1 anno dopo
Ero ancora a letto.
La testa mi doleva leggermente, ma stranamente stavo bene.
Cosa rara detta da me.Allungo una mano dalla parte sinistra del letto e mi rendo conto di essere da solo, ma non ci dò tanto peso.
Apro gli occhi quel tanto che basta affinché un fascio di luce me li fa richiudere all'istante.Io e la mattina non siamo tanto compatibili.
Ma nella mattina ci sento sempre qualcosa di magico: il cinguettare degli uccellini, l'odore di buono che si respira nell'aria, il sole che fa capolino da dietro le montagne per dare il buongiorno.
Prendo il telefono e mi accorgo di tre chiamate perse, tutte derivanti dalla stessa persona.
Decido di richiamarlo subito, la mia ipocondria non mi fa stare molto sereno.Nicholas risponde dopo pochi squilli, con il fiatone e visibilmente stanco.
Già nella mia mente è successa la catastrofe: che sia stato rincorso da qualcuno? Che gli sia andata a fuoco casa e quindi è dovuto scappare per evitare di rimanere bruciato vivo? O magari che gli siano entrati i ladri e per evitare di essere ucciso, è scappato via?<<Oh che t'è successo?>> gli chiedo già con un mezzo attacco di panico in corso.
Lui però sembra parecchio tranquillo, tant'è che la cosa mi fa irritare ancora di più.
<<Buon compleanno Jo>> urla facendomi staccare per un momento il telefono dall'orecchio <<niente comunque, volevo chiederti se ti andava di venire a farti una corsetta con me. Il jogging mattutino è un toccasana>>.
In quel momento, tutta l'ansia accumulata svanisce, lasciando spazio solo a un sorrisino divertito e a una battuta non propriamente carina.
<<Ma vaffanculo>> mi lascio sfuggire, ridendo in un secondo momento <<oh e grazie, ti voglio bene lo sai>>.
<<Bastava semplicemente un no come risposta>> mi risponde, accentuando la mia risata.
Ovviamente il mio invito a visitare un luogo di sua scelta, non era proprio voluto, ma ce lo avrei mandato sicuramente lo stesso.
<<'A prossima vorta dimmelo subito, così evito de prenne un coccolone>> affermo toccandomi il petto e sorridendo di rimando <<comunque rifiuto molto volentieri l'offerta, ner caso un giorno me vedrai corre, inizia a preoccuparte>>.
Nicholas al contrario mio è sempre stato un tipo molto energico.
Gli piace correre, fare palestra, svegliarsi presto e camminare.
Tutte cose che io, insomma, non farei neanche se fossi pagato.In casa si sente uno strano silenzio, che viene smorzato però da dei leggeri passi, fino a che la testa riccioluta e bionda di una bambina, non fa capolino da dietro la porta.
Sento i suoi occhi fissarmi e domandarsi se sia sveglio, quindi le sorrido e ciò basta per farla correre da me e saltare sul letto.<<Sapevo che eli sveglio, Ilis mi aveva detto di non distulbatti, ma mica dolmi>>.
Margherita è così piena di vita anche di prima mattina.
Inizio a pensare che quello fatto male possa essere io.<<Buongiorno bella bimba, dov'è la sorellona?>> le domando non avendola trovata al mio fianco, né aver sentito il solito rumore di piatti e posate sbattute a destra e a sinistra.
Lei si guarda intorno, poi guarda la porta.
So che vorrebbe dirmi qualcosa, ma si trattiene dal farlo e resta in silenzio.La guardo sorridendo, ho la mia arma segreta per farla parlare.
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Salvami da me - Holden
ФанфикJoseph non era contento della sua vita. Ogni cosa che faceva e che viveva, era come un eterno loop infinito. Neanche la musica, sua compagna di vita da sempre, riusciva a dargli quelle emozioni che i suoi occhi stanchi celavano dietro a finti sorris...