Manuel aveva cinque anni e viveva in una piccola città italiana. Ogni mattina, sua mamma lo svegliava dolcemente per prepararlo per l'asilo. Manuel amava gli abbracci della mamma e il profumo dei pancake che lei cucinava per colazione. La sua giornata iniziava sempre con un sorriso.Manuel era un bambino speciale. Era autistico, e anche se a volte trovava difficile esprimersi, il suo cuore era pieno di amore e gioia. Manuel aveva una memoria incredibile e adorava nuotare; l'acqua lo faceva sentire libero e leggero.
All'asilo, Manuel aveva tanti amici. Anche se spesso preferiva giocare da solo con i suoi robot, i suoi compagni lo volevano bene e rispettavano i suoi spazi. Una delle cose che lo rendeva più felice era vedere i suoi cartoni animati preferiti, come Toy Story e WALL-E, e immaginare di essere un piccolo astronauta in missione nello spazio.
Ogni giorno, Manuel seguiva la sua routine fatta di terapie, giochi e tante coccole dalla mamma e dal papà. I suoi genitori lo guidavano con pazienza e amore, aiutandolo a superare le piccole sfide quotidiane. Le sue maestre all'asilo erano sempre pronte a incoraggiarlo e a coinvolgerlo nelle attività con gli altri bambini.
Una mattina, all'asilo, la maestra ha organizzato una giornata speciale dedicata allo spazio. C'erano stelle di carta appese ovunque e una grande navicella spaziale costruita con cartone. Manuel era entusiasta. La maestra ha spiegato ai bambini come gli astronauti esplorano l'universo e ha chiesto a ognuno di loro di disegnare il proprio pianeta ideale.
Manuel ha preso i suoi colori e ha iniziato a disegnare un pianeta pieno di robot amici e stelle lucenti. Gli altri bambini, incuriositi, si sono avvicinati a lui e hanno chiesto di unirsi al suo gioco. In quel momento, Manuel ha capito che poteva condividere il suo mondo con gli altri, senza paura di essere rifiutato.
La giornata spaziale è stata un successo. Manuel ha trovato nuovi amici che condividevano la sua passione per lo spazio e i robot. La sua maestra, felice di vederlo così coinvolto, ha deciso di organizzare più attività che potessero stimolare la sua curiosità e creatività.
Grazie al supporto dei suoi genitori, dei terapisti, degli amici e delle maestre, Manuel ha imparato che, anche se aveva delle difficoltà, poteva essere felice e realizzare grandi cose. Ogni giorno era una nuova avventura, e Manuel affrontava ogni sfida con il coraggio e la determinazione di un vero esploratore dello spazio.
STAI LEGGENDO
I racconti di Manuel
Storie breviBrevi storie che raccontano la vita di un meraviglioso bimbo autistico