Il profumo pungente di erbe secche pervade l'aria mentre apro la finestra della mia camera da letto, lasciando entrare una leggera brezza mattutina. Vivo qui, ai margini della città, in una piccola villetta che sembra essere stata dimenticata dal mondo. La casa è modesta, con il tetto in legno scuro e le pareti rivestite di rampicanti che crescono selvaggi, avvinghiandosi come dita affamate. Per alcuni potrebbe sembrare un rifugio trascurato, ma per me è casa.
Mia nonna è già sveglia. La sento muoversi nella stanza accanto mentre prepara le sue pozioni e decotti. Quando esco dalla mia camera, il profumo della lavanda e del rosmarino mi accoglie come un vecchio amico. Il tavolo della cucina è già ingombro di ciotole, mortai e ampolle di vetro. Lei è chinata su uno dei suoi intrugli, mescolando con cura una crema densa e verde.
«Buongiorno, nonna,» dico, avvicinandomi. La sua pelle, sebbene segnata dal tempo, è luminosa grazie ai suoi rimedi. Lei alza lo sguardo e mi regala un sorriso caldo. Gli occhi color nocciola brillano di una saggezza che mi fa sempre sentire come una bambina, anche se sono ormai una donna.
«Buongiorno, Althea,» risponde. La sua voce è dolce, ma nasconde un'autorità che non lascia spazio a repliche. «Potresti aiutarmi con queste radici di valeriana? Devono essere tritate finemente.»
Annuisco e prendo il coltello sul tavolo, affondando la lama nelle radici profumate. Il movimento è familiare, un'abitudine radicata in anni di aiuto silenzioso. Ho passato gran parte della mia vita accanto a mia nonna, imparando da lei come raccogliere, essiccare e preparare erbe per infusi e unguenti. Non si tratta solo di guarire ferite o alleviare dolori; c'è una sorta di magia segreta che avviene quando si combinano i giusti ingredienti. Nonna non la chiama mai magia, però. Non qui, dove ogni parola può essere ascoltata da orecchie pronte a sospettare il peggio.
La nostra villetta è circondata da un piccolo giardino selvatico. I fiori e le piante crescono in un disordine solo apparentemente casuale, come se rispondessero a un'armonia che solo mia nonna è capace di ascoltare. Quando esco fuori per prendere aria, il sole è già abbastanza alto nel cielo, scacciando via la foschia del mattino. Respiro profondamente, lasciando che l'odore di terra umida e piante fresche mi riempia i polmoni.
Osservo le colline in lontananza, oltre i confini della città. La città stessa sembra quasi minacciosa da qui, con le sue mura di pietra alte e scure che si stagliano contro il cielo. So che oltre quelle mura, le leggi sono rigide, e chiunque venga sorpreso a praticare arti curative troppo avanzate rischia di essere portato davanti all'Ordine Sacro. Per fortuna, noi viviamo ai margini, lontano da occhi indiscreti.
«Non distrarti, Althea,» mi richiama la voce della nonna dall'interno. Torno dentro, portandomi dietro una manciata di fiori di calendula che ho colto per lei. Li metto sul tavolo e lei li accarezza con delicatezza, come se ogni petalo fosse un gioiello.
«Questi sono perfetti,» mi dice. «Saranno utili per un nuovo unguento contro le scottature.»
Continuo a osservarla mentre lavora, affascinata dalla sua precisione. Ogni movimento delle sue mani è fluido e misurato, come una danza. Anche se non lo ammette mai, credo che ci sia qualcosa di più nelle sue capacità. Qualcosa che va oltre la semplice conoscenza delle piante. Qualcosa che a volte vedo brillare nei suoi occhi quando pensa che non la stia osservando.
In fondo, mi domando sempre chi fosse davvero mia nonna prima che ci rifugiassimo qui. Non mi ha mai raccontato molto del suo passato, e io non ho mai osato chiedere troppo. Ma il mio mondo è qui, in questa villetta isolata, lontano dai pericoli della città. E anche se a volte sento la curiosità bruciarmi dentro, mi accontento di imparare da lei, custodendo questo segreto che, in fondo, è anche il mio.
Mentre aiuto mia nonna a sistemare gli ingredienti che userà per le sue pozioni, la luce del sole che entra dalle finestre colora la cucina di un caldo bagliore dorato. C'è qualcosa di rassicurante nel ritmo di questa vita. Le nostre giornate scorrono come l'acqua di un ruscello, calme e prevedibili. Tuttavia, non riesco a scuotermi di dosso un'inquietudine che da giorni mi tormenta, una sensazione strana, come se qualcosa di oscuro stesse aspettando dietro l'angolo.

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Queen of Chaos |Sospesa
FantasyAlthea, una giovane curatrice che vive con la nonna, trova un misterioso ciondolo al mercato che incanala il caos, un antico artefatto appartenuto alla sua famiglia e perduto durante una guerra di potere. Questo oggetto attira l'attenzione di un mov...