oggi è la giornata mondiale del diabete.
sono reduce di giornate con glicemie sballatissime, toccando il picco di 489 mg/dl di due giorni fa.
mi sento esausta, debole, scocciata.
inutile.
non percepisco un posto peggiore al mondo in cui io possa situarmi in questo momento:
mi trovo al confine preciso tra i miei ricordi più negativi e le mie paure più feroci, un po' come una faglia divide la strada in due.
mi chiedo chissà quando arriverà il giorno in cui smetterò di essere così rompipalle.
mi chiedo quando smetterò di brillare di una luce così cupa da far mettere paura anche alle pietre più oscure.
mi chiedo quando arriverà il giorno in cui smetterò di farmi del male.
mi chiedo quando arriverà il giorno in cui finirò le mie cure di psicofarmaci.
mi chiedo quando riprenderò a fare la conta dei carboidrati come dio comanda.
mi chiedo quando vedrò un po' più di trasparenza.
di luce,
ma di luce che non faccia paura.
perché non è tutto oro ciò che luccica. a volte è un pezzo di vetro appuntito, affilato e tagliente,
con la silice troppo asciutta per potervisi classificare ancora come sabbia.-ROSA