Capitolo 3

712 49 5
                                    

Signora Krum, lei sa se suo marito aveva un potenziale nemico?》disse Harry, con dolcezza.
La donna era ancora molto scossa.
《N-no...io n-non credo. Aveva tanti amici che gli volevano bene, il mio Vik》disse la donna singhiozzando, con un forte accento bulgaro.
《Per oggi può bastare signora, l'interrogatorio è durato fin troppo, non vogliamo sforzarla molto. Sarà per un altro giorno》
Yuliya si alzò e uscì dall'ufficio senza proferire parola.

Quella domenica Ron ed Hermione invitarono Harry e Ginny a pranzo.
Durante la mattina Ron si era occupato di Rose, facendole il bagno e giocando con lei, mentre Hermione si era occupata di cucinare. Come antipasto anelli di cipolla fritti, poi ali di pollo speziate, filetti alla Wellington e, come dessert, torta di mele. Hermione si era impegnata davvero tanto e si divertiva davvero tanto a saltellare da un fornello all'altro canticchiando delle canzoni di Celestina Warbeck. Ormai dopo tutto il tempo che aveva passato alla Tana, aveva imparato tutte le canzoni di Celestina sentendo Molly che le canticchiava.
Rose si addormento in fretta, così Ron andò a vedere cosa faceva Hermione.
La sorprese abbracciandola da dietro. Le cinse dolcemente la vita e le diede un bacio sul collo.
《Lo stomaco di Ronald Bilius Weasley è pronto per accogliere queste delizie!》esclamò Ron, sognante.
《Hey, ci siamo anche io, Ginny ed Harry! Non fare il troll, come al solito!》lo ammonì Hermione.
《Okay okay, calmati, donna!》
La giovane donna, però, cominciò ad incupirsi e colui che ormai era diventato un uomo, pieno di responsabilità, scorse nei suo occhi dei toni colmi di amarezza.
《Dai Mione, non intendevo essere rude!》si scusò Ron.
《Non è questo》disse Hermione, abbassando la testa.
Ron la guardò con aria interrogativa.
《Io non ci posso proprio credere. Perché proprio a lui? Chi potrebbe mai fare una cosa del genere?》si chiese Hermione afflitta.
Finalmente, il rosso capì.
《I Mangiamorte? È impossibile, però. Krum non è..non era un Mezzosangue》disse Ron, grattandosi il capo.
《Comunque Yuliya, sua moglie, mi ha mandato un gufo. Ci ha invitati al funerale di Viktor in Bulgaria e dobbiamo andarci assolutamente》disse Hermione con una lacrima che scendeva sulle sua guancie morbide.
《Mi pare ovvio》
Nel giro di un minuto, Hermione scoppiò a piangere e si buttò nelle braccia di suo marito.
《Non se lo meritava lui! Era così buono e gentile..non si può morire così a 31 anni!》gridò, singhiozzando.
Ron la strinse forte come se, strizzandola come una spugna, espellesse via tutto il dolore che la giovane donna provava e lei si lasciò cullare in quell'abbraccio spezza-costole.
Proprio in quel momento, suonò il campanello.
《Vado io ad aprire la porta, tu tranquillizzati》E la strinse un'ultima volta, schioccandole un dolce bacio sulle labbra.
《Hey!》lo fermò Hermione.
《Che c'è?》
《Ti amo!》disse singhiozzando.
《Anch'io, stupida!》esclamò il rosso, abbracciandola ancora e scompigliandole i capelli.
Ron andò ad aprire la porta, finalmente.
《Ciao fratellone!》esclamò Ginny.
《Hey, si prospetta una bella riempita di pancia!》 disse Ron allegro, accogliendo la sorella e il migliore amico.
《Lo spero, ho una fame!》esclamò Harry.
Ginny fu la prima ad entrare in cucina e salutare Hermione e, a parte il profumino invitante, notò subito gli occhi gonfi della sua migliore amica.
《Siamo venuti in un brutto momento?》chiese la rossa, con occhi tristi, appoggiando la mano sulla spalla dell'amica.
《No, tranquilla. È che quando penso a Viktor non riesco a trattenermi.》disse Hermione afflitta.
《Dai Herm》sussurrò la rossa, abbracciando l'amica.
《Su via donne! Basta con le effusioni! Quand'è che si mangia?》esclamò Ron sorridente.
《Mi dispiace, signor mangio-tutto-io, ma dovrà aspettare la bellezza di 5 minuti. Intanto, apparecchia la tavola, tanto non muore di solitudine il tuo stomaco!》disse la mora, cercando di buttare giù un sorriso.
《Oh Herm, dov'è la mia nipotina?》esclamò Ginny.
《È di là, ma sta dormendo, quindi fai piano》sussurrò Hermione.
《Dai Harry, amore, vieni》
Ron approfittò di quel momento.
《Mi prometti che non ci pensi almeno per un po'?》
《Te lo prometto》sussurrò la mora, dolcemente.
《Come dicono i babbani: su i bicchieri, giù i pensieri!》
《Tuo padre ha avuto una cattiva influenza su di te!》 esclamò Hermione ridendo.
《Bhé allora!? Il mio stomaco implora pietà》disse, con energia, la rossa entrando in cucina.
《Sei tutta tuo fratello!》esclamò la mora.
Il pranzo andò avanti carico di allegria, se vogliamo togliere le liti tra i due Weasley per chi doveva acchiappare l'ultimo anello di cipolla.
《Hey, io sono la più piccola di famiglia e sono una donna!》
《Donna tu? Sembri più un bradipo con la parrucca!》
《Sei un vero idiota, Ron!》
《Facciamo che lo prendo io》disse Harry, mettendo l'anello di cipolla in bocca, con aria trionfante.
Il fuoco negli occhi dei due fratelli.
《Ma si può sapere che razza di deficiente ho sposato?》esclamò la rossa, irata.
《Tra i due litiganti, il terzo gode》disse Hermione.
I due Weasley guardarono la ragazza con aria interrogativa.
《È un detto babbano, nulla di cui allarmarsi》esclamò il ragazzo occhialuto.
《Comunque Herm, tutto buonissimo, complimenti!》disse Ron, con un pezzo di pollo in bocca
《Sempre questo tono sorpreso》disse Hermione, guardando Ron, con aria incredula.
E il rosso sorrise. Un sorriso sincero stampato sul volto lentigginoso, così tanto amato dalla strega più brillante della sua età.

Together.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora