L'incanto

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Caccia alla regina di Mosca

-Capitolo 36-

L'incanto


7 anni fa

<RYURIK!>

La gente ballava, beveva e prendeva anche qualcosa di più forte...

<Buon compleanno vecchio mio!>

<Non me né parlare> disse già esausto Ryurik seduto su un divanetto, e circondato da donne molto belle, aggiunse mentre si lasciava baciare da una di queste <Mi sento male al pensiero che ho già trent'anni!>

<Ma sai come si dice no? I trenta sono i nuovi venti! Vedrai che non cambierà nulla!>

Il festeggiato sorrise, dopotutto era come gli aveva detto lui... di cui non si ricordava il nome, nulla sarebbe cambiato! Lui era Ryurik Filatov, e se una cosa era certa, era quella che si sarebbe sempre dato alle feste senza prendersi nessuna responsabilità!

Bevve un altro drink datogli da una delle ragazze che lo baciavano, e lo stesso ragazzo che aveva iniziato tutta quella conversazione, rise e fece notare <Guarda chi c'è lì!>

Ryu girò il capo alla sua destra distrattamente, e vide un uomo da solo nel tavolo che aveva prenotato. Sembrava proprio che stesse aspettando qualcuno con ansia.

Notò in più come alle volte gettasse lo sguardo verso di loro.

<Ma chi diamine è?> chiese il festeggiato facendo una smorfia, e l'uomo rispose <È Maksim>

Come se si fosse accesa una lampadina nella testa di Ryurik, si ricordò che era un suo collega. Facevano lo stesso lavoro, ma dato che era più bravo e alla mano, aveva un infinità di clienti in più rispetto a Maksim, e quest'ultimo non poteva far altro se non odiarlo.

<Ancora quello sfigato?>

<Certo che se l'è andata a cercare. Dopotutto l'intera Mosca sapeva che oggi c'eri tu in discoteca a festeggiare>

<Ma poi cosa dovrebbe mai festeggiare?> chiese aspro Ryurik.

<Il suo compleanno! Ironico che siete nati lo stesso giorno, non trovi?>

Il russo si mise a ridere a squarcia gola, ma realizzò di come avesse esagerato vedendo le espressione delle persone che aveva accanto.

Cercò di riprendersi dato che aveva spaventato persino le ragazze che erano sdraiate su di lui tra poco e osservò, controllando con nonchalance l'ora sull'orologio costoso <Beh, di certo deve avere un asso nella manica per presentarsi qui>

E tutti ripresero a festeggiare.

Passò poco meno di un'ora, e al tavolo di Maksim non si era presentato ancora nessuno, e coloro che facevano compagnia a Ryurik, avevano iniziato a scommettere per quanto tempo sarebbe continuata quella situazione.

Tant'è che per sorpresa di tutti, qualcuno si presentò al tavolo di quest'ultimo...

Ryurik non se ne accorse subito, ma sentendo il silenzio di coloro che gli stavano attorno, vide una donna in mezzo alla pista da ballo.

Giovane, bella, e aveva un vestito un po' bizzarro.

Tubino nero, leggermente glitterato, con una sola manica lunga che aveva uno sbuffo sulla spalla. Mostrava le gambe lunghe e lisce della ragazza, e quel nero faceva risaltare il viso chiaro.

Vide andare dritta al tavolo di Maksim, che cambiò immediatamente espressione.

<Sei arrivata in ritardo> sussurrò il cliente giocando con le mani per l'ansia, dopotutto era stato lì da solo a guardare il tavolo di Filatov denigrarlo, e la magnifica donna, mettendo a posto i suoi capelli e appoggiando la pochette, rispose <Colpa del traffico>

Caccia alla regina di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora