Io e Liam ci siamo messi insieme quasi per caso. Non c'era stata una dichiarazione epica, né un momento travolgente da film romantico. Era successo con una naturalezza disarmante, come se fosse la cosa più semplice del mondo. Lui era lì, con il suo sorriso tranquillo e il modo in cui mi faceva sentire leggera, e io avevo pensato che forse, per una volta, avrei potuto scegliere qualcosa di semplice, di sicuro.
Con Liam tutto sembrava più lineare. Lui era il contrario del caos che avevo sempre conosciuto. Era dolce, presente, mai sopraffatto dalle mie insicurezze. Con lui non c'erano silenzi carichi di tensione o parole non dette che scavavano un abisso. Con Liam c'era pace.
Ma la pace non significava amore.
Lui mi adorava, questo lo sapevo. Lo vedevo nel modo in cui mi guardava, come se fossi l'unica persona al mondo. Lo percepivo nei piccoli gesti: il caffè che mi portava ogni mattina, le passeggiate nei parchi, le serate passate a parlare di tutto e di niente. Liam sapeva farmi sentire protetta, come se nulla potesse ferirmi.
Eppure, c'era una parte di me che non riusciva a lasciarsi andare completamente. Forse era il peso del passato, forse era la paura di ferirlo, di non essere abbastanza per lui. Perché Liam meritava tutto, e io non ero sicura di poter darglielo.
Quando stavamo insieme, cercavo di concentrarmi su di lui, su quel presente fatto di sorrisi e risate. Lui sapeva come farmi ridere, sapeva quando prendermi in giro per le mie ossessioni o quando starmi vicino nei momenti difficili. E io mi sforzavo di ricambiare, di essere per lui ciò che lui era per me.
Ma c'erano notti in cui mi svegliavo di soprassalto, con il nome di Rayan sulle labbra. C'erano momenti in cui, anche tenendo la mano di Liam, la mia mente vagava altrove, verso quegli occhi azzurri che mi avevano fatto sentire viva come mai prima.
Non era giusto. Non per me, e soprattutto non per Liam.
"Sei felice?" mi chiese una sera, mentre stavamo seduti sul divano di casa sua.
Mi voltai verso di lui, sorpresa dalla domanda. "Certo che lo sono," risposi d'istinto.
Lui mi guardò a lungo, come se volesse scavare dentro di me. "Lo sei davvero?"
Non seppi cosa rispondere.
. Liam non abbassò lo sguardo, non distolse gli occhi dai miei. Era come se stesse cercando di leggere ogni pensiero che stavo cercando di nascondere.
"Non devi dirmelo subito," aggiunse, la sua voce gentile ma ferma. "Ma voglio che tu ci pensi. Perché io ti voglio felice, Selene. Anche se questo dovesse significare... che non sia con me."
Quelle parole mi colpirono più di quanto avrei mai voluto ammettere. Liam era sempre stato così: onesto, trasparente, impossibile da ingannare. E in quel momento, mentre il suo sguardo si riempiva di una tristezza che non riusciva a mascherare, sentii il nodo nel mio petto stringersi ancora di più.
"Liam, io..." cercai di rispondere, ma le parole mi si spezzarono in gola.
"Non voglio forzarti a dire niente," mi interruppe, alzando una mano come per fermarmi. "Solo... pensaci. Se senti che io non sono quello giusto, preferisco saperlo ora che più tardi."
Non seppi cosa dire. Mi limitai ad annuire, e lui lasciò cadere la conversazione, tornando a guardare la televisione, anche se sapevo che la sua mente era da tutt'altra parte.
Quella notte non riuscii a dormire. Le sue parole continuavano a rimbalzare nella mia testa, mescolandosi con il volto di Rayan, con il ricordo delle nostre risate, dei nostri scontri, dei nostri baci. Con Liam non c'era mai stata quella tensione, quel caos che ti fa sentire vivo e distrutto allo stesso tempo. Ma forse era proprio questo il problema.
Forse stavo cercando qualcosa che con Liam non avrei mai potuto avere.
L'indomani, mentre eravamo seduti insieme a colazione, decisi di affrontare l'argomento. Non potevo più lasciarlo in sospeso.
"Liam," iniziai, con il cuore che mi batteva in gola.
Lui alzò lo sguardo dal suo caffè, i suoi occhi verdi pieni di una calma che mi faceva sentire ancora più in colpa. "Sì?"
"Tu mi rendi felice. Sei una persona straordinaria, e..io ti amo ti amo davvero anche se una piccolissima parte del mio cuore resterà sempre a Rayan...io amo te solo te"
Gli occhi di Liam si illuminarono, e un sorriso dolce si allargò sul suo viso. Era quel sorriso che mi faceva sentire accolta, come se tutte le mie paure e i miei dubbi si dissolvessero per un istante.
"Non sai quanto significano queste parole per me," disse con un tono che tradiva un pizzico di emozione.
Lo guardai, cercando di imprimermi nella mente quel momento. Era sincero, autentico, e la sensazione di aver fatto la scelta giusta mi pervase, anche se una parte di me sapeva che le cicatrici del passato non sarebbero mai scomparse del tutto.
"Voglio che tu sappia," continuò Liam, prendendomi delicatamente la mano, "che non importa cosa c'è stato prima. Io voglio essere il tuo presente e il tuo futuro, Selene. Voglio farti felice, e voglio che tu sappia che non hai bisogno di scegliere tra quello che eri e quello che sei. Io ti amo per tutto ciò che sei."
Le sue parole erano come un balsamo per il mio cuore. Sentivo che con lui potevo essere me stessa, senza maschere, senza la paura di deludere.
Gli strinsi la mano, sentendo una calma che raramente avevo provato nella mia vita. "Anche io voglio provare a costruire qualcosa con te, Liam. Voglio lasciare il passato alle spalle, per quanto difficile possa essere. Voglio guardare avanti... con te."
Lui si avvicinò lentamente, e il suo bacio fu un sigillo a quella promessa. Non era il fuoco bruciante che avevo conosciuto in passato, ma era qualcosa di diverso, di più profondo. Era un calore che cresceva lentamente, avvolgendomi e facendomi sentire al sicuro.
E in quel momento, capii che avevo scelto l'amore che mi faceva bene. Un amore che non mi avrebbe mai lasciato in pezzi. Con Liam, avevo trovato una casa per il mio cuore.
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Love and obsession
RomanceUna giovane ragazza che frequenta l'ultimo anno di liceo insieme ai suoi fratelli Charis Arden e Evelyn e si ritroverà ad affrontare un vecchio amico d'infanzia Rayan Cartier, i ragazzi si ritroveranno in mezzo a sfide rancori e amori perduti