Capitolo 16: cupido

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All'alba, Evan era già in piedi, stranamente energico e con un'idea precisa in mente. Sentiva il bisogno di fare qualcosa di diverso, un'esperienza che lo facesse sentire vivo e, soprattutto, fuori dalla sua solita zona di conforto. Decise di svegliare Dominic, che, senza sorpresa, era ancora sepolto tra le coperte, con un cuscino sulla testa e un braccio penzoloni sul bordo del letto.

"Dom... Dominic!" chiamò Evan, cercando di scuoterlo.

"Uh?" rispose Dominic, confuso e mezzo addormentato. Quando aprì un occhio e vide l'espressione determinata di Evan, però, si svegliò di scatto. "Ehi, ma che succede? Stai bene?"

"Sì, sì, sto bene. È solo che... ho pensato che potremmo fare qualcosa di diverso oggi. Qualcosa di divertente, qualcosa che non faccio mai," spiegò Evan, con un'espressione che mescolava entusiasmo e un po' di insicurezza.

Dominic sollevò le sopracciglia, sorpreso. "Wow, mi piace! Finalmente vedo un po' di spirito d'avventura. Dove vorresti andare?"

Evan fece una pausa, incerto. "Non lo so... un posto fuori dalla città? Qualcosa che ci faccia staccare... e sentire liberi."

Dominic si alzò e ci pensò per qualche secondo, poi un'idea iniziò a formarsi nella sua mente. Un posto fuori città... e perché non invitare anche Ivy? Ormai era chiaro a Dominic che Evan nutriva un interesse speciale per lei, anche se non lo ammetteva apertamente. E, per quanto Ivy fosse un po' riservata, anche lei sembrava trovarsi a suo agio in presenza di Evan.

"D'accordo, lasciami organizzare tutto io. Dammi qualche ora e vedrai che troverò il posto perfetto," disse Dominic, con un sorriso enigmatico.

Mentre Evan si preparava, Dominic mandò un messaggio a Ivy, chiedendole se fosse disponibile a unirsi a loro per una giornata fuori città. Fece in modo di usare il tono più rilassato possibile, per non sembrare insistente, ma trovò anche il modo di sottolineare quanto avrebbe significato per Evan la sua presenza. Ivy, che era sorpresa dall'invito ma anche curiosa, accettò con piacere.

Qualche ora più tardi, Evan e Dominic si ritrovarono in macchina, pronti per la gita. Quando Ivy arrivò, salutò entrambi con un sorriso un po' timido, ma decisamente rilassato. Dominic fece strada verso un parco d'avventura immerso nella natura, un luogo perfetto per scaricare l'energia e vivere un'esperienza completamente nuova.

Una volta arrivati, Dominic li informò del piano: un percorso tra alberi e piattaforme sospese, attraversando ponti di corda e linee zip che li avrebbero portati da un albero all'altro. Evan osservava il percorso un po' nervoso, ma Ivy sembrava entusiasta.

Mentre si preparavano, Dominic, con un sorrisetto furbo, si assicurò di metterli vicini durante il percorso, sperando di creare un'occasione di complicità.

"Evan, tu vai davanti. Ivy, tu puoi stargli subito dietro, così se lui... cade o si perde, puoi aiutarlo," disse Dominic ridendo.

"Grazie per la fiducia," mormorò Evan, lanciando a Dominic uno sguardo ironico ma divertito.

Durante il percorso, tra ponti sospesi e piccole sfide, Ivy ed Evan iniziarono a rilassarsi e a godersi il momento. Arrivarono a una zip-line, e Ivy, con un sorriso divertito, incitò Evan a lanciarsi senza paura. Inizialmente titubante, Evan si fece forza e, con un piccolo incoraggiamento di Ivy, si lanciò, godendosi la sensazione di libertà mentre scendeva velocemente tra gli alberi.

Quando Ivy lo raggiunse, si scambiarono uno sguardo complice. Evan sentiva crescere in sé una sicurezza che non provava da tempo, e Ivy era lì, accanto a lui, a condividere quell'esperienza.

Dominic li osservava a distanza con un'espressione soddisfatta. Il piano sembrava funzionare: i due stavano legando, e lui poteva notare i piccoli segnali di intesa che stavano nascendo.

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