔𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒄𝒊𝒆𝒍𝒐 - 𝒗𝒚𝒃𝒆𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora