CHAPTER 22 || #the sleeping beauty in the woods

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❝Miyagi

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Miyagi. Ore 10:55

<<Dove mi stai portando?>>

<<È un segreto>>

La ragazza sbuffò sonoramente. Si portò una ciocca color pel di carota dietro l'orecchio osservando la schiena del fidanzato dinanzi a lei. La stava tenendo per mano per evitare che cadesse e si facesse male — in quei giorni aveva piovuto tanto e il terreno era diventato fangoso e scivoloso. <<Atsumu se non mi dici che cosa stai organizzando io ti giuro che ti lascio qui e me ne torno a casa>>

Atsumu si voltò alle sue spalle sorridendo allegramente e scrollando una spalla. <<Se te ne vai ci porto un'altra>>

La ragazza inarcò un sopracciglio fermandosi sui suoi passi, tirò indietro la mano per poi legare le braccia al di sotto il seno. Indossava la divisa di scuola, i capelli lunghi sciolti sulle spalle e le scarpe classiche sporche di fango ed erbacce. <<E chi vorresti portarci? Quella ragazza della 3-B che ti gira sempre attorno e che cerca di attirare la tua attenzione? — si schiarì la gola cercando di scimmiottare la voce della suddetta ragazza. — oh!, Atsumu come sei bravo. Sei così bravo quando giochi a baseball>>

Atsumu sbuffò una risatina. Si avvicinò alla fidanzata quel poco che bastava per strizzarle le guance in una mano e farle fare la bocca a pesciolino. Rise per poi lasciarle un bacio a fior di labbra. Anche lui indossava la divisa scolastica e anche le sue scarpe erano sporche di fango ed erbacce — avevano deciso di saltare la scuola quel giorno e di poggiare gli zaini su una roccia poco distante l'entrata del bosco. <<Sei così bella quando fai la gelosa. Sei bellissima Shōyō>>

Shōyō aggrottò le sopracciglia e Atsumu rise ancora di più per l'espressione buffa che la fidanzata aveva messo su. Decise di lasciarla andare riafferrando la sua mano e riprendendo il percorso. <<Non ti lascio solo perché ormai sei diventato un'abitudine e perché stranamente piaci a mio padre>>

<<Bugiarda. Andiamo prima che un animale selvatico ci sbrani?>>

<<Ho scelta?>>

<<No>>

<<Visto?>>

Ripresero a camminare mano nella mano. Adesso Shōyō camminava accanto il fidanzato, e non più alle sue spalle.
Si stava guardando attorno sorpresa, meravigliata da quella radura incantata; sorrise perché la trovava molto simile ad un'illustrazione presente nel suo libro delle favole. Glielo aveva regalato il suo papà quando aveva quattro anni, ogni sera le raccontava una favola. La sua preferita era La Bella Addormentata nel Bosco. Da bambina avrebbe voluto dormire anche lei per cento anni, perlomeno non sarebbe dovuta andare a scuola per altrettanto cento anni.
Si stava chiedendo quando il suo fidanzato avesse avuto il tempo per cercare il posto dove la stava conducendo. Aveva i compiti da fare e gli allenamenti di baseball, quelle poche volte che non faceva né l'uno e né l'altra cosa era sempre con lei a farle salire l'istinto omicida.

sᴄᴏᴍᴘᴀʀsᴏ || ʜɪɴᴀᴛᴀ sʜᴏ̄ʏᴏ̄ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora