Nobody with me will hurt you

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YASMINE'S POV:

Presi il telefono, aspettandomi un solo messaggio da Alan.

Nulla, nemmeno ombra di un santissimo messaggio.

Lanciai il telefono sul letto, provando a concentrarmi su ciò che dovevo imparare per l' interrogazione.
Sentì uno squillo, mi lanciai sul letto.

"1 messaggio da Aly"

Sbuffai, rispondendo al suo messaggio dove chiedeva come stessi e se mi avesse scritta, scrissi un veloce "sto bene, no."

Posai il telefono, girandomi verso la scrivania, dove c'era il libro di geografia, lessi e rilessi le stesse pagine, ma la mia testa era altrove, non riuscivo a concentrarmi.

Alan, Alan, Alan.

Imprecai, quando non riuscivo nemmeno a leggere con il cervello, guardavo le parole ma non ci ragionavo.
« ma che diamine!»

Maledetto Alan.

Una notifica mi fece balzare, nuovamente.
Era una notifica da parte di Instagram, lèssi.

_official.gabe has requested to follow you

Arricciai le sopracciglia, decisi di accettare, era Gabe infondo.
Tornai a studiare, o almeno ci provai, un'altra notifica mi fece balzare.

Un messaggio da Gabe.

Ehi, sono Gabe, mi dispiace per
l'accaduto con Alan, lascialo stare.

Tranquillo, è un idiota, lo so.

Sei una brava ragazza, non
lo meriti.

Già... eppure .

Anche bella, Alan sbaglia sempre.

Grazie, sei davvero gentile.

Di nulla.
Avevo pensato se oggi ti andava
di fare un giro, magari ci fermiamo
al bar.

Non mi dispiace mica.
A che ora?

Tra 10 minuti
fatti trovare fuori casa.

10 minuti?! Sai dove abito?

I segreti del mestiere non si svelano.

D'accordo, dammi un po'.

Posai il telefono, presi immediatamente una minigonna in jeans, con la fine fatta di pelliccia rosa, con delle calze a rete e una maglia monospalla rosa.
Misi delle scarpe rosa e iniziai a truccarmi.
Allisciai i capelli e poi presi la borsa, spruzzai il mio profumo di Sol De Janeiro numero 62.

Sentì un clacson, scesi le scale e salutai Dior, il mio gatto bianco e peloso, chiusi la porta dietro le mie spalle, sospirai e mi diressi all'esterno, vidi una Lamborghini Urus verde oliva, su di essa appoggiato un ragazzo con il collo tatuato con una sigaretta fra le labbra.

Indossava una maglia larga nera e un jeans bianco strappato, mi sorrise, buttò la sigaretta, camminò verso di me.

« ehilà.» mi salutò, sorrisi imbarazzata.
Mi aprì la portiera e lo ringraziai, mi sedetti nell'auto ed era super lussuosa.

« wow...» sussurrai.
« non sei mai entrata in un Urus?» domandò.
« sono entrata nella BMW di Alyssa, non ricordo il modello, e nell'Audi di mia madre e mio padre.» dissi imbarazzata.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐄𝐑|| 𝐀𝐋𝐄𝐗 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora